3 Lug 2015

Cyclolenti in Turchia: le bellezze della Cappadocia

Scritto da: CycloLenti

La Cappadocia è un posto davvero unico, abbiamo deciso di raccontarlo con delle foto.   La valle di Ihlara La […]

Salva nei preferiti

La Cappadocia è un posto davvero unico, abbiamo deciso di raccontarlo con delle foto.

 

La valle di Ihlara

La valle di Ihlara è senza dubbio quella che più ci è piaciuta. Lasciamo le bici e ripercorriamo a piedi i 15km di fiume che l’attraversa.

 

valle

Selime e la sua Cattedrale

 

La cattedrale di Selime si districa tra un'infinità di cunicoli e stanze

La cattedrale di Selime si districa tra un’infinità di cunicoli e stanze


 

Derinkuyu e Kaymakli: difenderci da chi?

 

Una volta bisognava pensare a come difendersi dagli animali selvatici e dalle intemperie che costituivano una vera e propria minaccia. Piano piano, nei secoli, l’istinto dell’uomo primitivo ha lasciato posto ad altre dinamiche mentali e nonostante oggi si siano sviluppate tutte le tecniche e tecnologie necessarie affinchè tutto ciò non rappresenti più un pericolo, l’uomo continua ancora a difendersi da qualcuno, questa volta da sè stesso. Serrature, porte blindate, cassaforti, antifurti, armi di distruzione di massa…dal piccolo fino a grande scala ci si inventa di tutto per dominarsi a vicenda.

 

 

derenk

 

Scendiamo attraverso un piccolo passaggio a 65mt di profondità. Grandi massi di pietra a forma circolare possono scorrere per bloccare le entrate e feritoie dall’altro lato per uccidere il nemico. Ingressi segreti, cunicoli strettissimi per rendere difficoltoso l’accesso, prese d’area, buchi per spiare dall’altra parte, stanze per lo stoccaggio degli alimenti per resistere diversi mesi, un confessionale, luoghi di preghiera e aree dedicate alla spremitura del vino per calmare lo stress e la paura della gente. Siamo a Derenkuyu, una delle sette meraviglie della Cappadocia, e qui l’essere umano ha trovato un escamotage davvero originale. A suon di scalpelli è stata scavata una vera e propria città sotteranea, il cui suo ultimo livello raggiunge gli 85mt di profondità. Serviva ad accogliere i 20000 abitanti dell’omonima cittadina per sfuggire all’attacco dei « nemici ». I nemici, i nemici… uomini che si proteggono da altri uomini… passiamo il tempo a difenderci da noi stessi… questa cosa mi fa ragionare!

 

Goreme e la danza lenta delle mongolfiere

 

mongolfiere

 

I cammini delle fate, la valle di Zelve

 

fate2

 

 

 

 

 

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Il turismo outdoor? Se non è davvero sostenibile non può esistere
Il turismo outdoor? Se non è davvero sostenibile non può esistere

Cammini e sentieri: ecco come custodire e valorizzare un tesoro lungo 150mila chilometri
Cammini e sentieri: ecco come custodire e valorizzare un tesoro lungo 150mila chilometri

Paolo Signorelli: le piante raccontano la storia dell’umanità
Paolo Signorelli: le piante raccontano la storia dell’umanità

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

L’Isola è la prima regione per consumo del suolo – INMR Sardegna #57

|

Danilo Dolci, il ricordo del figlio Amico tra libri, musica ed esempio

|

Scampia: via al progetto del Comune per la ristrutturazione e riqualificazione delle Vele

|

Acqua: quanta ne sprechiamo in casa senza accorgercene?

|

“Tu rifiuti? Io riduco!” La prima web serie (anzi seria) prodotta da Italia Che Cambia

|

Esiste davvero la “famiglia naturale”? L’etologia dice di no

|

Genocidio in Palestina: se il silenzio è complicità, il boicottaggio può fermarlo

|

Di quanta energia rinnovabile abbiamo davvero bisogno in Italia?

string(9) "nazionale"