22 Giu 2016

Edicola 518: a Perugia una rivoluzione culturale in 4 metri quadrati

Scritto da: Laura Pavesi

Trasformare un'edicola di 4 metri quadrati in un centro culturale a cielo aperto: non semplice punto vendita di riviste e giornali, ma anche micro-libreria, micro-galleria d'arte, location per eventi culturali e luogo di incontro e confronto cittadino. Ha appena aperto i battenti a Perugia Edicola 518! Ecco di cosa si tratta...

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Si può fare informazione, cultura e arte in soli 4 metri quadrati? La risposta è sì e basta fare tappa all’Edicola 518 di Perugia per averne la prova. La storica edicola, esistente dai primi del ‘900 di fronte alla Chiesa di Sant’Ercolano e identificata dal distributore di giornali col numero 518, è rimasta in disuso per anni fino a quando gli artisti, scrittori e giornalisti di “Emergenze”  – progetto artistico-editoriale nato nel 2014 e diventato associazione culturale nel 2015 – hanno deciso di riportarla in vita. In un momento storico in cui le edicole chiudono in tutta Italia, l’editoria cartacea è in crisi e giornali e riviste puntano sempre più sulle versioni online e sugli abbonamenti digitali, acquistarne una si rivela una scelta coraggiosa e decisamente controcorrente.

 

Edicola 518 ha aperto i battenti lo scorso 1° giugno e, da subito, si è presentata a residenti e turisti come un luogo singolare: non semplice punto vendita di riviste e giornali, ma anche micro-libreria, micro-galleria d’arte e location per eventi culturali e performance musicali e artistiche. Oltre a consultare e/o acquistare “Emergenze” (l’omonima rivista trimestrale autoprodotta dall’associazione) sulle Scalette di Sant’Ercolano si possono fare molte altre cose. Acquistare riviste e periodici indipendenti italiani e stranieri (alcuni pressoché introvabili) che trattano d’arte, cultura e politica (ad es. Pagina99, Reportage, La Revue, Africa e Affari); acquistare libri d’arte di case editrici indipendenti (Archive Books, Lazy Dog, Johan & Levi, Elèuthera) e disegni, opere, fotografie degli artisti che collaborano con Emergenze e, infine, assistere agli eventi organizzati dall’associazione culturale insieme a realtà italiane e straniere.

 

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Abbiamo chiesto ad Antonio Brizioli dell’associazione culturale “Emergenze” di parlarci di questo progetto culturale.

 

“Edicola 518 – ci spiega – vuole essere una finestra sul mondo: un luogo di cultura per promuovere la diffusione di idee, libri e giornali internazionali, uno spazio d’informazione, dialogo e riflessione nel quale si può discutere di qualsiasi argomento. Ma anche un luogo in cui raccogliere lamentele sulla città di Perugia, scambiarsi idee per migliorarla e fare proposte da trasformare in azioni concrete. Un work in progress al quale chiunque, cittadino o turista, può dare il proprio contributo”.

 

“In realtà l’operazione Edicola 518 – precisa Antonio – non è partita il 1° giugno 2016, data ufficiale di apertura al pubblico di questo piccolo spazio di soli 4 metri quadrati, ma il giorno in cui abbiamo deciso di rilevare l’edicola del quartiere perugino chiamato Borgobello. Il tutto è nato a fine 2014, quando abbiamo valutato la realizzazione del ‘giornale cartaceo dei nostri sogni’, cioè il prodotto editoriale che ci sarebbe piaciuto trovare nelle edicole ma che non esisteva, un giornale con un formato e un contenuto non convenzionali.

 

Così ci siamo autofinanziati, abbiamo stampato 1.000 copie del numero zero di ‘Emergenze’ e, attraverso una distribuzione artigianale e una rete di attività amiche, in breve tempo le abbiamo esaurite. Forti del successo ottenuto, nel 2015 abbiamo pubblicato i primi 4 numeri della rivista trimestrale ‘Emergenze’ – che oggi conta circa 400 abbonamenti – ma ogni volta si ripresentava il problema della distribuzione. La soluzione più adatta alle nostre esigenze, quindi, ci è sembrata quella di avere un’edicola tutta nostra e così ci siamo informati sulle licenze disponibili in città”.

 

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“Tra le edicole in vendita abbiamo scelto la numero 518 di Borgobello per due motivi: in primo luogo, disponevamo solo dei ricavi della rivista e abbiamo fatto un buon affare… e in secondo luogo, questo chiosco si trova in un luogo fortemente simbolico per la città. Proprio qui”, ci racconta, “vicino alle Scalette di Sant’Ercolano e all’Arco di Sant’Ercolano o Porta Cornea, antica porta etrusca, è stato martirizzato uno dei santi patroni di Perugia. Si narra che nel VI sec. il vescovo Ercolano abbia organizzato e guidato la resistenza della città contro gli Ostrogoti per ben tre anni. Alla fine i barbari conquistarono Perugia, decapitarono il vescovo e lo gettarono dalle mura, ma il corpo fu trovato miracolosamente intatto dai perugini.

 

Sempre in quest’area avvennero le famose ‘Stragi di Perugia’ del 1859, durante le quali le truppe papali attaccarono e saccheggiarono la città che era insorta e si era ribellata al dominio dello Stato della Chiesa. Si tratta di un luogo in cui accadono “miracoli”, un luogo simbolo di rivoluzione e libertà e anche Edicola 518 vuole essere uno spazio di libertà e cultura indipendente nel cuore di Perugia, dove è possibile trovare le nostre riviste e i nostri materiali e tutto ciò che, secondo noi, è il meglio dell’editoria cartacea a livello mondiale. La nostra sfida è riportare l’edicola all’interno delle dinamiche urbane, senza snaturarla ma senza accettare passivamente le logiche distributive che rendono l’edicolante un ‘passatore’ di prodotti editoriali imposti dall’alto. Edicola 518 è uno spazio per la città, della città e da cui ritrovare il senso di città e di comunità”.

 

Come ci conferma Antonio Brizioli, le prime settimane di vita dell’edicola sembrano promettere bene e la scelta di trasformare un’edicola di 4 metri quadrati in centro culturale a cielo aperto sta dando i primi frutti: “Posso dire che il bilancio di queste prime settimane è positivo ed ha superato le nostre più rosee aspettative. I residenti del quartiere, in primis, hanno risposto con entusiasmo all’apertura del chiosco e ci hanno sostenuto e incoraggiato fin dalle prime fasi della ristrutturazione.

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Per quanto riguarda la nostra offerta editoriale, devo dire stiamo riscontrando un buon interesse e la clientela è assolutamente trasversale per età, ceto e professione: ragazzi e studenti universitari italiani e stranieri, cittadini e pensionati che desiderano leggere riviste in lingua, professionisti che inseguono riviste specializzate e di nicchia, turisti e residenti stranieri che cercano quotidiani del proprio Paese. I giovani, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, comprano e leggono i prodotti editoriali che selezioniamo, le persone si prendono del tempo per discutere insieme a noi di riviste e testi quasi sconosciuti in Italia, poi scelgono e prenotano. La sfida di Edicola 518 ha raggiunto livelli impossibili da prevedere anche per i più ottimisti”.

 

“In questo momento Edicola 518”, conclude Antonio, “è l’unico punto vendita ufficiale della rivista ‘Emergenze’ in Italia, anche se facciamo di tutto pur di accontentare chi è interessato ad averne delle copie. Per questo, in futuro ci piacerebbe aprire una seconda edicola a Milano, magari all’Isola – quartiere al quale molti dei nostri artisti e giornalisti sono legati – ma prima dobbiamo rendere il progetto Edicola 518 interamente sostenibile dal punto di vista economico. Ma devo dire che sono molto ottimista e che le premesse ci sono tutte! Basta pensare che il chiosco esiste almeno dai primi del ‘900 e che è stato proprietà della stessa famiglia per molti anni: ebbene, lo storico ed indimenticato edicolante di Sant’Ercolano – vera e propria “istituzione vivente” per il quartiere Borgobello – è venuto a trovarci e a portarci la sua “benedizione”. E’ stato un momento davvero emozionante. Dopo averci fatto i complimenti per come abbiamo ristrutturato l’edicola, se n’è andato dicendoci: “E se avete problemi con qualcuno nel quartiere… fate il mio nome!”

 

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