17 Giu 2015

Una valle in cammino

Scritto da: Daniela Bartolini

Da "la Marcia del Sole" in Pratomagno agli incontri-camminata de "Le Parole e il Silenzio". Un invito alla lentezza e a "tornare a casa" in attesa del solstizio d'estate.

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In queste ore da Firenze un grande fiume sta partendo, guidato da Folco Terzani, verso il Pratomagno. Inizia così la Marcia del Sole intimista e spirituale che, attraversando la Vallombrosa, si avvicinerà al monte che si affaccia sul Casentino per attendere l’alba del solstizio d’estate.
Stasera parte in musica, a Terranuova Bracciolini, anche la marcia rock di Arezzo Wave. Un cammino diverso che, pur toccando luoghi magici e mistici di questo territorio, ha lo sguardo dello storico festival. Relazioni, performance, sguardo sull’altro.
E poi altri affluenti silenziosi, da Bibbiena, Raggiolo, dalla Pagoda di Castel Focognano.

Non distante dalla vetta del Pratomagno, l’Eremo di Quorle, per singolare coincidenza, ospiterà il secondo incontro de Le parole e il Silenzio: “Alzati e cammina”. Un incontro-camminata a piedi nella natura del Pratomagno (ritrovo alle ore 15.30 all’eremo di Quorle), accompagnati da due compagni di viaggio speciali: Luigi Nacci, poeta, scrittore, viandante, autore del libro “Alzati e cammina”, e Wolfgang Fasser, musicoterapeuta e custode dell’Eremo di Quorle, da dove guida gruppi di viandanti nel bosco di notte, in ascolto di ciò che è “Invisibile ali occhi”.
“Alzati e cammina” è una tappa di un percorso che vuole favorire un “ritorno a casa” per ciascuno, cioè il recupero di quelle dimensioni nelle quali ci è più facile capirci, incontrarci e rimetterci in moto. Ed il camminare è una di queste.

“Prima di tutto c’è bisogno di un gesto, come un crinale da oltrepassare. Lasciarsi dietro il passato, scrollarsi di dosso i dubbi e le resistenze: alzarsi. Dopo di che c’è solo la strada. E il nostro cammino, qualunque sia la meta: perché abbiamo ancora bisogno di ascoltare i nostri passi, di sintonizzarsi con il nostro corpo, con i nostri pensieri, con la natura che ci circonda.”

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