
In Basilicata è in corso di sperimentazione un sistema di monitoraggio delle emissioni e dei gas attraverso fotografie con termocamera.
Fatti che le persone Non sanno Utili per la propria vita. Questa definizione, semplice e banale, spesso viene dimenticata. Eppure - se applicata - aiuta a discernere. In questa sezione vi proponiamo fatti UTILI davvero per cambiare noi stessi e il mondo
In Basilicata è in corso di sperimentazione un sistema di monitoraggio delle emissioni e dei gas attraverso fotografie con termocamera.
Il Lago Trasimeno è in grave crisi idrica e le previsioni per il futuro non sono rassicuranti. Qui, come in altre zone d’Italia, la siccità si intreccia a questioni ambientali, sociali ed economiche. Ce ne parla in questo reportage Costanza Coloni, dottoranda in filosofia della scienza e fotografa.
ClimaX, promossa dalla rete Transistor, è un’iniziativa che punta a costruire dal basso strategie per una transizione ecologica equa, partecipata e comunitaria.
Quanto migliorerebbe la condizione dei bambini se in quest’era di caldo estremo ci fossero aree gratuite e diffuse con prati, zone d’ombra, accesso all’acqua e possibilità di giocare? Ne parliamo con la pedagogista Vanessa Niri.
Il documentario “Il prezzo che paghiamo” sta girando in tutta Italia mostrandoci quali sono i costi della crisi climatica e le responsabilità delle industrie fossili.
Cosa accade quando il teatro incontra i deserti, le alluvioni, i mari che avanzano? Davide Niccolini ha portato sul palco le storie delle migrazioni ambientali.
Un laboratorio artistico che ha coinvolto diverse scuole per coinvolgere i giovani parlando di problemi e soluzioni posti dai cambiamenti climatici, dalla crisi ambientale e dalle nuove tecnologie.
La campagna di XR ha animato le strade di Roma per promuovere la partecipazione dal basso su giustizia climatica e solidarietà.
Il celebre climatologo statunitense spiega come l’amministrazione Trump sta distruggendo la ricerca scientifica e quali saranno le conseguenze.
Dall’insostenibilità dell’innevamento artificiale agli ingenti fondi stanziati per sostenere un settore agonizzante, il rapporto Neve Diversa pubblicato da Legambiente evidenzia tutte le criticità del turismo invernale in Italia.
Nelle Langhe un progetto realizzato da Source International ha l’obiettivo di educare le giovani generazioni alle buone pratiche ecologiche, in particolare al risparmio idrico.
Uno studio dell’associazione dei Medici per l’Ambiente spiega e quantifica le conseguenze sulla salute e i costi dell’inquinamento atmosferico, suggerendo anche azioni per ridurne l’impatto.
In trentatré punti il Libro Bianco degli Stati Generali dell’azione per il clima racchiude le proposte e lo sforzo collettivo di attivisti, cittadini e organizzazioni nell’immaginare delle soluzioni possibili alla crisi climatica.
L’efficientamento degli usi idrici nei vari settori è indispensabile per la tutela di questa risorsa sempre più minacciata dalla crisi climatica. Il risparmio idrico può essere incentivato grazie al meccanismo dei certificati blu e da sistemi di ottimizzazione dell’uso delle risorse.
A Lerici un gruppo di persone sta cercando di impedire che una vasta area boschiva venga abbattuta per far posto a un resort turistico. Ne abbiamo parlato con la promotrice di una petizione sul tema.
A Valencia si scava ancora nel fango e la città si sta rialzando grazie soprattutto a migliaia di giovani volontari che stanno riuscendo laddove le istituzioni hanno fallito.
Dall’agroecologia alla cooperazione globale, sono diverse le soluzioni che l’ateneo sardo ha portato alla conferenza su siccità e desertificazione attualmente in corso in Arabia Saudita.
Dopo giorni di occupazione da parte di alcuni sindaci e cittadini del potabilizzatore dell’invaso dell’Ancipa, nell’ennese, le piogge hanno innalzato i livelli di acqua della diga e riportato la quiete. Ma l’emergenza non è finita.
In Italia ogni giorno 20 ettari di suolo vengono ricoperti dal cemento, con enormi danni ambientali ed economici. Oggi, Giornata Mondiale del Suolo 2024, vogliamo proporvi alcune soluzioni a questo problema.
L’impatto culturale dei mega-progetti per la produzione di energia rinnovabile sull’Isola va ben oltre il semplice danno “estetico” al paesaggio. L’alterazione imposta del territorio implica un danno al senso identitario e si caratterizza come un conflitto di autorità. Ce ne parla la nostra archeologa e divulgatrice Sara Corona Demurtas.