In Cina un esperimento ha trasformato alcune api (vere) in cyborg per missioni militari
È stato sviluppato un dispositivo in grado di controllare il volo della api. Gli esperimenti hanno una motivazione militare.

Sembrano comunissime api, ma sono teleguidate. A guidarle sarebbero tre elettrodi che penetrano nel cervello e mandano gli impulsi elettrici necessari a controllare ogni loro movimento. Le api, attraverso un dispositivo minuscolo di appena 74 milligrammi realizzato dai ricercatori dell’università di Pechino, verrebbero così comandate a distanza. L’esperimento guidato dal professor Zhao Jieliang ha funzionato 9 volte su 10.
Non è la prima volta che la scienza cerca di imitare e servirsi della genialità della natura. Durante la Guerra Fredda la CIA aveva creato il prototipo dell’Insectothopter, una libellula robot capace di volare e trasmettere suoni, Israele nel 2012 ha creato dei micro-droni a forma di farfalla con telecamere e sistemi di comunicazione criptati, pensati per operazioni di intelligence a corto raggio. Anche la Cina ha progettato un drone zanzara per svolgere operazioni segrete e missioni speciali sul campo di battaglia.
Ma questa volta siamo andati oltre. Le api cyborg non sono piccoli robot sintetici, come ha spiegato Zhao, «questi ibridi biologico-tecnologici offrono una maggiore capacità di operare in segreto e di prolungare le missioni, rendendoli preziosi per il combattimento urbano, il contrasto al terrorismo e alle attività illecite, nonché per interventi di soccorso. Robot basati su insetti sono uno strumento prezioso, combinano la mobilità, le capacità di mimetismo e l’adattabilità ambientale degli insetti stessi».
I dubbi sono tanti. Alcuni riguardano l’esperimento in sé, ovvero la possibilità di prendere il controllo della mente di altre specie animali. Altri riguardano le finalità: se è vero che possono essere utili nella ricerca di sopravvissuti in aree pericolose, questi esperimenti sulle api hanno principalmente una motivazione militare. Perché usare una specie già fortemente a rischio per tali finalità? Inoltre, essendo irriconoscibili a occhio nudo durante il volo, si potrebbero usare come strumento di sorveglianza di massa invisibile, sollevando importanti quesiti sull’equilibrio tra innovazione tecnologica e tutela della sicurezza e della privacy.
«I robot basati sugli insetti ereditano la mobilità superiore, le capacità di mimetizzazione e l’adattabilità ambientale dei loro ospiti biologici. Nella ricerca futura, la precisione e la ripetibilità del controllo del comportamento degli insetti saranno migliorate ottimizzando i segnali di stimolazione e le tecniche di controllo», continua Zhao. Il team di ricercatori è a lavoro per superare alcuni limiti. Alcune parti del corpo delle api, come le zampe e l’addome, non rispondono sempre ai comandi e segnali sovrapposti possono confondere le risposte degli insetti. I circuiti sono stampati su una pellicola polimerica flessibile e ultra sottile, simile a un’ala d’insetto, su cui saranno integrati moduli elettronici avanzati utili a potenziare le capacità sensoriali di questi robot biologici.
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