Il video di Beppe Grillo che difende il figlio accusato di violenza sessuale di gruppo riapre il dibattito sulle violenze di genere, fra pregiudizi e luoghi comuni. Dedichiamo questa puntata alla cosiddetta “cultura dello stupro”, per capirne origini e definizione, e come fare a superarla. Il mondo, fortunatamente, sta già cambiando da questo punto di vista, e i segnali sono molti: dai minori pregiudizi delle nuove generazioni, al ruolo sempre più centrale di tante donne nella società, al ddl Zan, al linguaggio inclusivo di genere.
In occasione dell’Earth Day raccontiamo la storia di come è nata e del significato di questa giornata e facciamo una panoramica sulle cose che stanno succedendo nel mondo dal punto di vista della lotta ai cambiamenti climatici e della giustizia sociale. Tipo il summit sul clima voluto da Joe Biden, con cui gli Usa vogliono tornare leader nella lotta ai cambiamenti climatici e chiedere ai leader mondiali di impegnarsi con obiettivi di riduzione delle emissioni più ambiziosi. Tipo i nuovi target di riduzione delle emissioni di Unione europea e Regno unito, piccoli passi in avanti nel contrasto ai cambiamenti climatici. Tipo la condanna di Derek Chauvin, il poliziotto che uccise George Floyd, l’uomo afroamericano morto il 25 maggio del 2020 poco dopo il suo arresto a Minneapolis, in Minnesota.
Due notizie che riguardano l’ex Ilva di Taranto, separate ma intrecciate, fanno capolino sui media. La prima riguarda l’accordo squilibrato fra Stato italiano e Arcelor Mittal sulla proprietà e la gestione dello stabilimento, che in molti hanno definito una truffa; la seconda il blocco alla produzione imposto dal Tar di Lecce, poi ribaltato dal Consiglio di Stato, in cui il Ministro Cingolani si è schierato a fianco di Ilva e contro il blocco stesso. Ricostruiamo l’intera vicenda per capire cosa sta succedendo e perché le due notizie sono più collegate di quanto sembri. Parliamo anche di eutanasia, con un quesito referendario che è stato depositato in Corte di Cassazione dall’Associazione Luca Coscioni.
La Grand Ethiopian Renaissance Dam (GERD) è una enorme diga che sta creando da anni un caso diplomatico irrisolto nell’Africa orientale, fra Egitto, Sudan e Etiopia. Addis Abeba vuole utilizzare il progetto per i suoi piani di industrializzazione e sviluppo, l’Egitto teme danni per la sua agricoltura e l’approvvigionamento idrico, il Sudan si preoccupa per le sue dighe. Alle spalle una storia di ingiustizie che ancora oggi si fa sentire. Eppure, delle soluzioni alternative sembrerebbero esserci…
La visita a pechino di John Kerry, inviato speciale del Presidente per il clima, ha un’importanza rilevante: serve a preparare il vertice virtuale di questa settimana voluto da Biden e a cui è invitato anche Putin e più in generale fa parte di una strategia della nuova amministrazione Usa che vuole mettere la lotta al cambiamento climatico al di fuori delle tensioni diplomatiche. Una strategia che potrebbe portare i suoi frutti. Parliamo anche di come il clima sia rimasto marginale nella nuova versione del Pnrr, della Corte costituzionale tedesca che annulla la legge dello Stato di Berlino sul tetto agli affitti e della Francia che approva una legge sull’uso sociale dei beni confiscati.
Si è parlato molto – e si continua a parlare – della questione dell’acqua utilizzata per raffreddare il combustibile della centrale nucleare di Fukushima che il governo giapponese ha deciso di riversare nel Pacifico. Una questione più complessa di come appare a uno sguardo superficiale. In questa puntata speciale, dedicata all’argomento, spieghiamo meglio la vicenda e indaghiamo i reali rischi ambientali e per la salute ad essa connessi.
Una Ong brasiliana vuole costruire un il corridoio ecologico più grande del mondo che collega la foresta amazzonica con la savana del Cerrado, mettendo d’accordo circa 23mila proprietari terrieri. Intanto la deforestazione in Brasile prosegue, con un nuovo alleato: Facebook. Sul marketplace della piattaforma social si trovano centinaia di annunci di vendita illegali di pezzi di foresta, su cui spesso vivono popolazioni native. Per fermare la distruzione dell’Amazzonia Biden ha instaurato una trattativa con Bolsonaro, che chiede molti soldi per ridurre la deforestazione. Molte Ong protestano, sostenendo che si stia creando un precedente pericoloso. Infine torniamo in Europa: l’Ue è il secondo importatore al mondo di “deforestazione incorporata”, ovvero di prodotti che hanno causato deforestazione nel paese d’origine. Cosa possiamo fare a riguardo?
Parliamo di geopolitica. Gli Usa richiamano le truppe dall’Afghanistan e ne spediscono parte in Germania per proteggere gli alleati europei dagli attacchi informatici (e non solo) russi. Intanto Biden chiama al telefono Putin per parlare di ingerenze elettorali e della situazione in Ucraina, dove la tensione continua a salire per via della presenza di militari russi al confine. La Cina, nel frattempo, manda degli aerei militari sui cieli di Taiwan. Dopo AstraZeneca scoppia il caso Johnson&Johnson. Il vaccino viene bloccato negli Usa per dei rari casi di trombosi mentre l’Europa rinvia la distribuzione, mandando nel caos i piani vaccinali. Infine, un’anticipazione su Sardex, in anteprima su Italia che Cambia!
L’Assemblea Nazionale francese ha approvato una legge che impone alle compagnie aeree di abolire i voli interni che collegano due città tra le quali esiste già un’alternativa via treno inferiore a 2 ore e 30 minuti. Si tratta di un’altra delle proposte emerse dall’assemblea dei cittadini sul clima e approvata dal governo (anche se in forma ridotta). Un altro tabù è stato infranto? Un processo simile a quello dei cittadini francesi (anche se molto più in piccolo) si è svolto lo scorso weekend in Emilia-Romagna (o meglio online, ma con oggetto l’Emilia-Romagna): oltre 150 cittadini/e hanno lavorato insieme per trovare soluzioni locali alla crisi climatica e ambientale. Vediamo cosa è emerso. Aggiornamenti dal Giappone e dall’Ecuador: il governo giapponese ha deciso di riversare in mare l’acqua radioattiva di Fukushima mentre l’Ecuador ha eletto il suo nuovo presidente, il conservatore (e membro dell’Opus Dei) Guillermo Lasso.
Il Ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani ha firmato sette nuovi decreti di Via per le trivelle in varie regioni italiane. Si tratta di autorizzazioni intermedie, in vista del nuovo Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee (Pitesai), ma che comunque mandano segnali contraddittori. Che cosa significano? E chi prende davvero le decisioni? In Giappone il governo sembra pronto a dare il via libera definitivo allo sversamento di acque radioattive in mare, fra le proteste di pescatori, cittadini e gruppi ambientalisti. Un nuovo studio mostra che senza azioni immediate ed efficaci di contrasto alla crisi climatica un terzo delle piattaforme di ghiaccio dell’Antartide rischia di collassare, con conseguenze enormi sugli ecosistemi.
La visita diplomatica di Ursula Von Der Leyen e Charles Michel ad Ankara ha sollevato un polverone per il trattamento riservato da Erdogan alla presidente della Commissione europea. Il cosiddetto sofagate. Che ci dice molto sul regime turco, ma anche qualcosa sulla salute dell’Unione europea. In Irlanda del Nord proseguono gli scontri fra unionisti e separatisti (o nazionalisti) in seguito a un funerale. Ma le radici delle proteste vanno ricercate nelle conseguenze degli accordi su Brexit. Cresce la tensione al confine fra Russia e Ucraina. Un conflitto armato diventa ogni giorno più probabile. Quali conseguenze potrebbe avere?
In Groenlandia, Comunità Inuit, partito di sinistra “verde” contrario alle estrazioni nel monte Kuannersuit, uno dei più grandi giacimenti di metalli rari e uranio al mondo le elezioni e si appresta a formare un governo. Cosa succede adesso? Ieri l’Ema (Agenzia europea per i medicinali) dopo avere condotto ulteriori analisi, ha concluso che è possibile un legame tra alcuni casi estremamente rari di problemi circolatori (trombosi) e la vaccinazione con AstraZeneca, sebbene i benefici superino i rischi. Commentiamo la notizia. Buone notizie dal fronte rinnovabili: il 2020 fa segnare nuovi record per la nuova capacità elettrica installata mentre i Regno unito celebra il suo giorno più verde di sempre.
La situazione in Giordania, con l’arresto del fratellastro di Re Abdullah II per un tentato colpo di stato, tiene il mondo in apprensione. Intanto nella vicina Israele Netanyahu sta formando un nuovo governo con tre partiti di estrema destra, mentre l’Iran riprende i trattati con gli Usa sul nucleare. In Russia, mentre peggiorano le condizioni di Navalny, Putin approva una legge che gli consentirà di restare al potere fino al 2036. In Kosovo è stata eletta Presidente Vjosa Osmani, giovane politica e avvocata di 38 anni. In Francia è stata approvata una nuova importante legge sulla vendita dei prodotti alla spina.
La produzione e distribuzione dei microchip ha molto rallentato durante la pandemia, mentre la domanda è esplosa. Risultato? Una crisi che sta facendo vacillare molte delle filiere industriali più grosse al mondo. Un report annuale sull’agricoltura mostra che Bill Gates è diventato di gran lunga il più grande proprietario terriero degli Usa. Come mai?
In decine di città italiane (e 76 paesi del mondo) si sono tenute ieri le proteste di Extinction Rebellion contro la finanza fossile. Vediamo assieme gli obiettivi della protesta e le azioni dimostrative organizzate. In Brasile Bolsonaro sta attraversando la crisi politica più nera dall’inizio della sua presidenza, dovuta alla gestione disastrosa della pandemia e alle critiche interne. Uscirà il prossimo ottobre un documento che è stato definito il “Laudato sì” dell’Islam, in cui la religione islamica prova a mettere a sistema il contributo che può dare per risolvere la crisi ambientale.
YouTube chiude definitivamente il canale ByoBlu di Claudio Messora, che rilancia proponendo un crowdfunding per acquistare un canale del digitale terrestre. Commentiamo la notizia riflettendo sul ruolo del giornalismo e su quello delle piattaforme digitali nella società. Alcune notizie rapide: Extrinction Rebellion scende in piazza per protestare contro la finanza fossile, i dati satellitari mostra l’avanzata della deforestazione nel 2020, in Puglia arrivano buone notizie sul fronte della lotta alla Xylella e infine un nuovo studio mostra come spostarsi in bici sia di gran lunga una soluzione più ecologica rispetto alle auto elettriche.
Esce l’attesissimo dossier dell’Oms sulle origini del virus, ma le aspettative restano deluse. Vediamo assieme cosa ci dice e perché sta causando l’ennesimo caso diplomatico fra Usa e Cina. Facciamo il punto sui vaccini. Come mai Cuba, un paese così piccolo, ne sta sperimentando ben cinque? E perché alcuni paesi europei stanno prendendo iniziative indipendenti sull’utilizzo di AstraZeneca e Sputnik? Il caos sui vaccini rischia di far naufragare il progetto europeo?
Grandi manifestazioni per il clima in Francia. La miccia è la legge sul clima presentata dal governo francese, che accoglie in maniera molto “povera” le proposte fatte dall’assemblea deliberativa dei cittadini. In Myanmar proseguono le proteste e si intensifica la violenza da parte dell’esercito. I morti salgono a 400. Alcuni paesi stranieri, fra cui Russia, Cina e India, continuano a legittimare il regime militare. L’Europa lo condanna, ma alcune sue aziende continuano a foraggiarlo. Infine, si è disincagliata la nave Ever Given, che per circa una settimana ha bloccato il commercio marino mondiale nel Canale di Suez.
Un esperimento condotto presso il CERN di Ginevra mette in discussione il Modello standard, una delle teorie più importanti della fisica contemporanea. Stiamo per scoprire un quinta forza fondamentale dell’universo?Dagli anni Novanta, dopo una costante crescita, il quoziente intellettivo medio degli esseri umani sembra essere iniziato a calare. Quali fattori determinano questa preoccupante inversione di tendenza? Anche i molluschi provano emozioni negative legate al dolore. Un esperimento condotto sui polpi mostra reazioni simili ai mammiferi anche in specie con un sistema nervoso molto più semplice.
Una nave portacontainer incagliata nel Canale di Suez sta creando un enorme ingorgo, e mandando in tilt il commercio marino internazionale, con grosse ripercussioni anche sui mercati finanziari. L’ennesima occasione per riflettere sulla poca resilienza di un’economia globalizzata. Il governo vieta il transito delle grandi navi nel centro di Venezia: una decisione attesa da anni, che sembra mettere fine a una pratica dall’enorme impatto ambientale. Un nuovo studio mostra ulteriori evidenze sulla correlazione fra deforestazione, monoculture e diffusione di agenti patogeni e malattie infettive. Infine, secondo un recente rapporto delle Nazioni Unite le tribù indigene sarebbero i migliori difensori delle foreste, aiutando a contrastare la deforestazione, proteggere le biodiversità e contrastare i cambiamenti climatici.