14 Feb 2017

Il Risveglio della Voce

Scritto da: Daniela Bartolini

Dare vita alla voce per dare voce alla vita. È l'obiettivo del Risveglio della Voce, un workshop che la cantautrice, musicoterapeuta e vocal coach, Anna Iorio propone da tempo in tutta Italia. Per la prima volta in Casentino il 25 febbraio.

Salva nei preferiti

Anna Iorio, in arte Sorgente. Conosciamo bene questa artista che ha deciso di dare voce al cambiamento firmando le colonne sonore delle video storie e del documentario che raccontano il Casentino che Cambia. Ed è per questo, per la sua voce e come cantautrice, che è sopratutto nota in Casentino, terra che ha scelto come casa, come base da cui spiccare continui voli verso nuove terre che accolgono la sua musica.

Ma Anna non è solo Sorgente, Anna è anche una musicoterapeuta e una ricercatrice che dalla voce parte per offrire spunti di crescita ed autoconoscenza.
Ogni essere umano è in vibrazione, respiro e vibrazione si uniscono fino a diventare suono. La voce va oltre la performance, la voce è uno dei nostri canali di espressione naturale principali ed è importante per tutti esplorarla, conoscerla, liberarla.
Il risveglio della voce è il percorso di gruppo che Anna da anni propone in tutta Italia per dare la possibilità a tutti di scoprire la propria voce, di esprimerla come spirito libero, percorrendo le emozioni che porta con sè. Un workshop che per la prima volta approda in Casentino, il 25 febbraio presso il Centro Olistico “La Via dell’Albero” di Soci, dove Anna già propone percorsi di musicoterapia con diversamente abili e sessioni individuali come vocal coach. Un primo workshop per fare chiarezza su come utilizziamo la voce lavorando sul potere delle sue frequenze e dell’intento.

“Un modo per esplorare chi siamo. Percorrere le nostre posture che spesso vengono influenzate da cattive abitudini che si creano a livello conscio e inconscio.
Si porta l’attenzione al respiro e al movimento, con lo scopo di sciogliere blocchi e tensioni e trasformarli attraverso il suono.
E’ importante tornare ad imparare a creare il canto della nostra vita. Cosa esce da noi, cosa attiriamo? Sapere chi siamo dentro per pulire o potenziare, poiché “non è ciò che entra, ma ciò che esce” che crea la nostra realtà.”
Così Anna descrive questo laboratorio che attraverso esercizi che coinvolgono corpo, mente e anima, ci vuole condurre ad una esplorazione globale del nostro essere. Esercizi per conoscere l’apparato respiratorio, foniatrico, le articolazioni, il movimento, corpo in movimento, gioco, ascolto profondo, esercizi di consapevolezza, sono alcune delle tecniche che accompagneranno questo viaggio.

Un “non metodo” di canto, ma una ricerca dove l’esperienza accompagna verso una maggiore conoscenza del proprio strumento voce/vita. Un percorso aperto a chi vuole cantare, per fare delle proprie performance un momento magico e indimenticabile e a chi vuole semplicemente esplorare la propria voce e tornare a essere unico e irripetibile.

Attraverso la voce, si contatta uno spazio speciale che attiva corde profonde e si manifesta in canto.

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Chi furono i primi abitanti della Sardegna? Un viaggio lungo 11mila anni
Chi furono i primi abitanti della Sardegna? Un viaggio lungo 11mila anni

Simularte: inclusione e valorizzazione del territorio passano per la musica
Simularte: inclusione e valorizzazione del territorio passano per la musica

Carla e Francesco: “Il nostro Stardust* loft, uno spazio creativo dove si incontrano arte e talenti”
Carla e Francesco: “Il nostro Stardust* loft, uno spazio creativo dove si incontrano arte e talenti”

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

C’è speranza per Assange? Cosa dice la sentenza e cosa succede adesso – #893

|

Santa Maria La Palma, quando nel vino batte un cuore sardo – Io Faccio Così #401

|

Zappa Social, la storia di una comunità che ha trasformato una discarica abusiva in un’oasi verde

|

Salute e autosufficienza, i corsi all’insegna della consapevolezza e dell’equilibrio

|

Giornata nazionale delle disabilità intellettive: ecco perché è urgente parlarne

|

A Caltanissetta la ciclofficina sociale che promuove mobilità lenta e cicloturismo responsabile

|

Mourning circle, il cerchio delle lacrime: fare uscire il dolore può guarire

|

Chiusa Grande e i vini biologici concepiti con “vinosophia”

string(9) "casentino"