26 Apr 2022

Torino che Legge: perchè la lettura può cambiare il mondo!

Scritto da: Lorena Di Maria

Torino che Legge è la manifestazione nata per celebrare la Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore istituita dall’UNESCO il 23 aprile. Così dal 22 al 30 aprile la città di Torino celebra la lettura in tutte le sue forme: dal centro alle periferie le circoscrizioni, le biblioteche e le associazioni del territorio organizzano una grande festa collettiva del libro, tra letture, racconti e presentazioni.

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Torino - “Un libro ben scelto ti salva da qualsiasi cosa, persino da te stesso”, diceva Daniel Pennac. Italo Calvino sosteneva che “leggere è andare incontro a qualcosa che sta per essere e ancora nessuno sa cosa sarà” e ancora rimangono vive le parole di Virginia Woolf, che diceva: “Talvolta penso che il paradiso sia leggere continuamente, senza fine”.

A queste citazioni potremmo aggiungerne altre decine, anzi centinaia, ma non sarebbero mai sufficienti per descrivere appieno il potere della lettura secondo tutte le sue sfaccettature. La città di Torino però accetta la sfida e dal 22 al 30 aprile celebra in tutte le sue forme la lettura con l’evento Torino che Legge, in occasione della Giornata Mondiale del Libro.

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TORINO CHE LEGGE: TRA INCONTRI CON AUTORI E LETTURE PER LA CITTÀ

Questa è la sesta edizione dell’evento che ogni anno coinvolge l’intera città: sono più di 300 gli appuntamenti e non mancano letture, incontri con autori, attività formative, musica, convegni e iniziative per grandi e piccini realizzati in spazi pubblici e privati. I luoghi della lettura sono insomma disseminati in tutta la città: parliamo di biblioteche, librerie, scuole, musei, teatri, case del quartiere, enti, associazioni e fondazioni, circoli, piazze, corsi, giardini, la metropolitana e un tram storico.

Torino che Legge è un progetto della Città di Torino e del Forum del Libro, sostenuto dalla Regione Piemonte e dalla Fondazione CRT e in collaborazione con il Centro UNESCO. Grazie al sostegno della Regione, anche quest’anno la rassegna si estende oltre i confini cittadini coinvolgendo un’ampia rete di soggetti pubblici – fra cui molte biblioteche – e privati dell’Area Metropolitana e del territorio piemontese, che hanno accolto l’invito a collaborare per dar vita a una grande festa collettiva del libro e della lettura. Saranno poi numerosi gli scrittori che giungeranno in città per partecipare agli eventi.

UN GRANDE LABORATORIO CITTADINO SULLA LETTURA

Centrale per lo sviluppo dell’iniziativa di Torino che Legge è la rete oggi riunita intorno al Patto per la Lettura della Città di Torino, che riconosce in quest’arte “un diritto fondamentale per tutti i cittadini e una competenza da diffondere nella comunità per promuoverne lo sviluppo culturale ed economico e il benessere diffuso”.

Talvolta penso che il paradiso sia leggere continuamente, senza fine

Tema della nuova edizione sono quest’anno gli anniversari: proprio come il centenario di Pier Paolo Pasolini, i 100 anni dalla nascita di Beppe Fenoglio e i 120 di Carlo Levi e Ada Gobetti. A loro sarà dato grande spazio nelle librerie aderenti all’iniziativa, nelle scuole e nelle biblioteche, per portare a tutti la lettura.

GLI EVENTI, DAL CENTRO ALLA PERIFERIA

Gli eventi si svolgono nelle diverse ore della giornata: tra questi, come illustrato sul programma, non mancano con le tradizionali “Letture sul tram storico”, ci sono iniziative in contemporanea in tutte le librerie del COLTI – Consorzio Librerie Torinesi Indipendenti. Durante una di queste, librai e lettori faranno la loro dichiarazione d’amore collettiva: 15 minuti dedicati alla letteratura, raccontando il loro rapporto con gli scrittori di cui ricorrono gli anniversari.

Ci saranno poi tour gratuiti per le vie del centro con citazioni e aneddoti letterari sulla città, momenti condivisi come il “supergruppo di lettura” formato dai librai delle nove librerie indipendenti della circoscrizione 3 quali Belgravia, Binaria, Bufò, Byblos, Donostia, Melograno, Oltre il catalogo, Pantaleon e Sturiellet.

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Non mancheranno momenti di lettura nelle Case del Quartiere proprio come nel caso di San Salvario, dove le cinque scrittrici Martina Merletti, Giusi Marchetta, Sara Marconi, Esperance Hakuswimana e Marta Barone parleranno di “Voci e idee di scrittrici per una città inclusiva”: sarà un momento di confronto sulla scrittura come processo di emancipazione e sul ruolo delle donne che contribuiscono a promuovere una cultura dei diritti.

Non mancheranno poi numerose le attività rivolte a bambini e ragazzi: particolarmente significativa sarà la presenza delle scuole grazie alla collaborazione con TorinoReteLibri: diversi istituti di ogni ordine e grado parteciperanno con flashmob, letture musicate e teatralizzate, seminari, convegni per famiglie, insegnanti e cittadini. In particolare la giornata del 28 aprile è interamente dedicata alla lettura dentro e fuori la scuola con l’evento “A scuola senza zaino: incontri, riflessioni, letture ad alta voce per tutti gli studenti”.

Proprio in questo modo la città intende diffondere la cultura per tutti, affinché il semplice gesto di sfogliare un libro, di scrivere una poesia o di fare un salto nella libreria indipendente sotto casa possano essere azioni che non avvengono solo un giorno all’anno ma tutti i giorni.

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