6 Apr 2017

Nel cuore di San Salvario l’associazione Opportunanda sostiene le persone in difficoltà

Scritto da: Roberto Vietti

Da più di vent’anni impegnata ad aiutare, reinserire, solidarizzare e creare relazioni con chi vive un grave disagio sociale e in situazione di completa esclusione sociale.

Salva nei preferiti

Torino - TORINO – Sono in totale ritardo, avevo appuntamento con Patrizia, volontaria dell’associazione Opportunanda, alle 18.
Pensando di arrivare più velocemente, decido di prendere l’auto. Pessima idea, traffico impazzito e nessun posto nella zona. Decido così di parcheggiare a qualche chilometro di distanza dal luogo di incontro e da lì prendo una bicicletta del bikesharing di Torino per raggiungere la meta.

cuore san salvario associazione opportunanda sostiene persone difficolta 1491465935

Siamo nel cuore di San Salvario, ed è proprio l’orario dell’aperitivo. Ovunque ragazze e ragazzi si rilassano assaporando uno spritz o una birra nei tanti e piccoli locali del quartiere torinese più in voga degli ultimi anni per la vita notturna. Mi chiedo se mi trovo nel luogo corretto. Osservo una porticina, all’interno del quale non mi sarei mai aspettato di osservare una scena emotivamente tanto forte.

Entro in una stanza e Patrizia, insieme ad un nutrito numero di volontari, stava già servendo la cena. Attorno ai tavoli circa una cinquantina di persone. “Di solito siamo molti di più”, mi dice velocemente mentre passa a portare le pietanze agli ospiti.

cuore san salvario associazione opportunanda sostiene persone difficolta 1491465893

Tra i commensali anche i miei zii, amici dell’associazione, che insieme ai responsabili dell’associazione mi spiegano tutto sulla loro attività. Ideatori e creatori del movimento sono Carlo e Gabriella, presenti anche quest’oggi e impegnati, come al solito, nella gestione della cena. Noto che Almerino, autorevole rappresentante di Opportunanda, ha piacere di condividere la sua esperienza e quella di tutto il gruppo. “Il nostro impegno è il sostegno, il reinserimento, la solidarietà e l’amicizia con persone che vivono un grave disagio sociale e in situazione di completa esclusione sociale, in particolare senza dimora”.

CONTINUA LA LETTURA DELL’ARTICOLO SUL BLOG “DAI TERRITORI”

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Still I Rise e il modello educativo che offre agli “ultimi” le possibilità migliori
Still I Rise e il modello educativo che offre agli “ultimi” le possibilità migliori

La Brigata, l’associazione che lotta per la solidarietà e la dignità di chi vive ai margini
La Brigata, l’associazione che lotta per la solidarietà e la dignità di chi vive ai margini

Scuola di Pace ODV Napoli: l’inclusione che parte dall’istruzione
Scuola di Pace ODV Napoli: l’inclusione che parte dall’istruzione

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

I negoziati per un trattato globale sulla plastica hanno fallito, ma non se ne parla – #1031

|

La latteria turnaria di Valmorel, dove delle mucche si prende cura una comunità intera

|

Da Genova al Congo: gli occhiali usati si riusano e prendono il volo

|

Il consumo di suolo ci costa 400 milioni di euro all’anno. Ecco cosa possiamo fare per fermarlo

|

Perché si parla di indipendentismo in Sardegna?

|

Still I Rise e il modello educativo che offre agli “ultimi” le possibilità migliori

|

Il regista Vincenzo Caricari racconta il cinema calabrese, fra ‘ndrangheta e restanza

|

GivingTuesday, la risposta al Black Friday arriva in tutta Italia

string(8) "piemonte"