Seguici su:
Agricoltura sostenibile, coesione sociale, occupazione e contrasto alla marginalità. Arriva dalla Camera il primo sì alla legge sull’agricoltura sociale. Il testo approvato il 15 luglio legittima le esperienze di agricoltura sociale in Italia e rappresenta un importante risultato per quei giovani, cooperatori sociali e imprenditori agricoli che utilizzano l’attività agricola come strumento di inclusione socio-lavorativa di persone ‘svantaggiate’, di co-terapia di accoglienza e fornitura di servizi alle persone e alle comunità locali.
Stiamo perdendo la capacità di sognare eppure l’Italia è costellata di straordinarie esperienze di cambiamento!
Mentre gran parte dei mass media sceglie di non mostrare i cambiamenti in atto, noi scegliamo un'informazione diversa, vera, che aiuti davvero le persone nella propria vita quotidiana.
Chiediamo il tuo contributo per cambiare l’immaginario e quindi la realtà!
Puoi fare la differenza!
Immaginiamo il nostro giornale come una cassetta degli attrezzi per diventare un vero protagonista del cambiamento. Dentro ci trovi la mappa con i migliaia di progetti virtuosi, gli articoli, le video storie, i nuovi format video e tante progetti che stiamo costruendo insieme alla nostra comunità.
Per continuare a farlo abbiamo bisogno di te.
Il testo contiene innanzitutto la definizione di agricoltura sociale come uno strumento sociolavorativo rivolto a soggetti svantaggiati che attraverso l’attività di coltivazione intraprendono un percorso di riabilitazione sociale.
La legge prevede criteri di priorità ai prodotti dell’agricoltura sociale nei bandi per le mense scolastiche e ospedaliere, spazi riservati ai produttori agri-sociali nelle aree pubbliche per la vendita dei prodotti, criteri di priorità per l’insediamento e lo sviluppo delle attività di agricoltura sociale nelle operazioni di alienazione e locazione dei terreni demaniali agricoli e di quelli appartenenti agli enti pubblici territoriali e non territoriali, nonché per i beni e i terreni confiscati alla criminalità organizzata.
Viene inoltre istituito un Osservatorio sull’agricoltura sociale per la promozione, il consolidamento e il monitoraggio delle attività.
Non sono previsti dalla legge incentivi finanziari ma vengono individuati una serie di interventi di sostegno per “le imprese riconosciute, iscritte in un elenco ufficiale costituito a livello regionale”.
Da risolvere, quando il testo verrà approvato anche dal Senato, il coordinamento delle Regioni all’interno della Legge nazionale. Progetti di agricoltura sociale sono già presenti, infatti, in diverse Regioni tra cui la Toscana.
Articoli simili

Agroecologia e agrobusiness: in che direzione stiamo andando?

“E se aprissimo un’azienda biologica e responsabile in Sicilia?”. Dal sogno di quattro amici nasce Sanapu
