6 Feb 2023

A Mascalucia, gli Amici del Bosco Ceraulo insieme per proteggere e restituire l’area verde alla città

Scritto da: Maria Enza Giannetto

A Mascalucia, in provincia di Catania, dieci associazioni si sono unite sotto il nome di Amici di Monte Ceraulo e hanno stipulato un protocollo di intesa con il Comune per riaprire e gestire i 700 ettari di bosco scampato alla cementificazione e alla lava. Un'esperienza di successo premiata dall'apprezzamento della cittadinanza, che ha anche votato il progetto di Biblioteca nel bosco nel bando di democrazia partecipata.

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Catania - C’era una volta un bosco incantato… Quante fiabe iniziano così. E quante i boschi possono ancora accoglierne se si rimette al centro il legame profondo e innato con la natura, a partire dall’ecologia affettiva. Di sicuro è protagonista di una bella storia, reale, il Parco Bosco Monte Ceraulo di Mascalucia, in provincia di Catania, che dieci associazioni cittadine, riunite sotto il nome di Gli Amici del Bosco Ceraulo, hanno adottato stipulando un patto di collaborazione con il Comune.

Il risultato? Una prova di come non ci sia nulla di più potente ed efficace della condivisione di intenti. Le dieci associazioni protagoniste di questa storia sono: Giacche Verdi – Gruppo Provinciale Etna Torre del Grifo, Rete dei Comitati Popolari 2030, CAI Catania – Sezione dell’Etna; Croce Rossa Italiana – Comitato di Mascalucia; Lega Italiana Protezione Uccelli; WWF – Sicilia Nord Orientale; Fratres Mascalucia; Comitato AmbientiAmo – Peer Paidéia APS; Associazione “Ti Conto e Ti Racconto”; Associazione Tupeté.

AMICI DEL BOSCO CERAULO, UN PROGETTO PARTECIPATO E VINCENTE

Artefice dell’idea, che però ha subito coinvolto tutti diventando assolutamente un progetto condiviso e partecipato, è Stefano Borgese delle Giacche Verdi. Lui, innamorato di questo bosco e memore dell’esperienza di gestione di qualche anno prima, proprio da parte della sua associazione, nel 2020 ne ha parlato con un altro attivista locale, Giulio Pappa, e da lì è partito tutto il movimento con il coinvolgimento, una dopo l’altra, delle associazioni cittadine che in larga parte hanno aderito al progetto.

Amici del Monte Ceraulo - Area Attrezzata Bosco
L’Area Attrezzata all’interno del Bosco Monte Ceraulo

E così, dopo la partecipazione a un bando comunale per l’affidamento in forma mista pubblico-privato per la gestione del Parco, le associazioni hanno sottoscritto un Protocollo d’intesa con il Comune di Mascalucia con l’obiettivo di gestire la fruizione sostenibile e valorizzare le strutture già presenti, pianificando quindi le attività di intesa con l’amministrazione. Di fatto l’amministrazione comunale ha voluto valorizzare il pregio della partecipazione associativa ispirando le proprie relazioni ai princìpi di fiducia reciproca, responsabilità e piena circolarità delle informazioni grazie anche al supporto degli Uffici comunali.

LA GESTIONE DEL BOSCO E LE INIZIATIVE

Dal 25 aprile 2022 – giorno in cui il parco è stato riaperto – ogni fine settimana le dieci associazioni del gruppo Amici del Bosco Ceraulo operano una turnazione per l’apertura e la chiusura dei cancelli e per la vigilanza sulla natura e sulle strutture. Un’attività che permette ormai da mesi di accogliere sempre più famiglie e persone che vogliono godersi un’immersione in natura – come le esperienze improntata alla biofilia che propone Chiarìa – ma a due passi dalla città. Il bosco monte Ceraulo, infatti conta ben: 17 ettari di bosco, per uno dei pochi lembi di bosco etneo a bassa quota rimasto illeso dalla edificazione sregolata degli ultimi cinquant’anni.

Le associazioni hanno sottoscritto un Protocollo d’intesa per gestire la fruizione sostenibile e valorizzare le strutture già presenti

«Il bosco Monte Ceraulo – spiegano gli attivisti – è un vero scrigno di elevata biodiversità con proprie specificità sia per la flora sia per la fauna. A testimoniarlo vi sono vari studi scientifici che riferiscono la presenza di insetti (Orussus taorminensis) o piante (Crambe hispanica, Chenopodiu, pumilio e Arabis turrita) di particolare interesse per la loro rarità o stato di conservazione». Dal 25 aprile quindi gli Amici del Parco Monte Ceraulo hanno reso fruibile il Bosco con l’apertura regolare dalle ore 10 fino a un’ora prima del tramonto ogni sabato e domenica attraverso la promozione di iniziative culturali, sociali e ricreative in un’ottica totalmente sostenibile.

Inoltre le associazioni, con una turnazione tra i volontari, si occupano della segnalazione al Comune delle situazioni di danneggiamento o atti di vandalismo che si verificavano continuamente nei precedenti dieci anni in cui il Parco è stato chiuso. La cittadinanza apprezza l’attività e lo dimostra frequentando il parco sempre più spesso, godendo dell’immersione in natura, tra picnic nell’area ristoro e passeggiate lungo il sentiero che si snoda tra alberi secolari e pietra lavica, rispettandolo e partecipando alle varie esperienze.

IL PROGETTO DELLA BIBLIOTECA NEL BOSCO DEGLI AMICI DEL BOSCO CERAULO

E lo hanno dimostrato votando in massa il progetto che Gli Amici del Bosco Ceraulo hanno presentato per la democrazia partecipata ovvero quello della Biblioteca nel Bosco. «Il nostro progetto – raccontano – ha subito riscontrato grande successo ed è risultato il più votato con 219 preferenze. Il progetto prevede la realizzazione di una sezione “distaccata” della Biblioteca del Comune di Mascalucia, già funzionalmente interconnessa con il Parco Bosco Monte Ceraulo, all’interno dell’area attrezzata del bosco. Se i tempi consentiranno vorremmo inaugurare proprio ad aprile per poter anche celebrare un anno di attività».

Amici del Monte Ceraulo  e l'organizzazione delle giornate astronomiche
Amici del Monte Ceraulo e le esperienze per i più piccoli

La struttura dovrebbe diventare un centro attrattivo per attività di educazione e promozione ambientale, sociale e di animazione culturale verso minori, giovani e anziani. «Con i 13mila euro stanziati si potranno rinnovare i locali con arredamento e strumentazioni adeguate, predisponendo anche specifici corsi e incontri divulgativi con le scuole del comprensorio. E portando avanti sempre più la collaborazione già avviata nei primi mesi di gestione».

Mesi in cui gli Amici del Bosco Ceraulo hanno dato priorità a due principali punti del loro progetto ovvero la gestione ordinaria dell’apertura e chiusura dei cancelli di accesso nelle giornate di sabato e domenica e l’organizzazione di attività e manifestazioni, anche tramite Open Day per coniugare valori socio-ricreativi ad aspetti di tutela ambientale, così come di divulgazione scientifica per tutte le età delle ricchezze presenti all’interno del bosco e della più ampia area alle pendici del vulcano Etna.

Un esempio? Ci sono state attività di Simulazione di primo soccorso con la Croce Rossa; osservazione delle fioriture a cura del CAI Catania; Giornata in compagnia dei cavalli, a cura delle Giacche Verdi; passeggiate per i più piccoli, a cura del WWF;  le storie di Riccardo e Margherita, a cura di Si Conta e Si Racconta. E poi, Giornata mondiale del rifugiato, a cura di Ambientiamo, Rete 2030 e Giacche Verdi; Open Day dedicato all’osservazione astronomica e tanto tanto altro con tutta la voglia di continuare nel segno della condivisione e della natura.

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