4 Gen 2019

A Torino il primo co-housing sociale per persone LGBT in difficoltà

Scritto da: Lorena Di Maria

Un housing sociale pensato per accogliere, tutelare e sostenere persone LGBT, giovani ragazzi e ragazze discriminati per il proprio orientamento sessuale che in questo luogo trovano sostegno e nuove prospettive. E’ un progetto dell’Associazione Quore e rappresenta la prima ed effettiva esperienza in Italia con queste caratteristiche.

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Torino - Si chiama To Housing, si trova a Torino ed è una realtà unica nel suo genere. Un co-housing sociale pensato per accogliere le persone LGBT in difficoltà ed in condizioni di estrema vulnerabilità.
Sono giovani ragazzi che sono stati allontanati dalle proprie famiglie e dalle proprie abitazioni per via del loro orientamento sessuale, ragazzi che vivono tutti i giorni discriminazioni e che spesso si trovano in condizioni di marginalità ed esclusione.

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Il nuovo co-housing si occupa nel complesso di accogliere e dare il benvenuto a coloro che vivono una situazione di criticità e che in molti casi si trovano senza alternative. E’ una casa che accoglie, un luogo a partire dal quale costruire il proprio futuro, un porto sicuro per rafforzare la propria autonomia e indipendenza.  “Il progetto nasce per rispondere all’emergenza abitativa ma anche per attivare, proprio a partire da un bisogno primario e fondamentale come la casa, percorsi di reinserimento sociale”.

 

La struttura è organizzata per ospitare fino a 24 ospiti in 5 appartamenti di proprietà ATC- Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale che non sono destinati alle graduatorie per le case popolari.  I destinatari sono giovani tra i 18 e 26 anni che hanno subito esperienze di violenza domestica ed omofobia all’interno dei propri nuclei familiari, così come migranti e rifugiati omosessuali, anziani LGBT in condizione di solitudine o povertà, persone transessuali e transgender che “sono tra le più discriminate nella comunità LGBT e ai quali molti padroni di casa rifiutano di affittare i propri immobili”.  To Housing vuole quindi offrire loro la possibilità di inserirsi in una nuova comunità solidale basata sullo scambio di esperienze, sulla comprensione reciproca e sul mutuo aiuto.

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Sono principalmente tre i passi necessari per accedere al co-housing, ovvero segnalazione, valutazione ed inserimento.
Sarà presente, infatti, un’equipe di accoglienza composta da educatori, psicologi e assistenti sociali, che si occuperà di esaminare le segnalazioni e le richieste e, successivamente allo svolgimento di un primo colloquio, valuterà chi accogliere sulla base delle problematiche riportate ed esperienze individuali.

 

E’ prevista una permanenza media di otto mesi che potrà essere eventualmente estesa per completare il percorso di autonomia degli utenti in caso di necessità ed in base alle specifiche situazioni.

 

To Housing è il progetto dell’Associazione Quore, un’organizzazione di promozione sociale attiva a Torino dal 2007 per avviare e sostenere attività rivolte alle persone LGBTQI. Il suo impegno si basa sulla sensibilizzazione e la valorizzazione dei diritti individuali delle persone per il raggiungimento di una società comprensiva, rispettosa ed inclusiva.

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Foto copertina
Didascalia: Pride
Autore: Unsplash

 

Articolo tratto da Piemonte che Cambia

 

 

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