Il voto sulla piattaforma Rousseau mette fine all’incertezza del M5S sul governo Draghi: il Movimento farà parte della maggioranza. In seguito alla decisione Alessandro Di Battista sceglie di lasciare il M5S. Approfittiamo della faccenda per chiederci quali sono gli aspetti più rilevanti in un processo democratico e quali i pregi e i difetti della democrazia diretta. Fa discutere, nel bene e nel male, la probabile nomina di Ngozi Okonjo-Iweala, l’ex ministra delle finanze e degli esteri della Nigeria, come prossima direttrice dell’Organizzazione mondiale del commercio (Wto). Secondo alcuni, sarebbe solo un cambiamento di facciata. Infine parliamo degli effetti collaterali di Brexit, con Amsterdam che supera Londra come hub finanziario più importante d’Europa.
Draghi annuncia un nuovo Ministro alla Transizione ecologica, cogliendo lo spunto di Beppe Grillo. Le deleghe, il dominio e i dettagli di questa nuova figura verranno svelati nei prossimi giorni: intanto possiamo fare qualche considerazione preliminare. Il Parlamento Ue approva in via definitiva il Recovery plan, in attesa di ricevere entro il 30 aprile tutti piani di ripresa e resilienza da parte dei governi nazionali. In Italia spetterà al nuovo governo modificare (o riscrivere) quello discusso dall’esecutivo Conte bis. Due nuovi studi ci dicono che crisi ambientale è peggiore di quanto pensassimo: lo scioglimento del permafrost rilascia più CO2 del previsto e l’inquinamento atmosferico causa 8,7 milioni di morti all’anno, nel mondo.
Frullato di notizie dal mondo. Dalle proteste in Myanmar all’impeachment di Trump, passando per i migranti climatici, le elezioni in Ecuador, le politiche sui migranti della Colombia, le schermaglie fra Europa e Russia. E poi: cavi sottomarini, Bitcoin e altro ancora.
In Italia Mario Draghi è ancora in cerca della configurazione del nuovo governo, con tanti interrogativi in testa, mentre i giornali già scrivono fiumi di parole sulla sua figura. In Argentina la promulgazione della legge che legalizza l’aborto da forza ai movimenti femministi, ma il resto dell’America Latina si divide fra una controondata conservatrice e la crescita delle proteste dei movimenti femministi. Infine salutiamo Alessandra Profilio e diamo il benvenuto a Daniel Tarozzi che si avvicendano alla guida di Italia che Cambia.
Un nuovo studio sembrerebbe mostrare un ruolo determinante dei cambiamenti climatici nell’origine e diffusione del covid: il riscaldamento del clima avrebbe infatto generato una anomala concentrazione di pipistrelli nella regione dello Yunnan. In concomitanza con il Forum economico mondiale di Davos è uscito il Global Risks Briefing Paper del think tank The Smart Institute, un rapporto che illustra la probabilità che si verifichino eventi catastrofici a livello globale. A dominare la classifica sono gli eventi legati alla crisi ambientale, di cui troviamo esempi anche nella stretta attualità. Infine parliamo di catastrofismo climatico, dal quale ci mette in guardia il nuovo lavoro del climatologo Usa Michael Mann.
Crescono le probabilità di un governo Draghi, con il premier incaricato che ha affermato di voler creare un governo politico e non tecnico. Facciamo il punto sul maxi-processo alla ‘ndrangheta in Calabria, partito il 16 gennaio e che procede a ritmi serrati nonostante la situazione pandemica. Come sta andando? E come mai nessuno ne parla? In India il governo decide di staccare Internet in diversi distretti vicino a Nuova Delhi per fiaccare le proteste degli agricoltori, che dopo mesi di manifestazioni e scontri (con centinaia di morti) continuano a presidiare la capitale.
Situazione simile in Myanmar dove la giunta militare salita al potere con il colpo di stato di lunedì ha bloccato l’accesso a Facebook, Instagram e WhatsApp in tutto il paese.
In Cina Xi Jinping mostra di voler fare sul serio sulle ambizioni climatiche di Pechino e bacchetta l’Amministrazione nazionale dell’energia sulla questione delle centrali a carbone. In Francia il Tribunale amministrativo di Parigi dichiara che lo Stato francese è colpevole di non aver fatto abbastanza sul clima, nella causa intentata da quattro Ong francesi. Una sentenza dai pochi risvolti pratici ma dall’importante valore simbolico. In tutto il mondo cresce la consapevolezza sulle tematiche ambientali e la disponibilità politica di fare qualcosa a riguardo. Tuttavia gli ingenti finanziamenti come il Recovery fund possono anche comportare dei rischi: vediamo quali.
I fatti della crisi di governo. Fico sale al Colle per comunicare l’impossibilità di un terzo mandato a Conte, Mattarella decide di affidare l’incarico di formare il governo a Mario Draghi, che però parte già con il “no” del M5S. Alcune riflessioni. Un partito con meno del 3% di consenso (stando ai sondaggi) tiene in scacco la maggioranza. Quanto è distante la democrazia reale dal racconto che ne facciamo? I politici che si azzuffano sono paragonati dai giornali ai bambini, ma è davvero così? E quale idea dei bambini traspare da questi paragoni avventati? Avete mai sentito parlare del “Parlamento dei bambini” in India? Infine, sulla la figura di Mario Draghi: ha senso affidarsi a qualcuno che viene dal mondo della finanza in un momento in cui dovremmo riprogettare il sistema dalle fondamenta?
Carrellata di notizie nella rassegna di oggi. Fico, che oggi è atteso al Colle per riferire sulle consultazioni, è ancora in cerca di una nuova (o vecchia) maggioranza che appoggi un Conte ter. In Portogallo il parlamento approva la legge sull’eutanasia legale e adesso attende la promulgazione da parte del Presidente Marcelo de Sousa, che però subisce le pressioni delle associazioni cattoliche. In Francia, Macron annuncia la Strategia nazionale delle aree protette, che punta a trasformare il 30% del territorio (marino e terrestre) del paese in area protetta. una misura interessante, che però nasconde delle insidie. Infine negli Usa preoccupa la nomina, da parte di Biden, di Tom Vilsack a Segretario all’agricoltura. Vilsack è chiamato Mr. Monsanto ed è noto per le sue posizioni a favore degli ogm e degli allevamenti intensivi.
Il colpo di stato militare di questa mattina in Birmania è la notizia principale di oggi. Aung San Suu Kyi è stata arrestata assieme al Presidente e a vari leader politici ed è stato dichiarato lo stato di emergenza per un anno per via di presunti brogli elettorali. Cosa sta succedendo nel paese? Parliamo anche della vicenda GameStop, in cui grossi speculatori finanziari sono stati fatti a pezzi dai piccoli investitori. Una storia che apparentemente ricalca l’archetipo di Davide contro Golia, ma che ha molto da insegnarci.
Le terre rare sono ad oggi indispensabili per il settore dell’innovazione (comprese le energie rinnovabili) ma la loro estrazione ha un altissimo impatto ambientale e causa continue tensioni geopolitiche, con la Cina leader della produzione e nuovi attori che si affacciano sul mercato. Una serie di approfondimenti di Valori ci guidano attraverso l’esplorazione di questo argomento poco conosciuto, fino a chiederci, in conclusione, quali soluzioni abbiamo?
La prima settimana da presidente di Joe Biden è segnata da una forte discontinuità rispetto all’era Trump: dall’ordine esecutivo sul clima e sul protocollo di Montreal, a quello per reintegrare le persone transgender nell’esercito, all’abolizione della legge sull’immigrazione che divideva le famiglie al confine col Messico. Biden ha anche parlato con Putin per prorogare l’accordo sul nucleare New Start. Nel frattempo è in corso il Forum economico mondiale di Davos (in virtuale), in cui si parla del Great reset, un piano ambizioso di cambiamento dell’economia mondiale nell’era post covid. Infine parliamo di uno studio sulla riforestazione, che spiega quando e come ha senso piantare alberi, definendo le “10 regole d’oro”.
Dopo le dimissioni di Conte, oggi Mattarella inizia le consultazioni per capire se è possibile formare un nuovo governo e evitare le urne. Intanto da Bruxelles trapela una certa agitazione sulle sorti del governo italiano, e si fa strada il timore che il maggior destinatario dei fondi per la ripresa non sia in grado di rispettare le tempistiche per la presentazione di un piano. In Estonia Kaja Kallas è diventata la prima premier donna nella storia del paese. Di orientamento europeista, guiderà un governo di coalizione che sostituisce il precedente esecutivo crollato per le accuse di corruzione. In India continuano le proteste dei contadini, nonostante l’intervento della Corte Suprema che ha congelato le nuove leggi sull’agricoltura volute dal governo Modi. Ieri, nel giorno della Festa della Repubblica indiana, ci sono stato scontri e morti a Deli.
Il premier Conte sale al colle per presentare le sue dimissioni: cosa succede adesso? Da un Conte ter, a un nuovo premier, al ritorno alle urne, tutto è possibile. La crisi di governo rallenta l’iter legislativo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), la cui bozza approvata il 12 gennaio è fortemente criticata dal WWF in un comunicato che ne rileva parecchie lacune. Intanto si scatenano le proteste in piazza in Russia e nei Paesi Bassi, per ragioni molto diverse. Nel primo caso il fattore scatenante è stato l’arresto dell’oppositore di Putin Aleksej Navalny, nel secondo le restrizioni imposte dal governo per contrastare la pandemia. Infine parliamo della legge approvata dal parlamento francese per tutelare il patrimonio sensoriale della campagna e mettere un freno alle cause e i litigi fra vicini.
Mentre la campagna vaccinale, complici i ritardi delle case produttrici, entra nel caos, un nuovo studio pubblicato su Science mostra che se SarsCoV2 seguisse le orme di altri coronavirus responsabili del comune raffreddore, l’infezione potrebbe notevolmente attenuarsi e diventare endemica. Intanto l’Oms cambia le linee guida relative ai tamponi molecolari e consiglia di interpretare con molta cautela i casi di “scarsa positività”: che vuol dire? Giovedì 22 gennaio è entrato ufficialmente in vigoire Treaty on the Prohibition of Nuclear Weapons (TPNW), il primo trattato multilaterale sul disarmo nucleare firmato in più di due decenni, a cui tuttavia non aderiscono le principali potenze nucleari mondiali. In Portogallo si sono tenute ieri (domenica 24) le elezioni presidenziali, caratterizzate dalla scarsa affluenza dovuta alla pandemia (il paese ha il più alto tasso di contagi al mondo al momento). Ha vinto come ampiamente previsto il presidente attualmente in carica, ma queste elezioni ci danno anche altre interessanti informazioni.
Nel campo profughi di Lipa, nella Bosnia occidentale, la situazione di circa 1000 migranti è drammatica dopo che un incendio ne ha distrutto buona parte circa un mese fa e adesso le temperature sono crollate. Anche in Siria la recente ondata di maltempo sta costituendo un problema per le decine di migliaia di persone rifugiate nei campi. Negli Usa un giudice ha affermato che la causa civile contro la NRA, la potentissima lobby delle armi, potrà andare avanti anche se l’associazione cambierà sede. Secondo gli esperti la causa potrebbe persino far chiudere i battenti all’organizzazione. Infine parliamo della Banca europea degli investimenti che smetterà ufficialmente di finanziare il gas.
Ieri è stata la giornata di Joe Biden e Kamala Harris, che hanno prestato giuramento davanti al Campidoglio di Washington diventando ufficialmente presidente e vicepresidente degli Stati Uniti d’America in una cerimonia di insediamento molto diversa dalle precedenti, per via della pandemia da coronavirus. Commentiamo il discorso inaugurale di Biden, le sue prime mosse da Presidente (fra cui il ritorno degli Usa nell’accordo di Parigi!) e le ultime di Trump (in particolare la schermaglia con la Cina). Parliamo anche di due studi appena usciti, uno relativo all’inquinamento dei fondali marini, l’altro sul costo del cibo (o meglio su quanto costerebbe il cibo se tenesse conto dell’impatto ambientale dovuto alla sua produzione e trasporto).
In Italia il premier Conte ha ottenuto la fiducia del governo anche al Senato, pur non raggiungendo la maggioranza assoluta. Si apre l’ipotesi di un governo di minoranza che però avrà vita breve a meno che non riesca ad allargare il suo appoggio. Negli Usa Trump concede la grazia a oltre cento persone, fra cui il suo ex consigliere Steve Bannon. Non la concede – di contro – a Assange e Snowden. Il primo però, giorni fa, ha ricevuto una buona notizia con la sentenza che ha negato l’estradizione negli Usa. Infine parliamo della riapparizione di Jack Ma, il magnate cinese fondatore di Alibaba scomparso dopo aver criticato aspramente il governo centrale.
Domani, in una Washington blindata e in un clima da guerra civile, si insedierà Joe Biden, che ha già dichiarato una serie di ordini esecutivi che è intenzionato a prendere nei primi giorni di mandato. Fra questi, lo stop al maxi-oleodotto Keystone XL e il ritorno degli Usa nell’Accordo di Parigi. In Cina, il 2020 è stato un anno quasi record per l’estrazione di carbone. Un dato che cozza con i nuovi impegni climatici cinesi e che può essere in parte spiegato con la guerra commerciale all’Australia. In Italia la commissione agricoltura della Camera esprime parere negativo sui nuovi Ogm, le cosiddette New breeding tecniques.
Dopo la fine della missione congiunta Onu-Unione africana e l’addio dei caschi blu riprendono gli scontri nella regione del Sudan, con cinquanta morti solo nelle ultime 24 ore. Ricostruiamo i fatti e le origini del conflitto. In Olanda si dimette il premier Mark Rutte per uno scandalo legato a degli assegni familiari voluti indietro erroneamente dal governo nel 2012. Parliamo anche – brevemente – del processo sul Clima a Parigi, dell’arresto di Navalny e dell’uscita della Russia dal trattato sui cieli aperti.