2 Dic 2021

CreativeMornings Ancona: incontrarsi a colazione e parlare di… – Io Faccio Così #336

Scritto da: Daniel Tarozzi
Intervista di: DANIEL TAROZZI E PAOLO CIGNINI
Video realizzato da: PAOLO CIGNINI

Oggi ci spostiamo nelle Marche e incontriamo Tommaso Sorichetti, cofondatore di Ancona Creative Mornings, il “capitolo” marchigiano di un “movimento” mondiale che porta le persone a riunirsi una volta al mese, in un luogo sempre diverso, per incontrarsi, conoscersi e approfondire un tema nuovo. Il tutto gratuitamente.

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Le mattine creative

Ancona, Marche - Marzo 2021: parcheggiamo il camper nei pressi del porto di Ancona e ci rechiamo nella sede di Sineglossa, dove incontriamo Tommaso Sorichetti, l’host locale di Ancona CreativeMornings – dall’inglese, le mattine creative di Ancona. Prima che gli amanti della lingua italiana si inalberino, questa volta c’è un motivo se il progetto si chiama così. Ancona CreativeMornings infatti è il nodo locale – loro lo definiscono capitolo – di un “movimento” mondiale, presente in decine di città di tutto il mondo.

Ad Ancona arriva nel 2018, quando quattro amici, colleghi e appassionati di rigenerazione urbana e di creatività – tra cui Tommaso – scoprono CreativeMornings. Il progetto originale invece nasce a New York dieci anni prima, nel 2008.

CreativeMornings

CreativeMornings non è altro che una comunità di città e il singolo capitolo – cioè la singola città – è composto da persone del luogo che decidono di incontrarsi una volta al mese in una sede sempre diversa, di mattina, per condividere una colazione, un intervento principale di una persona scelta su un determinato tema e una condivisione con 50-60-80 persone. L’evento è gratuito e nasce con l’obiettivo di mettere insieme le persone, connetterle. Ogni evento va ripreso e condiviso sulla piattaforma creativemornings.com.

creative mornings 2
Il Capitolo di Ancona

Nel 2018 quindi, Tommaso e i suoi amici costituiscono una rete informale di soggetti, chiamano gli Stati Uniti e chiedono come fare per aprire un “capitolo” locale. Per ottenere l’approvazione realizzano un video in cui presentano la città e spiegano perché possa essere interessante per la comunità globale dei CreativeMornings.

Nel mondo ci sono circa 220 città iscritte. Non era quindi facile e automatico essere “all’altezza”. Normalmente le altre città presenti ospitano almeno 500.000 abitanti, mentre Ancona ne ha solo 100.000. Ma per fortuna sono stati accettati. Attualmente in Italia ci sono otto diramazioni locali: Ancona, Arezzo, Bologna, Roma, Milano, Palermo, Torino, Firenze.

Tutti quanti sono creativi

Tommaso lo ripete più volte: tutti quanti sono creativi. Così inizia il manifesto delle CreativeMornings. «Per essere creativi – ci ha raccontato Tommaso nel corso della video-intervista che vi proponiamo qui sotto – servono duro lavoro, coraggio, capacità di esporsi. Ai nostri incontri infatti, tutti sono i benvenuti e quindi i creativi sono quelle persone che lavorano, agiscono, fanno un lavoro di impatto.

Agli eventi partecipano persone dai 20 ai 70 anni di tutti i tipi: negozianti, amministratori, imprenditori, dipendenti. Abbiamo usato il format di creative mornings anche per andare a scoprire nuovi spazi che magari le persone non avrebbero mai visitato. Per questo i nostri incontri sono stati fatti in negozi, in musei mai aperti, in spazi esterni. Volevamo e vogliamo portare le persone a scoprire spazi nuovi e ovviamente a incontrarsi, conoscersi, connettersi.

Il tema affrontato ogni mese viene deciso collettivamente a livello mondiale e portato nelle 200 città in contemporanea. Ovviamente per ogni tema, ogni capitolo trova la sua declinazione e il suo relatore o la sua relatrice.

L’arrivo della pandemia

Ovviamente l’arrivo della pandemia ha fermato il processo. Dopo un momento di smarrimento, le CreativeMornings sono ripartite in versione digitale. C’è stata una buona partecipazione, ma si è perso molto del senso di questi incontri: l’andare ogni volta in un luogo diverso, il conoscersi di persona, l’incontro.

creative mornings 1

«Ci davamo appuntamento con una colazione on line – racconta Tommaso – una tazza e tutti in pigiama. È stato bello vedere anche grandi personaggi in pigiama! Il tono era ovviamente informale, ma molto elevato nei contenuti. Facendo gli eventi online si poteva partecipare anche a quelli delle altre città. Però ci manca molto l’incontro di persona».

Al momento in cui scrivo questo articolo – dicembre 2021 – sul sito di Ancona CreativeMornings si annuncia un imminente ritorno del format.

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