4 Feb 2021

“Anche con la finanza si può dire no al business della guerra”

Scritto da: Redazione

il Gruppo Banca Etica accoglie positivamente la decisione del Governo italiano di bloccare l'esportazione di armi verso Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti e sottolinea come questi risultati passino anche attraverso le scelte finanziarie di ciascuno di noi.

Salva nei preferiti

Il Gruppo Banca Etica esprime apprezzamento per la decisione dell’Italia di revocare definitivamente le autorizzazioni per l’esportazione di armi dal nostro Paese verso Arabia Saudita ed Emirati Arabi.

Come evidenziato dalle reti della società civile tra cui Amnesty International, Oxfam, Save The Children, Rete per la Pace e il Disarmo, Comitato Riconversione RWM, Movimento dei Focolari e Fondazione Finanza Etica “questa decisione storica pone fine – una volta per tutte – alla possibilità che migliaia di ordigni fabbricati in Italia possano colpire strutture civili, causare vittime tra la popolazione o possano contribuire a peggiorare la già grave situazione umanitaria nello Yemen. Un atto che permette all’Italia di essere più autorevole sul piano diplomatico nella richiesta di una soluzione politica al conflitto”.

business guerra banca etica
Ahmed Farwan/Flickr

La finanza etica nasce come movimento contro i business legati a guerra e petrolio. Da oltre 20 anni Banca Etica ed Etica Sgr offrono a persone e istituzioni la possibilità di risparmiare e investire nella certezza che il loro denaro non sarà mai utilizzato per finanziare chi si arricchisce provocando morte, distruzione e violazioni dei diritti umani nel mondo.

Una scelta di campo sempre più apprezzata da decine di migliaia di cittadini e organizzazioni che non si accontentano di manifestare e indignarsi contro le guerre, ma che vogliono dare concretezza ai propri valori anche nelle scelte finanziarie.

Etica Sgr nel processo di selezione dei titoli che compongono i suoi fondi comuni esclude completamente emittenti coinvolti in attività o settori controversi (per esempio per le imprese tabacco, gioco d’azzardo, energia nucleare, pesticidi e, ovviamente, armamenti).

La Fondazione Finanza Etica da tempo svolge attività di azionariato critico proprio nei confronti dell’azienda madre tedesca Rheinmetall, proprietaria dell’italiana RWM, le cui forniture di bombe verso l’Arabia Saudita sono state prima sospese e poi finalmente revocate dal Governo italiano. Una ulteriore dimostrazione che anche dal punto di vista bancario impiegare i risparmi dei cittadini per sostenere le imprese che producono ed esportano armi può essere un pessimo affare.

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Banca Etica è la prima banca italiana a stipulare un accordo con la BEI per sostenere donne, rifugiati e sviluppo nel Mezzogiorno
Banca Etica è la prima banca italiana a stipulare un accordo con la BEI per sostenere donne, rifugiati e sviluppo nel Mezzogiorno

A Palermo si festeggiano i primi 25 anni di Banca Etica
A Palermo si festeggiano i primi 25 anni di Banca Etica

Ugo Biggeri: e se finanza etica ed economia sociale arrivassero a Bruxelles?
Ugo Biggeri: e se finanza etica ed economia sociale arrivassero a Bruxelles?

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Il punto sull’energia e poi crescita delle imprese, siccità e incendi – INMR Sardegna #40

|

Dalla parte della legalità: la missione di Cives inter pares e il suo impegno per i cittadini alla pari

|

Overtourism, quando il turismo smette di essere viaggio e diventa scorciatoia

|

Come costruire un’Europa più equa e coesa

|

Siccità in Sicilia, la gestione della rete idrica tra irregolarità e lavori mai realizzati

|

Parco Don Bosco di Bologna, Prospettive Vegetali scende in campo per tutelarlo

|

È partito il Sarvego Festival 2024: storie, libri e illustrazioni per piccoli e grandi in Val Borbera

|

Falco della Regina, Grifone e Tonno rosso: la speculazione energetica è un pericolo per la biodiversità della Sardegna

string(9) "nazionale"