Il finto matrimonio a Venezia di Extinction Rebellion. 43 persone contro le nozze di Jeff Bezos finiscono in questura
Il matrimonio di Jeff Bezos continua a suscitare polemiche. A Venezia le manifestazioni di Extinction Rebellion.

Continuano le contestazioni organizzate da Extinction Rebellion a Venezia contro il matrimonio di Jeff Bezos. Ieri, 26 giugno, sono state portate in questura 43 persone che avevano partecipato a un sit-in in Piazza San Marco. Il cuore della protesta da parte del movimento ambientalista si racchiude nello slogan dello striscione calato qualche giorno prima nella stessa: “Tassare i ricchi per ridare al pianeta”.
Attraverso gli aggiornamenti sul canale Telegram di Extinction Rebellion apprendiamo che solo ieri, in tarda serata, sono state liberate le persone che erano state portate via di peso e trattenute per quasi 10 ore nei locali della Questura di Venezia. Scrivono: “Tornano a casa con lividi, denunce, multe e qualche daspo urbano. Tutto questo per aver celebrato un finto matrimonio di 20 minuti nella piazza centrale della città, mentre poco distante iniziava il matrimonio di lusso del secondo uomo più ricco della terra e dei tanti miliardari che sono stati invitati. E se dessimo il daspo urbano a chi inquina, sfrutta e contribuisce in modo sproporzionato alla collasso ecologico e sociale a cui stiamo andando incontro?”.
Insieme a Extinction Rebellion anche il centro sociale Morion, ANPI e i comitati cittadini contro la turistificazione della città criticano la scelta del comune di aver svenduto la città, simbolo della crisi climatica, al secondo uomo più ricco del mondo e ai suoi 250 invitati, mentre la politica invita la popolazione a “rimanere asettica”.
Il sit-in del matrimonio di protesta si è svolto in modo pacifico, eppure alcuni dei partecipanti hanno riportato contusioni e profondi graffi sulla schiena, una ragazza è svenuta dopo aver avuto un attacco di panico e un’altra persona, con problemi alla caviglia, è stata gettata a terra nonostante stesse comunicando agli agenti la sua condizione.
Una decina di persone che avevano segnalato fin dal primo momento di avere bisogno di recarsi a lavoro nel pomeriggio, dopo la promessa di essere identificate con priorità, sono state rilasciate solo in serata. Ai partecipanti e alle partecipanti è stato comunicato di essere denunciati secondo l’art. 18 TULPS.
Ci saranno ancora altre azioni organizzate da Extinction Rebellion con l’obiettivo di diffondere la necessità di tassare la ricchezza estrema: applicando una tassa del solo 2 – 3% sui patrimoni più ricchi si potrebbero ricoprire i costi finanziari per la riduzione dell’impatto del cambiamento climatico della maggior parte delle nazioni, raccogliendo fino a 2.600 miliardi di dollari.
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