Ultima Generazione, la sentenza assolve gli attivisti per l’azione alla fontana di Trevi
Sono stati assolti gli attivisti e le attiviste di Ultima Generazione che presero parte all’azione presso la fontana di Trevi nel maggio 2023 per tenuità del fatto.
All’indomani dell’approvazione definitiva del DDL Sicurezza è arrivata la sentenza, con rito abbreviato, per l’azione di Ultima Generazione alla fontana di Trevi del 21 maggio 2023. Le persone imputate avevano versato carbone vegetale nella vasca per richiamare l’attenzione, a pochi giorni dall’alluvione in Emilia Romagna, sulla crisi climatica in atto e sulle responsabilità del governo rispetto alle politiche estrattive. La stessa azione era stata svolta poco tempo prima nella vasca della fontana della Barcaccia, opera di Lorenzo Bernini, posta ai piedi di Trinità dei Monti.
Entrambe le azioni, che non hanno danneggiato i monumenti, erano accompagnate da un messaggio forte e necessario. “Si è verificato – si legge nella perizia tecnica depositata nel corso della prima udienza – che le superfici non avevano assorbito il colorante: nessuna traccia è rimasta visibile sul marmo del bordo della vasca, né sui travertini della scogliera”. Il giudice ha quindi assolto le persone imputate per tenuità del fatto. Rischiavano fino a tre anni di carcere con l’accusa di “imbrattamento di beni artistici” (articolo 518 duodiecis c” c.p.).
Questa sentenza è una vittoria della disobbedienza civile nonviolenta di Ultima Generazione, e non solo, che il DDL Sicurezza vorrebbe soffocare, ma gli attivisti e le attiviste di Ultima Generazione non sembrano per nulla spaventati per la nuova legge che introduce reati e inasprisce le pene. Il movimento infatti rilancia con una nuova campagna per chiedere il taglio dell’IVA sui beni essenziali e dire basta a un sistema che protegge i profitti e non le persone. Un vero e proprio boicottaggio che sarà complementare alle altre forme di disobbedienza civile già praticate da Ultima Generazione. Non una rinuncia, ma un passo in avanti verso una partecipazione di massa, accessibile, determinata ed efficace.
Ultima Generazione chiede l’attuazione di una promessa fatta dal primo partito di Governo, Fratelli d’Italia, che è rimasta pura propaganda, ovvero azzerare l’IVA su pane, pasta, olio e beni primari. L’obiettivo è raccogliere 100.000 adesioni entro l’autunno e procedere con un boicottaggio organizzato contro la grande distribuzione e la richiesta del taglio dell’IVA al Governo. Nel frattempo proseguono i processi legati ad altre azioni condotte negli ultimi anni: tra il 9 e il 10 giugno sono previste diverse udienze a Roma, tra cui quella intentata da ENI contro un professore accusato di diffamazione.
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