28 Feb 2020

E se approfittassimo del coronavirus per capovolgere il mondo?

Scritto da: Paolo Piacentini

L'emergenza coronavirus può rappresentare un'occasione per prendere coscienza della malattia della società attuale e ripensare le nostre vite ed il mondo in un'ottica di gioia individuale e comunitaria, sostenibilità e giustizia. Riceviamo e pubblichiamo le riflessioni di Paolo Piacentini, presidente di Federtrek e autore di “Appenino atto d’amore. La montagna a cui tutti apparteniamo”.

Salva nei preferiti

La mia prima moglie è morta di cancro e da quel momento il rapporto con la malattia è cambiato radicalmente. È subentrata una certa dose di sano fatalismo che mi ha portato a curare l’anima e il corpo ogni giorno seguendo le indicazioni dell’OMS che parla da decenni di prevenzione attraverso stili di vita sani.

Dopo quel lutto ed altri più o meno vicini, non ho più cercato la cura per vivere cento anni, non sta a noi decidere quando morire: può accadere all’improvviso per mille cause. Ho pensato solo a fare ogni giorno ciò che poteva nutrire d’amore il mio corpo e la mia anima per pensarli in salute. Svegliarmi la mattina e ringraziare per esserci. Pensare alla morte come parte della mia vita. Ho deciso che dovevo provare a stare bene ogni giorno, sentire dentro di me un’energia positiva per donarmi amore e trasmetterlo a chi mi è vicino: non solo fisicamente.

camminare natura

Oggi gli studi più importanti ci dicono che il cancro e anche altre patologie importanti si curano attraverso un rafforzamento delle difese immunitarie. Ci sono storie vere di persone che stanno lottando contro il cancro camminando o altre che affrontano la malattia attraverso la scrittura, la recitazione, il canto, l’arte, la musica. Le difese immunitarie si alzano curando corpo e spirito: io amo citare anche l’anima.

Antivirus
Strategie naturali per difendersi da questa e dalle prossime pandemie
carrello

Lungi da me entrare nel merito di come limitare la diffusione di questo virus simil-influenzale (i virologi di fama mondiale dicono di chiamarlo così) ma credo che ci sia una grande contraddizione nel chiudere gli eventi culturali, gli spazi dove andiamo a curarci l’anima per lasciare aperti i supermercati dove fare incetta di cibo in abbondanza per magari fare ammalare davvero i nostri corpi. Capisco la necessità di procurarsi il cibo ma non si vive solo di quello che inviamo alla nostra pancia. A forza di alimentare solo lo stomaco abbiamo dimenticato che esiste una testa collegata alla dimensione dello spirito.

Mi ha sorpreso molto la raccomandazione fatta ai viandanti di evitare di percorrere un tratto della Via Francigena in Lombardia. Se c’è un modo per alzare le nostre difese immunitarie è proprio quello di mettersi in cammino. Ci sono dati medici comprovati, non lo dico io. Si parla di un crollo verticale di vari settori economici e tra questi il turismo. Se provassimo a capovolgere il mondo potremmo fare emergere quelle che ci hanno costretto a chiamare economie di nicchia, residuali, marginali. Provate ad immaginare i “margini” fisici, geografici, sociali ed economici che finalmente squarciano il velo di un modello non più sostenibile e che cade a pezzi alla prima epidemia. Un modello sociale che ritrova linfa vitale ribaltando il tavolo, mettendo in un angolo un “centro” malato.

Quello che vale per la nostra salute individuale si può traslare alla dimensione della comunità. Abbiamo la grande occasione di prendere coscienza che viviamo in una società malata nel profondo. Approfittiamo di questa grande occasione non per pensarci eterni ma per riscoprire la gioia di una pienezza di vita del qui ed ora. Una gioia da condividere costruendo nuove reti di comunità solidali. È illusorio pensare di salvarsi da soli alzando muri in ogni dove. I muri sono contagiosi più del virus ma noi possiamo abbatterli se avremo il coraggio di “capovolgere il mondo”.

Questo articolo contiene link sponsorizzati a Terra Nuova e Macrolibrarsi. Se acquisti attraverso questi link, noi guadagniamo una piccola percentuale che ci permette di continuare a raccontarti l’Italia che cambia.

E Ora si Cambia
500 azioni per l’individuo, le imprese e le istituzioni per ricostruire il paese. La visione per il 2040 elaborata da 100 protagonisti del cambiamento
carrello

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Kalabria Eco Festival 2023, alla ricerca dell’equilibrio tra esseri umani e natura
Kalabria Eco Festival 2023, alla ricerca dell’equilibrio tra esseri umani e natura

Riparte il cammino di Davide Fiz: Smart Walking arriva in Puglia
Riparte il cammino di Davide Fiz: Smart Walking arriva in Puglia

Il mondo è tutto attaccato: dal cibo all’energia, scopriamo come vivere a basso impatto
Il mondo è tutto attaccato: dal cibo all’energia, scopriamo come vivere a basso impatto

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

La Grecia vieterà la pesca a strascico, primo paese in Europa – #920

|

L’assalto eolico è ingiustizia climatica: le conseguenze sul patrimonio culturale sardo

|

Franco D’Eusanio e i vini di Chiusa Grande: “È un equilibrio naturale, noi non interveniamo”

|

L’arte collettiva del sognare: il social dreaming arriva in Liguria

|

Quanto inquinano gli aerei? Ecco cosa dicono i dati e le leggi

|

No border books, un kit di benvenuto per i piccoli migranti che approdano a Lampedusa

|

Intelligenza artificiale in azienda: ci sostituirà o ci renderà il lavoro più facile?

|

HandiCREA e il sogno di Graziella Anesi di un turismo accessibile e inclusivo

string(9) "nazionale"