17 Gen 2025

Giardino di Marco: attivismo ambientale nel ricordo di un giovane innamorato della natura

Scritto da: Martina Maiorano

Marco Mascagna, pediatra e ambientalista, ha dedicato gran parte della sua vita alla tutela ambientale. Nel 1991 è venuto a mancare, ma la sua idea di cambiamento continua a propagarsi grazie all'associazione Giardino di Marco.

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Campania - Rendere il mondo un posto migliore sembra un’utopia, ma ci sono persone che ci credono davvero, facendo il possibile per sostenere la natura e le cause ambientali. Marco Mascagna è stato uno di queste. Pediatra e ambientalista, ha lottato duramente per sostenere l’ambiente, partendo proprio dal giardino di via Ruoppolo a Napoli. Il luogo, ormai dimenticato e destinato a diventare un parcheggio, è stato salvato proprio da Marco, che ha difeso questo piccolo spazio verde della città. Lui non c’è più, ma in suo onore nel 1991 è stata fondata l’associazione Giardino di Marco.

L’organizzazione si dedica alle tematiche che erano più care al ragazzo, dall’ambiente al terzo settore, dall’educazione alla lotta contro le disuguaglianze, fino alla pace. Ad esporci meglio la mission del Giardino di Marco ci ha pensato il presidente Mauro Farina: «L’associazione nasce nel 1991 da un gruppo di amici di Marco Mascagna, che era un giovane pediatra molto impegnato nel campo della difesa ambientale e pacifismo. Marco era anche uno sportivo e purtroppo fu falciato da un’auto mentre andava in bici e dopo pochi giorn, morì. Dopo la sua morte, nel settembre del 1991, questo gruppo di amici si unì con l’intenzione di seguire i suoi interessi e passioni».

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Parco Mascagna
SALVARE LA NATURA

La prima impresa di Marco fu la salvaguardia del giardino di via Ruoppolo, oggi denominato Parco Mascagna. «Su iniziativa del Comune si decise di abbattere buona parte dei giardinetti di via Ruoppolo, che attualmente prendono il suo nome. Marco da solo si mobilitò per cercare di informare contro l’abbattimento degli alberi e la realizzazione di un parcheggio sotterraneo. In corrispondenza dell’inizio dei lavori, Marco si legò ai tronchi del giardino attuando un’azione nonviolenta».

La risposta fu chiara, infatti Marco «riuscì a bloccare temporaneamente l’azione del Comune. Fino ad oggi non sono ancora riusciti ad abbatterli, ma rimane l’idea di fare un parcheggio in quella zona. Si è costituito nel tempo un comitato NoBox, grazie alle persone che sono sul territorio, contro la decisione dei box interrati».

Marco si legò ai tronchi, attuando un’azione non violenta

GLI OBIETTIVI DELL’ASSOCIAZIONE

Con questo atto meraviglioso e il coraggio del giovane, «si costituì in seguito alla sua morte l’associazione Giardino di Marco, che si propone di portare avanti i principali impegni del ragazzo. Oggi organizziamo passeggiate ecologiche, facendo riferimento alle imprese di un’altra persona del gruppo, Pio Russo Krauss, ex presidente che purtroppo ci ha lasciati l’anno scorso. Era un medico pediatra e igienista, molto impegnato nel campo della salute e della prevenzione».

Oltre all’ambiente, per Marco era «importante la difesa del Sud del mondo. Sono più di trent’anni che, come associazione, finanziamo un asilo di El Salvador. Ogni anno organizziamo un concerto di solidarietà per raccogliere fondi e con la donazione fatta dal padre di Marco e le raccolte di beneficenza abbiamo mantenuto questo impegno». L’aiuto ai più piccoli nasce dal progetto di un gesuita tedesco che fondò la struttura per aiutare i bambini di strada, i quali vivevano riciclando materiali di discarica. «Ancora oggi questo asilo esiste grazie a una cooperativa in El Salvador che periodicamente viene a trovarci».

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Escursione sui Piacentini
E I GIARDINI DI MARCO?

Purtroppo Mauro Farina ci fa sapere che la situazione del Parco Mascagna non è florida. «I francobolli verdi al Vomero sono punti di riferimento per anziani e bambini. Questi giardini sono chiusi al pubblico da ormai un anno per manutenzione degli alberi. Sono in uno stato di forte degrado. Al momento c’è una necessità di riattivarsi in questo senso, anche se dovrebbero partire i lavori». L’assessore alla Salute e al Verde, Vincenzo Santagada, fa sapere che il 25 gennaio 2025 riapriranno, ma i continui atti vandalici ostacolano i lavori di restauro.

Il Giardino di Marco è un’associazione nata dal coraggio di un giovane che non si è arreso, andando avanti con la sua lotta e voglia di cambiamento. Rappresenta un esempio di forza da seguire e l’organizzazione, con le attività ed eventi, tiene alto il nome di Marco e manda avanti la sua mission. Il Parco Marco Mascagna oggi porta il suo nome ed è un punto verde importante in mezzo ai palazzi del Vomero.

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