12 Ott 2021

Festival del Mutualismo: partiamo dal basso per ripensare la società in modo partecipato

Scritto da: Lorena Di Maria

Costruire una comunità che faccia del mutuo soccorso la pratica per una società più inclusiva: si terrà quest’anno a Pinerolo e in diversi Comuni italiani la seconda edizione del Festival del Mutualismo, che dal 12 al 17 ottobre vedrà incontrarsi persone, organizzazioni, movimenti e associazioni per confrontarsi insieme sulle grandi questioni del giorno d’oggi, tra esperienze di solidarietà e welfare dal basso.

Salva nei preferiti

Torino - Pinerolo è un comune della provincia di Torino e custodisce una storia che, seppur poco conosciuta, ha saputo intrecciare passato, presente e futuro diventando un esempio di solidarietà, inclusione e autorganizzazione dal basso. Infatti, proprio qui sorge la prima Società Operaia di Mutuo Soccorso d’Italia, con il suo Museo.

Le Società di mutuo soccorso si diffondono come esperienze di associazionismo e mutualità e sono organizzazioni costituite da persone che, senza finalità di lucro, nacquero per sopperire alle carenze dello stato sociale e per rispondere alla necessità di forme di autodifesa e tutela nel mondo del lavoro.

La loro storia iniziò il 4 marzo del 1848 quando nello Stato Sabaudo venne firmato lo Statuto Albertino, che all’articolo 32 concedeva il diritto di associazione: così gli artigiani e gli operai trovarono un’occasione per associarsi e ciò avvenne anche a Pinerolo, dove nacque la prima esperienza di questo genere.

Come riportato dal Museo del Mutuo Soccorso, «quella sera del 12 Ottobre 1848, in Pinerolo, un calzolaio, un indoratore, quattro falegnami, due sarti, un capomastro, un decoratore e un meccanico, si riunirono nella locanda del Cavallo Bianco per costituire la prima Società di Mutuo Soccorso d’Italia».

Festival del Mutualismo1

Quella di Pinerolo è stata la prima organizzazione aperta a tutti i lavoratori, di qualsiasi mestiere o professione. Da quella data, fino all’ascesa del fascismo, le Società di Mutuo Soccorso d’Italia si sono rapidamente sviluppate crescendo di numero e già a inizio 1900, come riportato da un’indagine del Ministero dell’agricoltura, industria e commercio, erano in totale 6.535.

Nel 1998 è stato inaugurato il primo nucleo del Museo Storico del Mutuo Soccorso, che fu poi completato nel 2002 e, per dare continuità alle numerose e partecipate iniziative tenutesi nel corso dell’anno, la Società di Pinerolo, la Soms De Amicis di Torino e l’associazione Pensieri in Piazza hanno dato vita al Festival del Mutualismo: un festival che vuole diffondere la storia e rilanciare le esperienze mutualistiche, riflettendo sulle potenzialità di fronte alle grandi questioni dei nostri tempi come le migrazioni, le tematiche di genere o la condizione giovanile. Intende così costruire uno spazio di confronto pubblico sulle principali problematiche della nostra “vita in comune”, arricchendo le risorse culturali del territorio.

Dopo la prima edizione del 2019, che vi abbiamo raccontato in un nostro articolo, quest’anno avrà inizio la seconda edizione, dal 12 al 17 ottobre, con momenti di incontro, seminari, conferenze e spettacoli teatrali per esplorare la storia del mutualismo e le prospettive future.

Festival del Mutualismo2

Programma

12 ottobre. A Pinerolo, alle ore 21.00 e presso il Teatro Sociale, si terrà “Una lunga storia”: mutualismo ieri oggi e domani, il reading teatrale di Chiara Bosco con la partecipazione di Oliviero Corbetta e interventi musicali del quintetto Architorti.

13 Ottobre. Presso il Polo del ‘900 di Torino, alle ore 9.00, si terrà “Mutualismo ieri oggi e domani”, confronto su esperienze, difficoltà e proposte per il mutualismo di domani, con interventi di Giovanni Ferrero, Diego Robotti e SOMS del Piemonte. Il seminario affronterà tre ambiti: mutualismo e il lavoro di cura, mutualismo e la conoscenza, mutualismo e il lavoro collettivo. La discussione avverrà in piccoli gruppi con una discussione finale collettiva.

14 Ottobre. Presso la SOMS De Amicis, alle ore 21.00, avrà luogo: “I giovani e il mutualismo”. Molte iniziative realizzate dalle nuove generazioni, oggi, adottano pratiche di tipo mutualistico che si potrebbero definire di “mutuo-soccorso” in quanto esperienze che, in campi diversissimi tra loro, possiedono tutte la stessa matrice “comunitaria”: ci si associa, mettendo in comune, condividendo spazi, forme di organizzazione, risorse, capacità, competenze, allo scopo di soddisfare bisogni anch’essi comuni. Si possono citare esperienze come quelle dei G.A.S., del co-housing, del co-working, delle mutue autogestite, delle fabbriche recuperate. L’incontro sarà introdotto da Giorgio Viarengo, con interventi delle SOMS del Piemonte, di Comunet e di SMART.

Festival del Mutualismo3

16 Ottobre. Presso l’Ambulatorio Popolare di Barletta Odv, alle ore 9.30, si terrà “Neomutualismo, Terzo Settore, Beni Comuni e Lavoro”: Confronto, condivisione delle esperienze maturate dalle organizzazioni mutualistiche, cooperativistiche, e del Terzo Settore che operano nel Sud Italia sui principali ambiti della gestione, tutela e valorizzazione dei beni comuni e delle attività in grado di produrre lavoro, specialmente per le fasce più deboli delle comunità. Interverranno associazioni, sindacati, organizzazioni, movimenti e istituzioni del territorio.

17 Ottobre. Presso la SOMS Corridonia, alle ore 17.30, si terrà “Mutualismo e partecipazione attiva”. Cosa vuol dire fare mutualismo oggi? Sono ormai anni che la spinta del rinnovamento si è attivata anche nelle società operaie e ciò parte dal confronto con il territorio e dalla partecipazione attiva. Una spinta dal basso ma radicata, ovvero ben consapevole che lo spirito che muove chi pratica oggi il mutualismo è mosso dagli stessi ideali di quello che è stato il mutualismo delle origini. Introduzione in collegamento video di Aldo Bonomi, interventi di Comunet, Brigate di Solidarietà Attiva, associazioni, realtà sociali e movimenti del territori.

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Il Centro Emmaus e la sua storia di inclusione, solidarietà ed emigrazione “al contrario”
Il Centro Emmaus e la sua storia di inclusione, solidarietà ed emigrazione “al contrario”

A Santa Venerina con il legno dei barconi si fa accoglienza e si costruiscono strumenti musicali
A Santa Venerina con il legno dei barconi si fa accoglienza e si costruiscono strumenti musicali

Mi girano le ruote: quando l’inclusione corre su quattro ruote e non solo…
Mi girano le ruote: quando l’inclusione corre su quattro ruote e non solo…

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Diritto allo studio, Pratobello ’24, cultura e dissenso: la rassegna stampa sarda – INMR Sardegna #47

|

Con Piano Terra ad Augusta si promuove il cambiamento a partire dagli orti

|

La Saponaria e la cosmetica naturale, biologica e plastic free

|

Le Serre dei Giardini: rigenerazione, verde e socialità nel centro della città

|

“Per il ddl sicurezza è reato difendere l’Isola da speculazione e servitù”

|

Greenpeace mappa i PFAS: “Stiamo prelevando campioni di acqua potabile in Liguria”

|

La Masseria Sardo e il sogno di Fabiana e Gabriella di unire cibo, arte e sostenibilità

|

Patrick Zaki: “La speranza è il motivo per cui esisto e racconto la mia storia”

string(8) "piemonte"