4 Nov 2019

Quali diritti per i contadini e i lavoratori agricoli?

Si terrà presso la cooperativa Valli Unite, nella provincia di Alessandria, il primo incontro nazionale sui diritti contadini e dei lavoratori agricoli. Un momento di incontro per confrontarsi su temi quali il miglioramento delle condizioni di vita di donne e uomini che vivono nei contesti rurali, il rafforzamento della sovranità alimentare e la tutela della biodiversità.

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Alessandria - Risale a un anno fa la Dichiarazione dei diritti dei contadini e dei lavoratori agricoli da parte dell’Assemblea Generale dell’ONU, risultato di una lunga battaglia condotta da “La Via Campesina”, il più grande movimento internazionale di produttori agricoli e altre realtà della società civile, per la protezione dei diritti delle popolazioni rurali con l’obiettivo di migliorarne le condizioni di vita, contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico e garantire la conservazione della biodiversità.

L’Associazione Rurale Italiana, in collaborazione con Crocevia e la Coop Agricola Valli Unite, ha organizzato, per 9 novembre 2019, in occasione dei festeggiamenti di San Martino, il primo incontro nazionale sui diritti contadini e dei lavoratori agricoli.

«La Dichiarazione dei diritti dei contadini e dei lavoratori agricoli, pur non essendo un trattato obbligatorio, – si legge dal comunicato stampa dell’evento – ha un peso giuridico sulle decisioni degli Stati in quanto, così come la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, costituisce un riferimento fondamentale per le politiche e per la giurisprudenza».

Durante quest’anno è stato avviato un confronto con le istituzioni italiane per la sua implementazione, attraverso atti di politiche pubbliche nazionali regionali e locali. La giornata vedrà un dialogo approfondito con la partecipazione di Giuseppe L’Abbate, Sottosegretario di Stato alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e Federico Fornaro, capogruppo di LeU alla Camera dei Deputati e in commissione agricoltura.

«Ci auguriamo, ad esempio, che nel Piano Strategico Nazionale della nuova PAC (Politica Agricola Comune) siano garantiti:
Articolo 16:

  1. I contadini e le altre persone che lavorano in zone rurali hanno il diritto a un tenore di vita adeguato, per loro stessi e per le loro famiglie, e ad un accesso facilitato ai mezzi di produzione necessari per ottenerlo, tra i quali gli strumenti di produzione, l’assistenza tecnica, il credito, le assicurazioni ed altri servizi finanziari. Hanno inoltre il diritto di svolgere liberamente, in associazione con altri o come comunità, delle attività agricole, di allevamento, e di foresteria tradizionali, e di sviluppare dei sistemi di commercializzazione a livello di comunità. (…)
  2. Gli Stati devono prendere delle misure appropriate per rafforzare e sostenere i mercati locali, nazionali e regionali in modo da facilitare ed assicurare ai contadini e alle altre persone che lavorano in zone rurali l’accesso e la partecipazione, in maniera piena ed equa, ai mercati, perché vendano i loro prodotti a prezzi che consentano loro, e alle loro famiglie, di raggiungere un tenore di vita adeguato.
  3. Gli Stati devono prendere tutte le misure appropriate per assicurarsi che il loro sviluppo rurale, le loro politiche e i loro programmi agricoli, ambientali, commerciali e di investimento contribuiscano efficacemente alla protezione e al rafforzamento delle opportunità di sostentamento locale, e alla transizione verso metodologie di produzione agricola sostenibili. Gli Stati devono incoraggiare la produzione sostenibile, che comprende la produzione agroecologica e biologica, ove possibile, e devono facilitare le vendite dirette dal produttore al consumatore. (…)
  4. Gli Stati devono prendere delle misure appropriate per assicurare stipendi e retribuzioni che siano giusti ed equi per lo stesso lavoro o un lavoro di pari valore, senza qualsivoglia distinzione.
    Vista l’estrema attualità ed importanza di questa storica vittoria del movimento del contadino internazionale che si applica alla quotidiana del nostro lavoro nei campi e nelle stalle, ci impegniamo a la realizzazione per riportare la democrazia nelle zone rurali e dare dignità al lavoro contadino e di tutti i lavoratori agricoli».

Il programma

  • Ore 14.00 apertura dei lavori
  • Ore 14.15 Saluto e introduzione del Sindaco Ottavio Rube
  • Ore 15 interventi di:
    • Sottosegretario di Stato Giuseppe L’Abbate
    • Federico Fornaro capogruppo di LeU alla camera dei deputati e in commissione agricoltura
    • Antonio Onorati, membro del Consiglio Nazionale di ARI
    • Michelle Zufferay Uniterre, membro svizzero del Coordinamento Europeo Via Campesina
  • Ore 17.30 interventi dal pubblico
  • Ore 18.30 Conclusioni Fabrizio Garbarino, presidente nazionale di ARI

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