23 Nov 2021

Esiste una sostenibilità per le aziende e i lavoratori dell’agricoltura? La proposta di Humus Job

Secondo la rete Humus Job, il cambiamento sociale in agricoltura si fonda sui tre pilastri di collaborazione, filiere etiche e lavoro regolare. Ma come fare in modo che essi plasmino realmente le attività agricole in Piemonte e in tutta Italia? Proprio di questo si parlerà nel prossimo evento organizzato dalla rete – di cui anche Italia Che Cambia è media partner – in programma per il 3 e 4 dicembre.

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Cuneo - A Cuneo, a sei mesi dal lancio ufficiale della Rete di Humus Job, le 25 aziende aderenti organizzano un evento di due giorni per discutere di cambiamento sociale in agricoltura, uno dei temi cardine su cui si fonda la rete. L’iniziativa, di cui Italia Che Cambia è media partner, si svilupperà in due momenti distinti.

Il 3 dicembre – a porte chiuse – le aziende della Rete si incontreranno per riflettere internamente sulla tematica. Il 4 dicembre, la Rete si aprirà al pubblico per discutere e ragionare sulla sostenibilità sociale in agricoltura a partire da collaborazione, filiere etiche e lavoro regolare.

Dalle 9 alle 19, a Cuneo, presso il Varco & Auditorium Foro Boario, imprenditori agricoli, ristoratori, enti del terzo settore e amministratori che operano in questi ambiti sono invitati a prendere parte a questo un momento collettivo di conoscenza e confronto.

Humus Job, insieme alle sue aziende, vuole incontrare tutte le persone interessate a discutere di politiche agricole sostenibili e a mettersi in gioco per un cambiamento sociale positivo in questo settore, a partire dal territorio di Cuneo.

Humus Job3 1
Obiettivi della rete

Quella di Humus Job è una rete di aziende agricole che condividono il valore della collaborazione e della condivisione e che mirano alla sostenibilità sociale, ambientale ed economica. Una rete d’impresa nazionale, organizzata in gruppi territoriali, che permette la condivisione di mezzi, strumenti, strutture, progettualità e manodopera e si pone dunque come una soluzione al problema della sostenibilità economica e alle più comuni difficoltà riscontrate dagli imprenditori agricoli in fase di assunzione e regolarizzazione dei lavoratori.

Secondo Humus Job, la sostenibilità economica genera condizioni favorevoli per contrastare il lavoro irregolare in agricoltura e le derive di sfruttamento e caporalato. A sei mesi dal lancio ufficiale, sono quasi 30 le aziende che hanno aderito: sono realtà prevalentemente piemontesi, con una forte presenza in provincia di Cuneo, ma ne fanno parte anche aziende extra-territoriali.

Dopo due eventi on line e numerose riunioni da remoto, le aziende della rete hanno deciso di organizzare un evento in presenza, nel territorio in cui è nato tutto. Due giornate per riflettere sulla direzione da dare all’agricoltura partendo da collaborazione, filiere etiche e lavoro regolare. La domanda che farà da filo conduttore è quale sia il modo migliore per coniugare questi tre elementi affinché la sostenibilità sociale nel mondo agricolo possa aumentare.

Chi interverrà

Interverranno Maria Panariello, Campaigner di Terra!; Dino Scanavino, Presidente Nazionale CIA_Confederazione Italiana Agricoltori; Loredana Sasia, componente segreteria regionale FLAI CGIL; Patrizia Manassero, Vice Sindaca
di Cuneo; Giovanni Naviglia, executive chef e fondatore di FoodLab. La Rete di Humus Job interverrà attraverso la voce di una produttrice aderente.

L’evento terminerà con un piccolo aperitivo e un momento informale di networking: dalle 18 si potranno degustare i prodotti delle aziende della Rete di Humus Job e di altri produttori che sostengono l’iniziativa. Le aziende della Rete hanno scelto la condivisione come pratica per cambiare il mondo dell’agricoltura: aumentando sostenibilità economica e competitività sul mercato, è possibile creare le condizioni necessarie per rendere il lavoro nei campi più regolare ed equo: per i produttori, i lavoratori, i consumatori, la società.

Per le aziende di Humus Job è fondamentale connettere esigenze delle aziende, diritti dei lavoratori, economie locali e sostenibilità se si vuole generare un cambiamento reale e duraturo nel mondo dell’agricoltura. Ecco i nomi delle aziende che aderiscono alla Rete di Humus Job: Cooperativa I Tesori della Terra, Reis – Cibo libero di montagna, Cresco, Antagonisti, Cascina Bianca, Lou Porti, Germinale – Cooperativa agricola di comunità, Euphytos – laboratorio erboristico artigianale, Braccia Rese, Fattoria dei Paiei, Biula – Linfa di betulla, Fratelli Rosso, Locanda I Chimi, Fioca – Gelato e caffè, BioEtik, Azienda Agricola Cà Granda (Provincia di Cuneo); Azienda Vitivinicola Damerio (Nizza Monferrato); Cooperativa Esserci, Azienda Agricola Il Cortile (Torino e Asti); Il Cascinello (Milano); Verde Vivace (Lamezia Terme); Forum di Agricoltura Sociale Puglia.

Il programma

Questo il programma del 4 dicembre. Il mattino sarà aperto su invito:

h 9.00 Benvenuto di Humus Job e avvio dei lavori.
h 10-13 World cafè, attività che impegnerà i partecipanti nella discussione della tematica in modo partecipato, democratico e concreto.

Il pomeriggio sarà a ingresso libero:

h 14.30 Proposta per un’agricoltura sostenibile: restituzione World café
h 17.30 Proposte e risposte: una tavola rotonda con esperti dei temi trattati
Alle 18, le aziende della Rete di Humus Job offriranno agli ospiti un piccolo aperitivo: un momento informale di networking a conclusione della giornata.

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