Ecco la nuova comunità energetica rinnovabile solidale: a Genova nasce GEECO

C’è qualcosa di profondo e meravigliosamente bello quando l’energia arriva non solo dai pannelli solari, ma anche dalle persone. GEnova Energie Condivise è un gesto collettivo di persone che, tenendosi per mano, alzano lo sguardo verso il cielo e decidono di cambiare le cose insieme, partendo dai tetti del centro storico. GEECO è la nuova Comunità Energetica Rinnovabile Solidale di Genova che punta a intrecciare transizione ecologica, coesione sociale e sostenibilità.

Il progetto ha preso vita dal basso grazie all’impegno di un gruppo di soci fondatori provenienti dal panorama del terzo settore e della cooperazione ligure. A farne parte ci sono infatti Legambiente Liguria, Social Hub Genova, Confcooperative Liguria, Fratello Sole, Cittadini Sostenibili, le cooperative sociali Gente di Mare e La Cruna, oltre alla CER SOLE, la prima comunità energetica rinnovabile costituita nel capoluogo ligure.

COME FUNZIONA GEECO, LA NUOVA CER

Il primo impianto previsto sarà un sistema fotovoltaico da circa 70 kW che verrà installato sul tetto dell’Acquario di Genova, su concessione di Costa Edutainment. Il progetto sarà finanziato dalla CER stessa, con il sostegno di contributi pubblici a fondo perduto pari al 40% dell’investimento. Formalizzata come cooperativa di consumo a vocazione sociale, GEECO reinvestirà i ricavi generati in progetti ambientali e sociali rivolti alla comunità locale.

«Per le cooperative del centro storico sostenibilità si traduce in un impegno quotidiano nel rispondere ai bisogni della comunità, contrastare le diseguaglianze e promuovere la transizione ecologica. La nuova comunità energetica GEECO creerà reti e genererà energia non solo in senso tecnico, ma anche sociale», ha commentato Anna Manca, presidente di Confcooperative Liguria, durante il lancio del progetto lo scorso 28 luglio al Talent Garden Giardini Baltimora.

Grazie agli incentivi statali garantiti dal GSE, il Gestore dei Servizi Energetici, ogni kWh condiviso tra i membri della comunità darà diritto a contributi per vent’anni e darà la possibilità di accedere a nuovi fondi per l’espansione degli impianti. Quella attuale è solo la prima fase del progetto, che interessa l’area servita dalla cabina primaria AC001E01099 – comprendente il Porto Antico, l’Acquario e parte del Parco delle Mura – ma è già prevista un’estensione progressiva a copertura dell’intera città.

«Siamo orgogliosi di contribuire alla nascita di questa nuova comunità energetica e di iniziare finalmente a costruire impianti fotovoltaici diffusi in città: un passo concreto verso una Genova più sostenibile ed equa», ha dichiarato Andrea Cavalleroni, vicepresidente di Cittadini Sostenibili. GEECO si inserisce nel più ampio network nazionale Enernoi, promosso da EpC – Energie per la Comunità, una società benefit fondata dal Consorzio Nazionale della Cooperazione Sociale e Fratello Sole. L’obiettivo è creare valore ambientale, economico e sociale attraverso l’autoproduzione e la condivisione locale di energia rinnovabile, integrando servizi di welfare, mobilità sostenibile e inclusione.

«Il punto chiave è che le rinnovabili a livello locale sono uno strumento potente per sganciarci sempre di più dalla nostra dipendenza da gas, petrolio e carbone che importiamo dall’estero. In più, portano il beneficio di un minore inquinamento dell’aria, oggi un grande problema a Genova», ha proseguito Cavalleroni. Secondo lui le rinnovabili sono uno dei tre passaggi chiave per la transizione energetica, insieme all’efficientamento energetico, che permette di consumare meno energia a parità di comfort, e all’elettrificazione, passando quindi a veicoli e riscaldamenti elettrici che risultano più efficienti e meno inquinanti.

Al momento sono già operative 9 comunità Enernoi, mentre altre 40 sono in fase di attivazione in tutta Italia. Secondo Fabio Gerosa, presidente di Fratello Sole, un consorzio di enti del Terzo settore che supporta le organizzazioni nella transizione ecologica, «la CER di Genova è un faro di sostenibilità e solidarietà, che dimostra come l’energia possa essere non solo pulita, ma anche un motore di sviluppo sociale per la comunità».

LE CER IN ITALIA

Secondo i dati del GSE aggiornati al 6 marzo 2025, in Italia risultano attive 212 Comunità Energetiche Rinnovabili; collegate a 326 impianti per una potenza complessiva di 18 MW, servono 1.956 utenze. Può sembrare molto ma questo rappresenta solo l’1% del target previsto dal PNRR, che fissa a 1.730 MW l’obiettivo da raggiungere entro 30 giugno 2026. Alla fine del 2024 l’Electricity Market Report del Politecnico di Milano segnalava 168 iniziative, tra CER e autoconsumo collettivo, con un incremento dell’89% rispetto al 2023, ma solo 46 di queste risultavano effettivamente operative; le restanti 122 restano in fase progettuale.

Sul fronte delle richieste, al 31 marzo 2025 il GSE ha ricevuto quasi 4.000 domande per nuove CER, corrispondenti a circa 390 MW di potenza potenziale richiesta, pari al 23 % dell’obiettivo PNRR, ma si tratta di progetti ancora in attesa di approvazione o realizzazione. Numeri che raccontano un potenziale enorme, ma ancora in gran parte inespresso. Ed è proprio in questo scenario che iniziative come GEECO fanno la differenza: magari piccole nel conteggio complessivo, ma immense nella declinazione territoriale.

GEECO è il sogno di una città che si illumina con il sole, ma soprattutto con la forza della comunità. Un’energia gentile, che non si consuma ma si moltiplica, trasformando ogni kilowatt in un legame, ogni impianto in una possibilità. Perché la vera transizione comincia quando a muoversi non sono solo i numeri, ma le persone.