Circhi, in Puglia quattro animali sequestrati grazie alla legge che vieta di acquistare specie esotiche
A Brindisi sono stati sequestrati due tigri e due leoni all’interno di un circo. Viene applicato per la prima volta il divieto di acquisto di specie esotiche.
«Grazie alla nostra campagna che tre anni fa portò all’approvazione della confisca di diversi esemplari per violazioni alla Legge 135/22 sugli animali esotici, nei giorni scorsi due tigri e due leoni sono stati sequestrati da un circo attendato a Torre Canne, in Puglia, dando piena applicazione, per la prima volta, alla disposizione che prevede il divieto per i circhi di acquisire nuovi animali pericolosi per l’incolumità pubblica».
Commenta così Gianluca Felicetti, Presidente LAV, l’intervento delle forze dell’ordine che non è scaturito per la violazione della normativa penale che punisce il maltrattamento di animali, ma per la violazione della disposizione di legge che vieta ai circhi l’acquisto di nuovi animali di specie esotiche avviando di fatto un processo di dismissione graduale dei circhi con animali selvatici. La LAV farà il possibile per garantire a questi quattro animali una migliore sistemazione.
Un risultato significativo che chiarisce la portata e l’applicabilità delle nuove regole per il settore circense e avvia la transizione verso spettacoli basati unicamente sul talento umano. Si spera dunque che questo evento segni l’inizio della fine per un modello di intrattenimento anacronistico e crudele. La normativa infatti mira a superare l’utilizzo di animali nei circhi e stabilisce che questi non possano più acquistare nuovi esemplari né far riprodurre quelli di loro proprietà, con l’obiettivo di non creare ulteriori generazioni costrette a esibirsi.
Come sottolinea la LAV, questo sequestro è una vittoria, ma ancora 2000 animali sono detenuti e costretti a esibirsi nei circhi e continueranno a esserlo, vista la terza proroga ottenuta in due anni dal Governo per non attuare la Legge delega sullo spettacolo che prevede il “superamento dell’uso degli animali in circhi e spettacoli viaggianti”. L’entrata in vigore del decreto attuativo che vieta l’uso di animali nei circhi è stata infatti posticipata più volte, prima per l’estate 2024, poi per l’agosto 2025, adesso a dicembre 2026. Organizzazioni come la LAV stanno mobilitando l’opinione pubblica e le istituzioni per esortare il Governo ad attuare la legge senza ulteriori ritardi e porre fine alle sofferenze degli animali.
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