10 Ott 2019

Il Bosco Magico: fra i colli laziali un progetto per cambiare vita

Scritto da: Redazione

Pubblichiamo l'appello Stefano, che cerca persone disposte a condividere oneri e opportunità di questo progetto di trasformazione della sua azienda agricola in un villaggio ecologico rurale fondato sulla sostenibilità, sull'autosufficienza e sulle relazioni.

Salva nei preferiti

Roma, Lazio - Il Bosco Magico è un’azienda agricola sita nella Valle dell’Aniene ai confini con il parco dei monti Simbruini, raggiungibile da Roma in una quarantina di minuti in autobus o treno.

Trasformando l’azienda e i manufatti esistenti al suo interno, abbiamo intenzione di creare un piccolo villaggio ecologico-rurale in cui praticare l’arte dell’essere e ricostruire una relazione d’amore con la Natura, le stagioni e gli elementi. Tutto ciò partendo da persone di varie fasce d’età in sintonia con la nostra visione, attraverso un rapporto basato su chiarezza, rispetto e un profondo desiderio di condivisione.

bosco magico 1Il progetto, oltre alla cura e coltivazione del terreno, vuole perseguire con amore la “coltivazione” dei talenti, degli interessi di ciascuno, delle relazioni umane per ritrovare il vero senso dell’amicizia, riscoprire la capacità di ascoltare il proprio sentire e gli altri. Ascoltare dei ritmi e dei cicli che sono dentro di noi e fuori di noi: così ciascuno potrà riuscire nel modo migliore a portare il proprio contributo.

Il percorso, sicuramente molto impegnativo e ambizioso, sarà irto di ostacoli, ma essenziale per realizzare un vero cambiamento. Per questo stiamo cercando compagni di viaggio, famiglie o single, con cui avviare insieme quello che diventerà il nuovo progetto condiviso e costruito grazie al contributo che ognuno porterà.

L’azienda agricola esistente si estende su un terreno di quasi 3 ettari e comprende varie costruzioni, oltre a una possibile ulteriore edificabilità per circa altri 400 metri quadri. Vi sono inoltre, adiacenti la proprietà, altri terreni in vendita e anche una casa. Il podere è situato alle pendici di un rilievo facente parte della riserva naturale dei monti Simbruini, a circa 500 metri sul livello del mare e immerso in boschi di aceri, querce, castagni e, più in alto, faggi.

bosco magico 2

QUELLO CHE C’È

Ecco una fotografia dello stato attuale. C’è un manufatto da completare e già predisposto per realizzare due livelli di 150 metri quadri ciascuno. Al piano terra sarà realizzata una grande sala da pranzo con adiacente cucina e servizi, che diventerà l’ambiente dove stare insieme, mangiare, cucinare e stare assieme, al piano superiore sei stanze ognuna con bagno.

C’è poi un’altra costruzione costituita da una sala di 120 metri quadri, che sarà lo spazio comune per fare attività e corsi di vario tipo. Ci sono anche cinque roulottes sotto una grande tettoia e altre piccole abitazioni che si trovano in una porzione a pochi metri di distanza.

Per chi vorrà risiedere in maniera stabile ci sono varie possibilità di usare quello che c’è o di costruire in bio-edilizia nuove abitazioni. Si potrà valutare l’opportunità di acquistare una particella e realizzare la propria abitazione privata o anche la possibilità di stabilirsi temporaneamente in una delle soluzioni attuali e pagare una quota come contributo.

Non vogliamo subordinare la possibilità di partecipare al versamento di una quota stabilita di capitale al progetto, ma è comunque fondamentale condividere le spese, sia iniziali che quotidiane, ciascuno nelle modalità che riterrà più opportune. È altresì evidente che per ampliare e ristrutturare serviranno ancora risorse economiche.

bosco magico 3

IL PROGETTO

Il progetto prevede:

1) Ampi spazi comuni dove condividere il tempo e le varie attività.

2) L’organizzazione di corsi ed eventi su argomenti in sintonia con le finalità che ci proponiamo di portare avanti: medicina e terapie olistiche, yoga, meditazione e tutto quanto possa riguardare il benessere psico-fisico delle persone. L’aspetto spirituale, potendo rappresentare un “catalizzatore aggregante” tra coloro che si impegneranno nelle diverse iniziative, dovrà essere particolarmente curato e gestito nel modo più opportuno.

3) Realizzazione di una fattoria didattica che possa rappresentare un’attrattiva per giovanissimi e un impegno lavorativo per meno giovani.

4) In ambito agricolo coltivazioni con metodi naturali – permacultura, biodinamica, orti sinergici eccetera – con produzione di ortaggi e anche piante officinali e aromatiche.

5) Accoglienza per i visitatori e gli ospiti: pernottamento e possibilità di ristorazione con prodotti locali forniti dalla stessa azienda agricola e cucina vegetariana con pane fatto in casa.

bosco magico 4

COSA VORREMMO REALIZZARE A BREVE

Ecco i prossimi obiettivi che vorremmo realizzare: ristrutturazione dell’edificio di cui sopra. Realizzazione di impianti ecologici – pannelli solari termici e fotovoltaici – per il riscaldamento e l’approvvigionamento di energia elettrica. Realizzazione di un ambiente comune per le esigenze della comunità: lavanderia, stireria, servizi igienici esterni… e tanto altro ancora saremo capaci di immaginare e mettere in pratica.

Pertanto, non avendo attività avviate che possano al momento garantire redditi, cerchiamo persone giovani e meno giovani anche con capitali e/o autonomia economica, che siano seriamente disposti a mettersi in gioco e fortemente motivate nel cercare un “modus vivendi” alternativo a quello insostenibile e disumano a cui si è quotidianamente sottoposti nella stragrande maggioranza dei casi. Persone che, come noi, con la voglia di sognare, siano anche trasportate dal desiderio di fare qualcosa di bello ed utile per gli altri.

Il “Bosco Magico” vorrebbe diventare un luogo dove le differenze individuali possano rappresentare la ricchezza nell’interesse di tutti. Noi crediamo che sia importante che ciascuno o ciascun nucleo abbia il proprio spazio privato, ma l’avere anche spazi in condivisione sarà altrettanto necessario.

Auspichiamo di arrivare un giorno a poter essere autosufficienti a livello economico, alimentare ed energetico. Non ci sono limiti di età di nessun tipo, anzi crediamo che la diversità anche in questo senso possa essere un valore aggiunto; alcune affinità saranno comunque basilari ed essenziali per una serena convivenza.

Non ci identifichiamo in nessun credo religioso ma riteniamo fondamentale dare ampio spazio alla crescita personale e di gruppo, aperti e desiderosi di evolvere spiritualmente, emotivamente e culturalmente in connessione con noi stessi e con l’Universo.

Queste rappresentano le basi delle nostre idee, che saranno sempre in divenire e contaminabili dal contributo di chi arriverà a voler condividere questo sogno ed un tratto del cammino che ci aspetta.

“Un sogno sognato da soli è solo un sogno, un sogno sognato assieme è una realtà…” J. Lennon

Per chi fosse interessato:

ilboscomagico2019@gmail.com

Stefano 347 6056105

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Gaetano, terapista forestale dei Monti Lattari: “La foresta mi ha guarito”
Gaetano, terapista forestale dei Monti Lattari: “La foresta mi ha guarito”

Fermarsi per cambiare vita: dal Gennargentu la storia del Selvaggio Verde di Gianluigi Bonicelli
Fermarsi per cambiare vita: dal Gennargentu la storia del Selvaggio Verde di Gianluigi Bonicelli

Andrea Cabassi: “Prima non decidevo nulla della mia vita, ora mi sono riappropriato del mio tempo”
Andrea Cabassi: “Prima non decidevo nulla della mia vita, ora mi sono riappropriato del mio tempo”

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Come trasformare gli allevamenti in fattorie vegane, l’esperienza svizzera – #917

|

Val Pennavaire in rete: la nuova e inaspettata zuppa di sasso

|

Gaetano, terapista forestale dei Monti Lattari: “La foresta mi ha guarito”

|

Cuscini Bio, la moda etica e quel giocattolo dentro a una fornitura tessile

|

Animal Talk Italia: parlare con gli animali è possibile – Io Faccio Così #402

|

Lezioni ecologiche nelle scuole italiane, fra antropocene ed ecologia profonda

|

Alberi monumentali, in Sicilia sono 311 i tesori vegetali da tutelare

|

Sanità e diritto alla cura: cronache da un’Ogliastra che vuole vivere, non sopravvivere

string(9) "nazionale"