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Francesca Taticchi è inarrestabile, tra tante altre cose, gestisce il ristorante di Villa Taticchi a Ponte Pattoli, vicino a Perugia, dove da sei anni organizza Futurando il festival della sostenibilità.
In questa intervista Francesca ci racconta come, con iniziativa e coraggio, andando contro corrente, è possibile inventarsi un attività socialmente utile ed eticamente corretta, mettendo in moto delle reazioni a catena positive.
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Molti giovani si presentavano a cercar lavoro al suo ristorante e, nell’impossibilità di dar lavoro a tutti, nel 2015 decise che se non ci sono opportunità la cosa più sensata è di inventarne delle nuove, e quindi mise in piedi una cooperativa sociale, Maraviglia, con la quale aprì una focacceria nel centro di Perugia, in una parte che si stava gradualmente ed inesorabilmente spopolando, come accade a molti centri storici delle città italiane.
La focacceria Maramao impiega diversi giovani e alcuni detenuti delle carceri di Perugia. Si rifornisce da pochi produttori locali che producono cibi naturali, tra questi anche una cooperativa di carcerati che ha impiantato un orto biologico all’interno del carcere.
In due anni di attività la focacceria ha dimostrato che è possibile dar vita ad un’attività etica, che offre prodotti di qualità, mette in moto una filiera locale e crea nuove opportunità. Fino ad ora circa 10 persone hanno lavorato al Maramao, tra queste un carcerato che ha già ottenuto la semilibertà grazie al lavoro che vi ha svolto, e un altro che vi lavora da qualche mese e l’avrà a luglio.
Il successo del Maramao è stato tale che ora una nuova e più grande sede è in fase di allestimento; il Maramao Vero Bello Buono dovrebbe partire a giugno 2017 e offrire pranzi a buffet, aperitivi serali e ambisce ad essere anche un ‘caffè letterario’ dove attività culturali potranno trovare spazio.
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