13 Apr 2022

Con Pin Bike guadagnare andando in bicicletta è già realtà

Scritto da: Lorena Di Maria

Pin Bike è il sistema antifrode, brevettato e certificante che permette a un Comune, un'impresa o un istituto scolastico di rilasciare incentivi chilometrici ai propri utenti grazie al bike to work e nel bike to school. Dalla sua nascita nel 2018 sono state 16 le città che in Italia hanno già adottato questo sistema, per un totale di 1.640.362 chilometri pedalati e 235 mila chili di CO2 risparmiati. Tra queste ci sono anche 11 Comuni del Patto della zona ovest di Torino, che hanno scommesso sulla bicicletta verso un modo alternativo di spostarsi.

Salva nei preferiti

Torino - L’utilizzo della bicicletta è prima di tutto una questione culturale e di abitudine: così stanno nascendo progetti innovativi che intendono incidere direttamente sulla routine quotidiana di spostamento delle persone, favorendo una mobilità più sana e rispettosa dell’ambiente. Come dimostrato, i benefici della mobilità sostenibile non sono soltanto individuali, come nel caso della salute e del risparmio economico delle persone che la scelgono, ma anche collettivi: secondo lo studio internazionale di ScienceDirect, ogni chilometro percorso in auto ha un costo per la società di 11 centesimi di euro; al contrario, ogni chilometro percorso in bicicletta apporta dei benefici economici alla società, pari rispettivamente a 18 centesimi di euro.

Questo lo sanno bene gli 11 comuni della cintura ovest di Torino che nel 2019 hanno aderito all’utilizzo della tecnologia Pin Bike: si tratta di un dispositivo che, montato sulla bicicletta, certifica i chilometri percorsi in ambito urbano, come da casa a lavoro o da casa a scuola, e che dà crediti in denaro che possono essere spesi nei negozi della propria città, promuovendone il commercio di prossimità. Grazie al progetto Bogia infatti, ai primi candidati in possesso dei requisiti richiesti è stata inviata una comunicazione di esito positivo per ritirare il dispositivo Pin Bike presso i rivenditori coinvolti.

Oggi sono sempre più numerose le città italiane che hanno aderito al progetto: parliamo di Bergamo, Pescara, Foggia e dell’iniziativa dedicata ai lavoratori del Policlinico Sant’Orsola e AUSL di Bologna. Il Comune di Bari è poi una delle prime città che ha scelto di attivare Pin Bike e, in seguito agli importanti risultati del progetto pilota avviato nel 2019, ha deciso dal 2021 di estendere la misura a un numero indefinito di cittadini con un accordo triennale, rendendo il servizio non più sperimentale ma stabile e sistematico. Ad oggi cittadini ed esercenti interessati ad aderire a Pin Bike possono manifestare il loro interesse attraverso il sito web del progetto e contribuire a diffondere l’utilizzo di questa tecnologia in sempre più città.

BICIFICATION: UN PROGETTO EUROPEO

Bicification è poi un progetto finanziato da EIT Urban Mobility, un’iniziativa dell’Istituto Europeo di innovazione e Tecnologia (EIT), nonché un organismo dell’Unione Europea che mira ad accelerare le soluzioni e la transizione verso un sistema di trasporto incentrato sull’utente, integrato e multimodale. Un aspetto centrale del progetto è la capacità del sistema di diventare quantificabile e strumentale per la pianificazione del traffico, dello spazio urbano e delle opere pubbliche urbane.

Le amministrazioni, tramite la dashboard web dedicata, hanno infatti la possibilità di visualizzare la mappa della città per valutare le strade più utilizzate, le aree di sosta, gli orari di punta, le velocità, i percorsi preferiti e suggeriti, gli impatti meteorologici e inoltre si può creare un link diretto con il cittadino, potendo inviare in app notifiche e questionari e organizzare biciclettate di gruppo con facilità e senza allocare ulteriori risorse.

Allineandosi agli obiettivi del quadro per la mobilità urbana dell’Unione Europea, che prevede di tagliare le emissioni di CO2 del 90% entro il 2050, questa piattaforma si sta impegnando a certificare tutti i mezzi di trasporto sostenibile, sperimentando nuove forme di incentivazione tra cui defiscalizzazioni su tasse, multe, bolli auto e coinvolgendo sempre più città, imprese, associazioni, centri di ricerca e utenti.

Pin Bike incentiva da un lato la mobilità sostenibile, dall’altro il commercio tradizionale, locale e di prossimità

All’interno del progetto Bicification Pin Bike sta implementando il suo sistema di monitoraggio e certificazione degli spostamenti in bici in alcune città europee come Tallinn (Estonia), Istanbul (Turchia) e Braga (Portogallo): l’utilità per il monitoraggio della mobilità sostenibile e degli spostamenti è evidente.

Ad esempio Tallinn sta puntando a promuovere la bicicletta per ridurre il numero di auto sulle strade e parallelamente acquisire informazioni su come si muove in città chi usa la bicicletta, al fine di costruire le infrastrutture necessarie; Braga, città del nord ovest del Portogallo, intende promuovere la mobilità inclusiva, intelligente e sostenibile puntando a valorizzare il commercio locale; mentre a Istanbul si contano circa 30 milioni di spostamenti al giorno e il tema della gestione della mobilità è cruciale per la città.

Pin Bike1
MONETIZZARE GLI SPOSTAMENTI E INCENTIVARE IL COMMERCIO DI PROSSIMITÀ

Il Progetto Bogia è stato avviato nel 2019 nei Comuni della provincia di Torino e destinato a lavoratori e studenti maggiorenni che risiedono nei Comuni della Zona Ovest e lavorano o studiano nei Comuni della Città metropolitana di Torino e viceversa. Per ogni chilometro percorso nei tratti casa-lavoro e casa-scuola sono stati riconosciuti 25 centesimi a chi pedala con una bici tradizionale e 15 centesimi a chi pedala con una bici a pedalata assistita, fino a un massimo di 50 euro al mese per quattro mesi.

«Pin Bike incentiva da un lato la mobilità sostenibile, dall’altro il commercio tradizionale, locale e di prossimità dato che il buono economico elargito al cittadino può essere speso esclusivamente nelle attività commerciali della città», ha spiegato Nico Capogna, CEO e cofondatore di Pin Bike. «Ogni città ha i suoi obiettivi specifici, è nostro compito lavorare al fianco delle singole amministrazioni per adattare la tecnologia Pin Bike alle esigenze specifiche di ciascuna città».

Il progetto vuole essere una tecnologia per smart city che permette anche alle Amministrazioni Comunali di attuare misure finanziariamente efficaci per il monitoraggio e la pianificazione della mobilità sostenibile urbana quali PUMS (Piani Urbani della Mobilità Sostenibile), Biciplan, PSCL (Piani Spostamenti Casa Lavoro). «Siamo orgogliosi di poter diffondere anche in Europa il nostro sistema, e ci auguriamo che diventi una best practice europea, non solo in Italia».

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
La mobilità sostenibile a Napoli: dalla smart mobility al car sharing
La mobilità sostenibile a Napoli: dalla smart mobility al car sharing

A Caltanissetta la ciclofficina sociale che promuove mobilità lenta e cicloturismo responsabile
A Caltanissetta la ciclofficina sociale che promuove mobilità lenta e cicloturismo responsabile

Ponte sullo Stretto, dubbi e anomalie di un progetto senza fine
Ponte sullo Stretto, dubbi e anomalie di un progetto senza fine

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Come trasformare gli allevamenti in fattorie vegane, l’esperienza svizzera – #917

|

Val Pennavaire in rete: la nuova e inaspettata zuppa di sasso

|

Gaetano, terapista forestale dei Monti Lattari: “La foresta mi ha guarito”

|

Cuscini Bio, la moda etica e quel giocattolo dentro a una fornitura tessile

|

Animal Talk Italia: parlare con gli animali è possibile – Io Faccio Così #402

|

Lezioni ecologiche nelle scuole italiane, fra antropocene ed ecologia profonda

|

Alberi monumentali, in Sicilia sono 311 i tesori vegetali da tutelare

|

Sanità e diritto alla cura: cronache da un’Ogliastra che vuole vivere, non sopravvivere

string(8) "piemonte"