30 Giugno 2025 | Tempo lettura: 5 minuti

Arriva in Italia la sottoscrizione per investire nella Paulonia, l’albero che cattura CO2 e rigenera il suolo

Un milione di alberi piantati, un modello economico replicabile e un impatto ambientale reale: la storia di World Tree, tra agricoltura rigenerativa, etica e investimento nella Paulonia, pianta dalle caratteristiche eccezionali.

Autore: Daniel Tarozzi
Salva
paulonia1

In breve

Arriva anche in Italia World Tree, il progetto di piantumazione di alberi e rigenerazione del suolo:

  • World Tree è una società che ha l’obiettivo di raccogliere sottoscrizioni per piantare alberi di Paulonia.
  • La Paulonia è una pianta con interessanti caratteristiche: cattura grandi quantità di CO2, migliora la fertilità del suolo e cresce molto velocemente.
  • World Tree collabora con circa 300 aziende agricole per garantire piantumazioni con un impatto ambientale e sociale positivo, evitando monocolture, disboscamento e greenwashing.
  • Italia Che Cambia è il primo canale a parlare dell’ultima novità di World Tree ovvero l’apertura delle sottoscrizioni anche nel nostro Paese.

Oggi voglio raccontarvi la storia di World Tree e della Paulonia, un albero dalle caratteristiche straordinarie. Cresce in modo rapidissimo, cattura grandi quantità di CO2, arricchisce il terreno e produce un legno leggero e resistente, ideale per strumenti musicali, imbarcazioni e molte altre applicazioni pregiate. A parlarmene è stato un caro amico, Filippo Bozotti, socio e membro del consiglio di amministrazione di World Tree.

World Tree è un progetto for-profit-for-good. Quello che a prima vista potrebbe sembrare un limite – l’essere un’azienda con finalità di profitto – si rivela invece un punto di forza: consente al progetto di raccogliere capitali in tempi rapidissimi. In pochi anni infatti è già stato piantato circa un milione di alberi. Filippo sottolinea che queste piantagioni non vanno mai a sostituire boschi o foreste esistenti, ma sorgono su terreni degradati, abbandonati o in sofferenza.

Chi investe nella Paulonia riceve, dopo circa dieci anni, una ricompensa triplice:

  • Ha contribuito a catturare CO2
  • Ha favorito la produzione di un legno pregiato e sostenibile
  • Salvo imprevisti, può trasformare un investimento iniziale di circa 1.000 dollari in 6/7.000 dollari
Paulonia

Un Paulonia, un albero fuori dal comune

La Paulonia, conosciuta anche come Empress Tree, non è un albero qualsiasi. Cattura fino a dieci volte più CO2 rispetto ad altre specie, raggiunge in soli dieci anni le dimensioni adulte e ha foglie gigantesche, perfette anche come foraggio. È rigenerativa: migliora la fertilità del suolo grazie alla capacità di reintegrare azoto e sostanze nutritive. È anche l’unico albero che si comporta come una pianta erbacea: ha una fotosintesi simile al bambù e, una volta tagliato, ricresce naturalmente dai polloni. «Quando lo tagliamo – racconta Filippo – lasciamo una soletta e da lì ricrescono nuovi getti. Questo rende l’intero ciclo sostenibile e continuo».

Il progetto si basa su un sistema di partnership con farmers locali. World Tree non possiede direttamente le piantagioni, ma lavora con circa 300 agricoltori tra Stati Uniti, Nicaragua e Costa Rica. Le coltivazioni seguono i principi dell’agricoltura rigenerativa: niente monocoltura, ma integrazione con caffè, banane, pascoli o altri sistemi agroforestali. Le varietà di Paulonia usate sono sterili, per evitare qualsiasi rischio di invasività. In alcuni casi, fino a un terzo delle proprietà acquisite resta bosco intatto per garantire corridoi ecologici e biodiversità.

paulonia4

Etica e motivazione

World Tree è stata fondata da un gruppo di donne canadesi guidate da una figura visionaria conosciuta come “the Tree Lady”. La missione iniziale era etica e chiara: contribuire in modo concreto alla riduzione della CO2 e offrire un’alternativa sostenibile al disboscamento intensivo. Il progetto si distingue anche perché non si basa sulla vendita di crediti di carbonio: l’impatto ambientale è reale, tangibile e misurabile, non “compensativo”. Non si promette “pianta un albero per 1 dollaro” senza garanzie: le piante vengono seguite per un intero decennio e le piantagioni non sostituiscono foreste esistenti, ma sorgono su terreni marginali o degradati.

Il legno della Paulonia viene chiamato l’“alluminio del legno” poiché è leggerissimo, resistente, idrorepellente, è perfetto per mobili, strumenti musicali, barche ed è sempre più richiesto da settori che stanno esaurendo le loro fonti tradizionali. «I produttori di chitarre, per esempio, stanno cercando legni alternativi – spiega Filippo – perché alcune essenze stanno scomparendo e impiegano decenni per crescere. Non facciamo greenwashing, ma legno di altissima qualità, miglioriamo i suoli e contribuiamo alla cattura di CO2».

Paulonia

Investire nel cambiamento, anche in Italia

Il cuore finanziario del progetto è l’Eco-Tree Program: chi investe – a partire da circa 1000 dollari – entra in una società a parte che dura dieci anni. È un investimento che richiede pazienza, ma potenzialmente molto redditizio. Ogni ciclo può generare un ritorno di 6-7 volte superiore rispetto alla somma iniziale. «Io ci investo ogni anno», racconta Filippo. «Lo faccio per i miei figli: è un modo per lasciare loro alberi, impatto ambientale e un ritorno economico».

Ovviamente, come ogni investimento, non è privo di rischi: incendi, uragani, geopolitica, fallimenti societari. Ma gli alberi piantati esistono comunque, anche se qualcosa dovesse andare storto. Oggi World Tree si apre per la prima volta al di fuori degli Stati Uniti e l’Italia è il primo paese europeo coinvolto. Alcune piantagioni sperimentali sono già state avviate a Monestevole, in Umbria. E proprio Italia che Cambia è il primo canale a raccontare pubblicamente questo progetto nel nostro paese.

Investire in World Tree non è una donazione. È una scelta consapevole, concreta, ambientale e anche economica. Significa votare con i propri soldi per un futuro rigenerativo. Significa credere che ambiente e profitto possano andare insieme, se guidati da etica, intelligenza e visione. Come dice Filippo, «non raccogliamo solo briciole da bandi e donazioni, ma grandi capitali. E così piantiamo alberi, miglioriamo i terreni e costruiamo alternative sostenibili, un albero alla volta».

Vuoi approfondire?

Clicca qui per scoprire come investire nel progetto World Tree.

Se decidi di investire nel progetto World Tree contribuirai anche a sostenere Italia che Cambia. Per ogni sottoscrizione effettuata tramite questo collegamento, riceviamo infatti una piccola commissione (senza alcun costo aggiuntivo per te).

Nota importante: collaboriamo solo con realtà che riteniamo meritevoli, dopo averle analizzate e valutate giornalisticamente in modo indipendente. La nostra integrità editoriale viene sempre prima di ogni partnership.