Abbonati. Sostieni l'informazione indipendente


Cose da sapere

Articoli fondamentali per comprendere problemi e soluzioni dell'Italia (e del mondo) che Cambia, cose importanti, cose da sapere.

I temi che trattiamo
In evidenza
Ambiente

Ambiente

Podcast

La redazione affronta e sviscera problemi e soluzioni del mondo contemporaneo, cercando di comprendere e interpretare la realtà in modo onesto e approfondito.

Ascolta
In evidenza
Soluscions

Soluscions

Ispirazioni

Storie, esempi, riflessioni stimolanti e replicabili per cambiare la propria vita e il mondo, per realizzare i propri sognie e apprezzare frammenti concreti di Italia che Cambia.

Leggi
In evidenza
Calabria sarai Tu

Calabria sarai Tu

Guide al cambiamento

Vuoi sapere tutto, ma proprio tutto su un determinato tema? Con le nostre guide al cambiamento puoi farlo scegliendo quanto e quando approfondire.

Leggi
In evidenza
Animali come noi: guida al benessere animale

Animali come noi: guida al benessere animale

Focus

Inchieste, reportage, approfondimenti verticali che - tra articoli, video, podcast e libri - ci aiutano a mettere a "focus" la realtà.

Leggi
In evidenza
Guerre nel mondo

Guerre nel mondo

La guerra è una guerra, è UNA guerra, è una guerra

Territori

Il giornalismo, quello vero, si fa consumandosi le suole delle scarpe per andare nei territori e toccare con mano problemi e soluzioni.

I portali territoriali
In evidenza

Sicilia


Gli strumenti del cambiamento

Bacheca cerco/offro

Per mettere insieme la domanda e l'offerta di cambiamento e costruire insieme il mondo che sogniamo.

Mappa delle realtà del cambiamento

Scopri le realtà incontrate durante i viaggi o segnalate dalla community ritenute etiche e in linea con la nostra visione.


Scopri italia che cambia
news
10:12 29 Aprile 2025 | Tempo lettura: 3 minuti

Elezioni Canada: vince il Partito Liberale di Mark Carney. Quali conseguenze per clima e ambiente?

Il vincitore, Mark Carney, promette che la lotta al cambiamento climatico non si fermerà. Ma l’abolizione della carbon tax solleva molti dubbi.

Autore: Redazione
canada

Mark Carney ha guidato il Partito Liberale a una sorprendente vittoria nelle elezioni federali del 28 aprile, superando i Conservatori di Pierre Poilievre. Un risultato inatteso, favorito anche dalle tensioni con gli Stati Uniti: le minacce di Donald Trump di imporre dazi commerciali, di rivedere gli accordi bilaterali e persino di annettere il Canada hanno spinto molti elettori a vedere in Carney un garante della sovranità canadese.

Secondo l’analista politica Jennifer Winter, «le dichiarazioni aggressive di Trump hanno rafforzato l’idea che il Canada avesse bisogno di una leadership capace di difendere gli interessi nazionali».

Carney aveva preso il timone del Paese nel marzo 2025, dopo le dimissioni di Justin Trudeau. Il primo ministro uscente aveva lasciato la guida del Partito Liberale a seguito di un prolungato calo di popolarità, legato sia alla crescente insoddisfazione economica sia alle tensioni interne al partito. Trudeau aveva deciso di non trascinare i Liberali verso una sconfitta annunciata, preferendo un passaggio di testimone che permettesse una ripartenza.

Carney, ex governatore della Banca del Canada e della Bank of England, è stato scelto come figura di rottura e di rinnovamento. Dopo essere stato eletto leader liberale, ha guidato l’esecutivo fino alle nuove elezioni, vinte contro ogni pronostico.

Tuttavia, già nel mese e poco più di governo del Paese – si è insediato ufficialmente il 14 marzo – Carney ha subito affrontato sfide significative, tra cui le tensioni commerciali con gli Stati Uniti e la necessità di rilanciare l’economia canadese.

Una delle sue prime mosse è stata l’abolizione della carbon tax per i consumatori, introdotta dal precedente governo Trudeau. La carbon tax canadese era un sistema di prezzo sul carbonio pensato per ridurre le emissioni di gas serra incentivando comportamenti più sostenibili.

L’importo della tassa cresceva progressivamente ogni anno: nel 2024 aveva raggiunto circa 80 dollari canadesi per tonnellata di CO₂ emessa. Per compensare l’aumento dei costi energetici per le famiglie, il governo restituiva la maggior parte dei proventi sotto forma di rimborsi diretti. L’idea di fondo era semplice: chi inquina paga, ma senza penalizzare economicamente i cittadini più vulnerabili.

Carney ha motivato la decisione di abolirla definendo la tassa “divisiva” e poco efficace, proponendo al suo posto incentivi per promuovere scelte ecologiche tra i cittadini, come l’acquisto di veicoli elettrici e l’installazione di pompe di calore. Il piano prevede anche investimenti in infrastrutture verdi e l’eliminazione graduale dei combustibili fossili negli edifici pubblici entro il 2030. Tuttavia, la carbon tax rimarrà in vigore per le industrie ad alta intensità di emissioni.

Sebbene l’abolizione della carbon tax per i consumatori sia stata giustificata con l’intento di alleviare il costo della vita, diversi studi indicano che l’impatto della tassa sull’inflazione è stato minimo. Secondo la Banca del Canada, solo lo 0,15% dell’aumento dell’inflazione è attribuibile alla carbon tax. Altri fattori, come la volatilità dei mercati energetici e le interruzioni delle catene di approvvigionamento, hanno avuto un peso molto maggiore.

Inoltre, la carbon tax era accompagnata da rimborsi per i cittadini, che in molti casi superavano l’importo pagato, rendendo la misura neutrale o persino vantaggiosa per le famiglie a basso e medio reddito.

L’abolizione della carbon tax evidenzia la difficoltà di implementare politiche climatiche incisive in un contesto politico sempre più polarizzato. Misure come la carbon tax, sebbene efficaci nel ridurre le emissioni, possono diventare facile bersaglio di campagne elettorali che le dipingono come oneri economici per i cittadini. Ma alcuni esperti avvertono che l’eliminazione della carbon tax per i cittadini potrebbe compromettere gli obiettivi di riduzione delle emissioni del Canada, rendendo più ardua la transizione verso un’economia verde.

Commenta l'articolo

Per commentare gli articoli registrati a Italia che Cambia oppure accedi

Registrati

Sei già registrato?

Accedi

Ultime news

Associazione OIA'Daniela BartoliniFrancesco BevilacquaLodovico BevilacquaFilippo BozottiSara BrughittaCecilia CamisassaCinzia CatalfamoPaolo CigniniFabrizio CorgnatiSalvina Elisa CutuliValentina D'AmoraEleonora D'OrazioAndrea Degl'InnocentiLisa FerreliFilòAngela GiannandreaChiara GrassoIndipEzio MaistoSelena MeliFulvio MesolellaPaolo PiacentiniSusanna PiccinElena RasiaAlessia RotoloEmanuela SabidussiMarta SerraDaniel TarozziValentina TibaldiPaolo TiozzoBenedetta TorselloLaura TussiRoberto ViettiLaura Zunica

Italia che Cambia

L’informazione ecologica dal 2004

Italia che Cambia è il giornale web che racconta di ambiente, transizione energetica e innovazione sociale in Italia. Raccontiamo storie che ispirano e spieghiamo i problemi con approccio costruttivo. Offriamo strumenti concreti per chiunque voglia essere parte attiva di questa trasformazione. È il punto di riferimento per chi cerca esempi di sostenibilità, etica imprenditoriale e iniziative civiche che dimostrano che un altro mondo non solo è possibile, ma è già in costruzione.

Abbonati Registrati
Associazione OIA'Daniela BartoliniFrancesco BevilacquaLodovico BevilacquaFilippo BozottiSara BrughittaCecilia CamisassaCinzia CatalfamoPaolo CigniniFabrizio CorgnatiSalvina Elisa CutuliValentina D'AmoraEleonora D'OrazioAndrea Degl'InnocentiLisa FerreliFilòAngela GiannandreaChiara GrassoIndipEzio MaistoSelena MeliFulvio MesolellaPaolo PiacentiniSusanna PiccinElena RasiaAlessia RotoloEmanuela SabidussiMarta SerraDaniel TarozziValentina TibaldiPaolo TiozzoBenedetta TorselloLaura TussiRoberto ViettiLaura Zunica