12 Mag 2023

Armònia, il tempo della strada: il viaggio di tre donne alla scoperta di una natura armonica

Laura, Elena e Franca vivono nei dintorni di Polizzi Generosa, una località montana all’interno del Parco delle Madonie. Qui, tra le tante attività, hanno dato vita ad Armònia - il tempo della strada, un progetto di educazione ambientale nato grazie all’esplorazione delle montagne a loro vicine. Luoghi magici da conoscere e vivere con un tempo diverso, quello dettato dalla natura.

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Palermo - Di Porto di Terra vi abbiamo già parlato: si tratta di un progetto di comunità avviato da un gruppo di ragazzi e ragazze all’interno del Parco della Madonie, a pochi chilometri da Polizzi Generosa. Anime diverse accomunate da valori condivisi e dal desiderio di uno stile di vita sostenibile a contatto con la natura e basato sui principi della permacultura, dell’ecologia e della transizione

È all’interno di Porto di Terra che tre donne – Laura, Elena e Franca – hanno deciso di avviare Armònie – il tempo della strada, un progetto che ha a che fare con l’educazione ambientale e la riscoperta del lato selvatico di ognuno di noi attraverso l’osservazione, il sentire e il vivere qualsiasi attività o esperienza con il tempo necessario per risvegliare la nostra parte più autentica. Da qui “il tempo della strada”, quel tempo dettato dalla vita in natura dove non sono le leggi dell’uomo a primeggiare, ma gli eventi naturali imprevedibili come, ad esempio, il brutto tempo e le nevicate a fine aprile.

Tre donne più uno – Laura porta in grembo una creatura prossima alla vita – che stanno imparando dalla natura. Palermitane di origine con formazioni ed esperienze molto diverse tra loro. Franca, l’ultima arrivata, è un’antropologa, ha studiato a Londra e ha deciso di mettere a frutto la sua esperienza oltremanica ritornando alle origini. Si sta dedicando alle api e all’apicoltura naturale. Laura è una guida escursionista ambientale, lavora da anni nell’ambito dell’agricoltura e della progettazione in permacultura.

madonie

La botanica e la montagna sono le sue fonti di ispirazione, che mette in pratica anche grazie a una piccola produzione di oli ed erbe medicamentose raccolte nel parco della Madonie. E poi Elena che, dopo un percorso di studi in giurisprudenza a Bologna, è venuta a Polizzi e cura un piccolo branco di asini, oltre a seguire varie formazioni sullo sviluppo e l’etologia degli ungulati in genere.

«Armònie è ancora un progetto, abbiamo partecipato a un bando del Gal Madonie e aspettiamo i finanziamenti per trasformare la nostra idea in un’impresa. Al momento proponiamo attività di educazione ambientale come botanica, escursionismo e passeggiate con gli asini. Noi puntiamo molto ai processi, al tempo e al modo con cui facciamo le cose. Viviamo un territorio che ha tutte le complessità delle aree montane interne. L’età media è di 75 anni circa, la viabilità inesistente, strade crollate. Spostarsi è davvero un atto di volontà. Attraverso la nostra attività legata alla natura vogliamo dare animo e ripopolare questo territorio, scegliendo anche di ritornare a un benessere diverso che non è tanto e solo economico, ma più legato a come viviamo».

L’obiettivo è fare le cose quindi includendo le diversità, non come opposti. Un sistema armonico come scelta di vita

«Sei libero con le tue responsabilità. Sei parte di questo ecosistema, sia culturalmente che naturalmente, dalla roccia al vicino di casa, al modo in cui si sta in un luogo. E noi vogliamo raccontarlo perché il territorio delle Madonie, rispetto ad altri luoghi, ha un modo di stare in comunità che si caratterizza per una forte solidarietà e una grande osservazione da parte della gente locale», racconta Laura, tra un bagno e l’altro in una splendida cava nei dintorni di Castellammare del Golfo. 

Il territorio di Polizzi Generosa è un fermento di associazioni e progetti. Nel corso degli ultimi sei anni sotto la famosa Piano Battaglia, in quelle montagne che vengono identificate come Alpi Siciliane una zona popolata per lo più da daini e cinghiali, si sta avviando un progetto di ripopolamento senza confronti. E il forestiero più anziano ha 41 anni. Sono forti la voglia e l’esigenza di riscoprirsi, ma è forte anche la necessità di dialogo. Ed è forte la collaborazione che sta nascendo tra i vari nuclei esistenti. L’interazione è uno dei pilastri chiave di questo sentire, in cui anime diverse, una biodiversità umana invece che essere un problema viene vissuta come una risorsa. 

«Armonia è un’aspirazione. Armonia significa connessione dell’individuo con tutto il resto in un’interazione continua. L’equilibrio, invece, è un sistema umano in cui le componenti sono distaccate l’una dall’altra e vissute come opposti. Nel sistema armonico, che funziona nel lungo periodo – e il nostro progetto si ispira proprio su questo tempo che non sai quanto è lungo ma sai che c’è – tutto rientra in un sistema naturale perché l’armonia stessa è naturale. L’equilibrio invece è frutto dell’uomo. Il sole e la luna sono una conseguenza l’uno dell’altro, non l’opposto».

asini

«L’obiettivo è fare le cose quindi includendo le diversità, non come opposti. Un sistema armonico come scelta di vita, anche da un punto di vista economico, capace di lasciare un messaggio profondo se si ha voglia di ascoltare. Tutte le attività che proponiamo infatti cominciano sempre in cerchio, attraverso un processo partecipato, per creare proprio ascolto e connessione. E anche tra noi tre è un processo fondamentale», continua Laura. 

Il loro incontro non è frutto di un pensiero ragionato, ma di un processo naturale e istintuale, nutrito da quella parte più vera e profonda che in natura ha modo di esprimersi al meglio, con magia e forza creativa. Una combinazione di diversità e desideri che si sono ritrovate nel momento giusto al posto giusto

Pensiamo spesso alla natura come qualcosa di idilliaco, immergendoci in essa capita di accorgersi delle tante difficoltà che viviamo soprattutto se siamo poco abituati a un mondo più selvatico, sentendoci anche disturbati o infastiditi da qualcosa che conosciamo appena e in cui cerchiamo di addentrarci con modalità più affini a stili di vita in città. La storia di Laura, Franca ed Elena è la dimostrazione di un continuo imparare con umiltà, ascolto e connessione profonda dalla natura e dalle montagne – per loro ormai diventate vere maestre di vita – e di un vivere in piena armonia. 

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