L’Iran è un paese lontano e vicino, ben presente nel nostro immaginario ma di cui sappiamo relativamente poco. Da mesi l’Iran è scosso da imponenti manifestazioni contro il regime portate avanti da giovani uomini e donne, soprattutto donne, a volte poco più che bambine. Come stanno andando, da cosa sono nate, c’è qualcuno che sta provando a cavalcarle o a sfruttarle e quali speranze di successo – e quale tipo di successo – hanno? Per rispondere a queste domande abbiamo contattato Paola Rivetti, ricercatrice, professore associato dell’Università di Dublino esperta di Iran e medio oriente, e Samirà Ardalani, attivista dell’associazione Giovani Iraniani d’Italia. Con loro cercheremo non solo di spiegare le rivolte, ma anche di capire più a fondo la società e la cultura iraniane.
Redazione
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10 Dicembre 2022
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Puntata speciale a tema scientifico. Un nuovo software gratuito di Intelligenza artificiale sta svelando al mondo che forse quel futuro descritto da romanzi e film di fantascienza è meno lontano di quanto sembri. Intanto un nuovo esperimento mostra che il funzionamento del cervello e della coscienza potrebbero dipendere dalle bizzarrie della meccanica quantistica, e in particolare dal fenomeno noto come entanglement, mentre in un altro esperimento gli scienziati hanno spedito una particella indietro nel tempo.
In Iran finisce oggi il grande sciopero di tre giorni che ha segnato un ulteriore salto in avanti della protesta. Intanto in Sudan è arrivato l’accordo ufficiale per una transizione democratica del paese fra militari e forze civili. Ci aggiorniamo anche sulla Cop15 sulla biodiversità a Montreal e parliamo del divieto imposto dalla Ue ai prodotti collegati a deforestazione.
Molti paesi, da ultima l’Irlanda, stanno facendo esperimenti sulla settimana lavorativa corta, con risultati sorprendenti, ma qualche resistenza. Torniamo a parlare anche di Iran, perché ieri, forse preso dall’entusiasmo, ho dato una lettura un po’ superficiale dei fatti. Parliamo anche della pace in Etiopia e delle sfide che deve affrontare, di Leonardo che è l’azienda numero uno in Europa per fatturato da armi e di uno strano articolo di Repubblica sull’acqua del rubinetto.
Le autorità iraniane dicono di essere pronte ad abolire la polizia morale e persino ad eliminare l’obbligo di indossare il velo per le donne: un risultato inatteso che suona come una grande vittoria per le manifestanti e i manifestanti, anche se va preso con cautela. Oggi è la giornata mondiale del suolo, e per onorarla proviamo a spiegare che cos’è il suolo e come mai è così meraviglioso. Tutto ciò alla vigilia della Cop15 sulla biodiversità che apre i battenti domani a Montreal, in Canada. Parliamo anche della sentenza della Corte Costituzionale sull’obbligo vaccinale, del perché siamo tutti mezzi malati, della morte dell’ex campione di ciclismo Davide Rebellin e dei tagli ai fondi per le piste ciclabili e infine dell’assoluzione degli imputati di etnia masai accusati per aver protestato contro lo sfratto delle loro terre.
La Commissione europea ha reso noto il nuovo regolamento che riguarda gli imballaggi nella sua probabile versione definitiva. Vediamo cosa prevede. Parliamo anche del nuovo discusso inceneritore a Roma e di un’indagine sulla condizione dei polli negli allevamenti Lidl.
Dopo la dichiarazione di Lula che ne ha chiesto la scarcerazione, ieri è arrivato anche l’appello contro l’espatrio di Julian Assange da alcuni dei più grandi giornali internazionali, dal New York Times, al Guardian, a Le Monde. Parliamo anche di un report sulla decarbonizzazione delle più grandi economie mondiali e di come la siccità sta distruggendo le coltivazioni di alberi di Natale in Casentino.
Mentre nel Parlamento italiano si discutono gli ultimi dettagli della legge di bilancio, un ramo di quello spagnolo ha appena approvato la sua, e lo ha fatto contestualmente ad alcune misure di tassazione straordinaria per i grandi patrimoni, le banche e le grandi aziende. Intanto l’Ucraina sta affrontando una serie di blackout dovuti agli attacchi russi alle centrali elettriche, mentre è morto misteriosamente il ministro degli esteri bielorusso. In Iran proseguono le proteste e per la prima volta i Pasdaran hanno ammesso che ci sarebbero stati oltre 300 morti nelle manifestazioni. Parliamo anche di come abbiamo ribaltato l’immaginario, sul sito di Italia che Cambia, di Lula che chiede la liberazione di Assange, delle ultime peripezie di Elon Musk e infine delle vicende che mettono a rischio il Lago Bullicante, miracolo naturalistico nel cuore di Roma.
Il nuovo pacchetto su agricoltura e allevamenti intensivi nei Paesi Bassi prevede degli incentivi per gli allevatori a vendere la propria attività, ma se non fossero sufficienti potrebbe subentrare l’obbligo. La norma sta suscitando molte proteste e racchiude molte delle sfide della transizione ecologica. Parliamo ancora della tragedia di Ischia, delle dimissioni di massa del Cda della Juventus, dell’inquinamento legato alla demolizione delle navi in Ghana e di quello da polveri sottili in Europa, infine diamo qualche notizia sull’impressionante crescita delle fonti di energia rinnovabili.
Una frana dovuta alle piogge intense ha causato almeno cinque morti, di cui tre bambini, a Ischia. Un dramma che nasconde tante brutte storie di abusivismo, condoni, dissesto idrogeologico, cambiamento climatico e mal costume, in un mix esplosivo che fa parlare di tragedia annunciata. Parliamo anche di Bolsonaro che contesta il voto il Brasile, della brutta settimana di Donald Trump, e delle proteste in Cina nella fabbrica degli iPhone.
Sabato 19 novembre, dopo una nottata e una giornata di interminabili trattative finali, si è conclusa Cop27, con risultati abbastanza poveri, come povere erano le aspettative. E allora dobbiamo chiedercelo: a trent’anni dal Summit della Terra di Rio, ha ancora senso – e quale – organizzare incontri come questo? E se le Cop non servono, o perlomeno non bastano, quali altri strumenti abbiamo in mano? Ne parliamo con Sergio Ferraris, giornalista ambientale e scientifico, e con i contributi di Cristiano Bottone, fondatore di Transition Italia, Luca Sardo, portavoce italiano di Fridays for Future e Michele Giuli, attivista di Ultima Generazione.
Per rispondere, almeno parzialmente, a questa domanda, ho contattato Sergio Ferraris, giornalista scientifico e ambientale fra i più preparati ed esperti che abbiamo in Italia, Direttore responsabile di QualEnergia e Caporedattore di Ecofuturo Magazine.
Redazione
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23 Novembre 2022
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Sabato è terminata la Cop27, la conferenza sul clima delle nazioni unite. Come è andata? Non un granché, ma lo vediamo insieme. Nel frattempo sono iniziati i Mondiali di calcio in Qatar, i primi mondiali a impatto zero secondo gli organizzatori, i Mondiali dei diritti umani violati e del greenwashing, secondo diversi analisti. Parliamo anche di Trump che torna su Twitter dopo due anni e della proposta del governo sulla caccia.
Il numero e la mobilità degli spermatozoi maschili è in netto e costante calo da cinquant’anni. Stiamo diventando sempre meno fertili. Quali sono le origini di questo problema e soprattutto, siamo sicuri che sia un problema? Parliamo anche del nuovo regolamento che consente alle donne di allattare in parlamento, di Cop 27, del successo dell’iniziativa di salvataggio del bosco di Corniolino, dell’accordo di Pace in Sudan e delle proteste contro il lockdown in Cina.
Un enorme missile è stato lanciato, ieri mattina. Questa volta non verso l’Ucraina né la Polonia, ma verso la Luna. È il missile che dà inizio alla missione Artemis che mira a portare nuovamente l’uomo (e la donna) sulla Luna, e non solo. Diamo anche qualche aggiornamento e un commento sulla vicenda del missile che ha colpito il villaggio in Polonia, parliamo di un documentario sull’Ilva di Taranto, raccontiamo diversi studi e report usciti in concomitanza con la Cop27, parliamo delle violazioni dei diritti umani ai mondiali di calcio in Qatar e infine del piano per una Pace totale in Colombia. Tante notizie oggi, mettetevi comodi.
Due missili, di fattura russa, sono caduti su una cittadina polacca scatenando il panico e facendo vivere ore di altissima tensione in tutta Europa e nel mondo. Come sono andate le cose? Intanto l’Onu annunciano che abbiamo raggiunto la quota di 8 miliardi di persone sul pianeta. Parliamo anche di Trump che annuncia la sua ricandidatura alla Casa Bianca, dell’attentato a Istanbul e della questione curda e infine di un accordo per salvaguardare le foreste.
L’Europa vuole approvare un nuovo regolamento, vincolante, su riduzione degli imballaggi e vuoto a rendere, ma il nostro Paese (leggi Confindustria, Conai, Federtrasporti con l’appoggio del governo) ha subito fatto una levata di scudi. Solo che… nessuno fra coloro che lo critica sembra aver capito cosa dice, questo regolamento. Sempre dall’Europa è in arrivo una normativa interessante che obbligherà le aziende a rendicontare il proprio impatto ambientale e sociale. Infine parliamo della decisione di Jeff Bezos di donare buona parte del suo capitale in beneficienza.
Sta iniziando la seconda settimana di Cop27, e allora facciamo un primo punto su come sta andando la conferenza sul clima di Sharm el Sheik, grazie al contributo di Change for Planet, che è lì per l’occasione, e dando un’occhiata alle prime bozze documenti prodotti. La conferenza quest’anno sta facendo discutere anche per la gestione non proprio trasparente da parte del governo egiziano. Parliamo anche delle elezioni di midterm, i cui risultati iniziano finalmente a delinearsi, e dell’attentato di ieri a Istanbul.
Le truppe russe si stanno ritirando da Kherson, in maniera piuttosto inaspettata: è un’apertura ai negoziati o Putin nasconde qualcosa? Intanto i portuali di Genova denunciano uno strano traffico d’armi verso l’Arabia Saudita e ipotizzano una nuova guerra alle porte. Torniamo a parlare di elezioni di midterm, perché negli Usa, o perlomeno in alcuni stati, si è votato anche per abolire la schiavitù (sì avete sentito bene) e infine facciamo il punto sul tema dell’efficienza energetica e di quanto sia utile alla transizione ecologica, dati alla mano.
Negli Usa si è votato per le elezioni di Midterm e per eleggere diversi governatori, vediamo assieme come sono andate e quali nuovi scenari politici si aprono. Intanto un nuovo terremoto ha scosso le marche, e mentre sui social si diffondevano teorie apparentemente infondate sul legame con le trivellazioni nell’Adriatico il governo dava il via libera a nuove trivelle, ancora più vicine alla costa, che magari non causano i terremoti ma comunque bene non fanno. Parliamo anche di migranti, navi e porti, di COP 27 e delle vicissitudini di Twitter e Meta.
SPECIALE – Come si forma il prezzo del gas che paghiamo in bolletta? Perché in tanti parlano di speculazione? E come mai la benzina costa così tanto e il diesel ancora di più? Sono domande che in molti di noi si stanno facendo in questi mesi. E allora proviamo a spiegarlo una volta per tutte in maniera chiara.