17 Mar 2016

“Domina Donna” a Expart

Scritto da: Daniela Bartolini

Aperta fino al 31 marzo l'esposizione “Domina Donna”, doppia personale di pittura e fotografia di Michela Gioachin e Raffaella G. Fidanza, a cura di Silvia Rossi. Presso ExpArt studio&gallery di Bibbiena.

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“Domina Donna” è un percorso espositivo che vede interagire le opere di due talentuose artiste: Michela Gioachin e Raffaella G Fidanza. Stili diversi che affrontano, in questa mostra, un fronte comune: la Donna su cui sono state spese migliaia di parole, sul suo ruolo nella società, sul suo corpo, sostanzialmente sulla sua libertà.

Michela Gioachin è nata nel 1978 a Montecchio Maggiore (VI) e vive e lavora a Vicenza. Laureata all’Accademia di Belle Arti di Venezia ha iniziato il suo percorso artistico con il “Premio Arte 2002”. vincendo il Premio Accademia e partecipando alla collettiva al Palazzo della Permanente di Milano. Negli anni ha collaborato con gallerie mestrine, bresciane e vicentine ed esposto in mostre collettive e personali. Unisce alla ricerca pittorica varie esperienze lavorative in campo artistico.

Raffaella G Fidanza è nata nel 1984 a Lugano, in Svizzera. Si appassiona fin da piccola al teatro, trovando però un mezzo più adatto a esprimere le proprie emozioni nella fotografia, alla quale si dedica dall’età di undici anni. Raffaella crea progetti che fanno pensare, riflettere su questioni di attualità. Negli ultimi anni si è dedicata alla donna, con fotografie che raccontano dei diritti alla vita e altre che portano la riflessione sulla violenza psicologica. Diritti della donna, non per un discorso femminista ma per il semplice fatto che è donna, e quindi ragiona e pensa come tale, capendo le necessità della stessa. Da 2009 espone con collettive e personali in Italia e Svizzera.

“Domina Donna” è quindi una doppia personale che, senza retorica, vuole raccontare una parte del macrocosmo femminile. Due artiste che parlano di sé, di tutte le donne e, necessariamente, anche degli uomini. Parlano di come l’intera società scandisca continuamente nuovi o vecchi ruoli da riempire, come a discutere di sagome bianche da colmare dell’uno o dell’altro colore a seconda del gusto di chi guarda.
Il risultato finale è l’intreccio di volti e di corpi solidi proiettati nella luce, dove gli sguardi, ora forti, ora dolci e timidi, delle donne ritratte dalla Gioachin vanno a intersecarsi con le sagome di una “storia”, senza fine e senza inizio, raccontata dalle fotografie della Fidanza.

Del lavoro della Gioachin colpisce non solo la maestria tecnica, ma la forza indiscutibile dei volti. Ognuno di essi mette a nudo lo spettatore, coinvolgendolo in un momento di intimità con l’opera così fortemente comunicatrice. Essa immancabilmente apre un dialogo diretto, una comunicazione visiva che induce l’osservatore a interrogarsi sulla persona che sta guardando. Sono sguardi muti, capaci nondimeno di raccontare storie infinite, una per ciascuno di noi, svelando idee, sogni e pregiudizi.

“Oltre – Vita di donna” è invece il titolo del ciclo di fotografie della Fidanza. Il bianco e nero assoluto dei suoi scatti ci proietta in un mondo quasi onirico, dove i corpi distorti assumono il potere narrativo di quello che la fotografa stessa definisce “un progetto circolare, senza un inizio e senza una fine. Il racconto di una vita, tra le tante possibili. Una vita libera, la vita di una donna che può scegliersi il futuro, affrancata da obblighi sociali, religiosi o di provenienza. Una donna che nasce, cresce, immagina la sua vita, si realizza e intraprende il suo cammino”. Donna rappresentata da una sagoma nera, immersa nella luce. Sagoma che si muove, su se stessa e con noi, rendendoci parte e partecipi di questa storia di annullamento e rinascita.

L’esposizione, a ingresso libero e gratuito, sarà visitabile dal martedì al sabato, dalle 15,30 alle 19,30, o su appuntamento presso ExpArt studio&gallery, in via Borghi 80 a Bibbiena (AR).

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