2 Mag 2023

A Genova i cittadini scendono in piazza per dire “basta tagliare alberi in città”

Scritto da: Brunella Bonetti

Manifestare per dire no ai tagli indiscriminati di alberi. È successo sabato scorso a Genova, dove comitati, associazioni e cittadini sono scesi in piazza per far sentire la propria voce al grido di "Siamo pronti alla mobilitazione!". Ne abbiamo parlato con Andrea Agostini, del Comitato Parco Acquasola, fra gli organizzatori dell'evento di protesta di sabato scorso e di molte altre iniziative a difesa del verde urbano.

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Genova - Lo scorso sabato, il 29 aprile, al parco Acquasola (GE) il Comitato Acquasola insieme al circolo Nuova Ecologia e Italia Nostra ha guidato numerosi cittadini a manifestare contro il taglio indiscriminato degli alberi, già avvenuto in svariate zone della città e previsto nei maggiori viali alberati di Genova.

Sfidando il maltempo, questo scarno ma deciso gruppo di attivisti è sceso in piazza, in un luogo significativo come il parco dell’Acquasola, deturpato da quattro ceppi di grandi alberi tagliati proprio davanti all’ingresso principale, per impedire il proseguimento di questa politica d’abbattimento, in attesa di organizzare altre iniziative e presidi ugualmente importanti e urgenti. Siamo andati a conoscere più da vicino questa iniziativa ascoltando la voce di Andrea Agostini, presidente del Circolo Nuova Ecologia e fondatore del Comitato Acquasola.

acquasola 3
Uno scatto del presidio
Cos’è il Comitato Acquasola?

Il comitato nasce all’Acquasola, il più grande parco nel centro di Genova che ha rischiato di essere distrutto perché volevano costruirci un grande parcheggio sotterraneo, abbattendo decine di alberi. Ci siamo opposti e dopo dodici anni di proteste ce l’abbiamo fatta: “Acquasola parco, no parcheggio”.

Come mai avete deciso di manifestare il 29 aprile?

In questo momento a Genova sta avvenendo un taglio sistematico e massiccio di moltissimi alberi, per questo abbiamo deciso di organizzare questa manifestazione “No al taglio degli alberi” in un luogo come l’Acquasola, un parco molto significativo per le battaglie contro l’abbattimento degli alberi. E siamo scesi in piazza sabato 29 aprile, perché per questa settimana è previso un taglio di alberi in un viale adiacente al parco. Tutti gli alberi verranno tagliati, come già è avvenuto all’interno dell’area verde, dove ci sono ormai da tempo quattro ceppi tagliati e ricoperti di sacchi della spazzatura, in attesa di essere ripiantati, ormai da mesi e ormai senza speranza.

In previsione dei tagli previsti in tutta Genova faremo in modo che le assurde decisioni dell’amministrazione non vengano messe in atto a discapito di tutti

Cosa sperate di ottenere?

Vogliamo garanzie da parte dell’amministrazione che gli alberi tagliati – in particolare quelli malati e quelli eliminati per un restyling generale – vengano subito sostituiti. Chiediamo anche che vengano ripiantati alberi della stessa grandezza: l’esperienza ci insegna che, di solito, al posto di maestosi pini marittimi o imponenti querce vengono piantumati alberelli giovani i quali, oltre a essere piccoli e incapaci di fare ombreggiatura, sono caducei e non garantiscono una buona qualità dell’aria. Oltretutto, anche se questo non sarebbe previsto dal regolamento, puntualmente si assecondano gli interessi economici dell’amministrazione locale.

In quanti hanno partecipato al presidio?

Purtroppo il tempo non si è schierato dalla nostra parte e la pioggia non ha permesso a molti di partecipare. Di solito bambini, studenti, anziani e molte persone prendono parte alle nostre iniziative; nonostante il brutto tempo noi continuiamo a manifestare per far sentire la nostra voce contro queste azioni che deturpano l’ambiente, il clima e la nostra città.

Che impatto ha avuto la manifestazione sulla comunità?

L’Acquasola è un parco nel cuore dei genovesi per la sua storia e significato e il nostro è un tipo di allarme molto sentito dagli abitanti che, presenti alla manifestazione o no, sono tutti molto convinti e schierati contro il taglio degli alberi. Purtroppo però l’amministrazione continua ad abbattere, privando Genova di decine e decine di esemplari, se non di centinaia.

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I quattro ceppi tagliati e ricoperti di sacchi della spazzatura, in attesa di essere ripiantati
Perché è importante frenare il taglio di alberi, soprattutto a Genova?

È importante frenare il taglio degli alberi soprattutto per la tutela della qualità dell’aria che ne viene fortemente compromessa. Ciò è vero soprattutto nelle aree più urbanizzate. Infatti, nonostante questa città abbia una grande area verde, fatta di monti e scarpate, ci sono moltissime zone trafficate e aree urbanizzate con pochissimi alberi. Noi vogliamo che si inverta questa tendenza che, da anni ormai, mette a rischio la salute dei cittadini e deturpa anche l’aspetto della città.

Quali saranno le prossime attività?

Impediremo in ogni modo che gli alberi vengano tagliati. Dopo la manifestazione di sabato e in previsione dei tagli previsti in tutta Genova faremo in modo che le assurde decisioni dell’amministrazione non vengano messe in atto a discapito di tutti. Presidi, cortei, altre manifestazioni: il nostro impegno è di fermare questo abominio e di cambiare le sorti della nostra città e della nostra gente, a beneficio di tutti e dell’ambiente.

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