31 Ott 2017

Nuova Economia per la montagna: Oltreterra anno 3

Scritto da: Daniela Bartolini

Terzo anno di Oltreterra, l'iniziativa territoriale che promuove azioni economiche sostenibili e replicabili e momenti di coinvolgimento tra enti, operatori e abitanti. venerdì 3 e sabato 4 novembre appuntamento al Centro Creativo di Bibbiena per confrontarsi su mense agricole, festessagge e gestione forestale sostenibile e consapevole.

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Siamo arrivati all’Anno 3 di Oltreterra, l’azione locale interna a l’Appennino che verrà – Stati Generali delle Comunità degli Appennini, nata per promuovere azioni economiche sostenibili e replicabili, creare momenti di coinvolgimento tra Enti locali e Associazioni di Promozione locale per promuovere insieme un’idea di “qualità totale”.

Oltreterra è un’iniziativa territoriale realizzata a seguito de “L’Appennino che verrà”. Slow Food Italia nel novembre 2013 convocò gli Stati Generali delle Comunità dell’Appennino in Emilia Romagna riunendo agricoltori, allevatori, artigiani, rappresentanti di consorzi provenienti da tutta la fascia appenninica, per ribadire che solo con un modello di agricoltura collettiva è possibile parlare di futuro. La proposta di Slow Food nasceva da una considerazione forte: “gli Appennini sono stati per secoli la dorsale dell’economia italiana, che si basava sulle attività agrosilvopastorali; una storia che oggi può ancora essere raccontata dai prodotti tipici e dal paesaggio stesso. Ma negli ultimi decenni hanno visto sminuire il loro ruolo a tutti i livelli. Tutelare la biodiversità tramite la programmazione significa anche tutelare l’uomo e le sue attività economiche.”
Il grande evento dedicato agli Appennini si tenne nel 2013 a Santa Sofia, Badia Prataglia e Bagno di Romagna. Tre località Appenniniche in cui vennero organizzati tavoli di lavoro, per iniziare un confronto territoriale “dal basso” in cui far incontrare operatori e amministratori e iniziare a pensare insieme percorsi da intraprendere per garantire un futuro al territorio, creando sinergie e utilizzando le unicità che il territorio stesso propone: dalle produzioni agricole di qualità ai prodotti artigiani, dai boschi ai borghi di montagna.
A marzo 2014, in Umbria fu quindi presentato il Manifesto per rilanciare una nuova stagione di rinascita sociale, economica e di riconquista del tessuto di cultura e tradizioni dei territori della dorsale italica.

Oltreterra è “un’avventura nelle montagne Appenniniche, una ricerca di quanto queste terre nascondono e di quanto possano far sognare”. “Oggi queste terre hanno bisogno di essere difese e riscoperte attraverso un’attenta ricerca di quanto possibile fare per unire, in maniera simbiotica, il complesso e intricato mondo naturale con l’uomo consapevole. Oggi queste terre urlano la loro tristezza per la lenta perdita di quell’uomo invasore che l’ha spesso danneggiata e maltrattata, ma ha saputo anche studiarla e amarla fino all’ossessione. Terre per secoli ospitali stanno tornando selvagge, grandi tradizioni e antichi “saperi” si perdono, magnifiche strutture crollano, e intere Comunità invecchiano senza poter difendere la dignità di una propria grande storia.”
Oltreterra nasce per difendere il diritto all’esistenza di queste Comunità Appenniniche che “nell’Appennino che verrà” hanno a suo tempo deciso di mantenere in vita una storia secolare di uomini e montagne. Oltreterra si propone come HUB per quelle iniziative capaci di mantenere vive le Comunità Appennini che attraverso l’unico modo possibile; mantenere servizi ed economia, elementi essenziali di una Comunità capace di perpetuarsi nel tempo. Oltreterra nasce da un’idea della condotta Slow Food di Forlì che, in collaborazione con la condotta Slow Food del Casentino, le associazioni di promozione locale presente nei Comuni del Parco e il contributo del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, mirano alla valorizzazione delle migliori idee replicabili realizzate nei territori montani Italiani ed internazionali. Un momento di incontro avente come obiettivo quello di raggiungere il sogno di un “territorio rurale a qualità totale”.
Un progetto che mira a stimolare l’applicazione fattiva di un complesso di buone pratiche che si originano dal motto “buono, pulito e giusto” e capaci di creare economia (buona, pulita e giusta) nei territori appenninici. Una mobilitazione di tutte le condotte interessate dagli Appennini per individuare e comunicare le esperienze, pubbliche o private, che possono migliorare la vita delle Comunità degli Appennini.

Oltreterra vuole attuare concretamente una programmazione territoriale fatta dal basso attraverso il coinvolgimento di cittadini, operatori e amministratori. Una nuova idea di sviluppo e benessere delle Comunità Appenniniche costruita sulle esigenze indicate dalle popolazioni che lo vivono nel rispetto delle tradizioni e dell’ambiente, in cui I residenti sono gestori attivi del territorio.
Oltreterra vuole promuovere una nuova idea di montagna partendo da due temi di grande attualità: i giovani e il lavoro.

La manifestazione che si terrà venerdì 3 e sabato 4 novembre al Centro creativo Casentino di Bibbiena, è articolata in tre tavoli tematici che alla fine del
workshop presenteranno i risultati e le progettazioni per il prossimo futuro.
Nelle tre sezioni si parlerà di mense agricole, gestione forestale e del progetto Festasaggia.
Quest’anno le Mense Agricole apriranno le due giornate di lavoro con un obiettivo ambizioso, quello di creare un bando e un capitolato d’appalto per le amministrazioni comunali Appenniniche che abbia due obiettivi, quello di migliorare la qualità del cibo destinato ai bambini delle scuole e, nel contempo, aprire un nuovo ed eticamente corretto mercato per le imprese agricole di montagna.
La sessione dedicata alla gestione forestale sostenibile e consapevole invece apre le sue porte alla meccanizzazione forestale e alle possibili applicazioni nei territori montani appenninici. Migliorare il modo per operare è il secondo punto della Carta di Bagno di Romagna in attesa di arrivare ad affrontare il primo, quello della proprietà e successivamente quello della certificazione. Per riposizionare quella che era risorsa basilare montana e portare nuove risorse in montagna.
Per le Festesagge, elemento di valorizzazione del patrimonio e delle tipicità locali e marchio di qualità per feste di paese che diventano occasione di promozione turistica popolare, promozione di buone pratiche ambientali nelle feste paesane e una corretta gestione dei rifiuti, è sempre tempo di successi, e i successi vanno sempre e costantemente seguiti. Ad Oltreterra si lavora per il Manifesto di Festesaggia e, nel contempo si studiano possibili evoluzioni e migrazioni del progetto, nello spirito di Oltreterra in trasferta.

In attesa dell’evento, giovedì 2 novembre alle 20,30 nella sala comunale di Palazzo Niccolini a Bbbiena si terrà l’incontro aperto alla cittadinanza per la presentazione del percorso formativo di “Pensa che Mensa nel Parco” e apertura delle iscrzioni.

Programma dettagliato.

Per informazioni e iscrizioni rivolgersi alla Segreteria Organizzativa: Ceub tel. 0543 446500 – segreteria@ceub.it – www.ceub.it

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