Il futuro è l’alimentazione vegetale: al via la collaborazione tra Italia che Cambia e Veggie Channel
Abbiamo intervistato Isabella Vendrame, naturopata, food coach ed esperta di alimentazione vegetale che presenta la nuova collaborazione tra Italia che Cambia e Veggie Channel, il canale informativo dedicato al cibo e al benessere.

Il cibo è la nostra carta d’identità. Il carrello della spesa, il piatto in tavola, dicono molto di noi, delle nostre abitudini, delle scelte che facciamo nel quotidiano, ma anche del background culturale e della nostra salute. “Siamo quello che mangiamo”, affermava verso la metà dell’Ottocento il filosofo tedesco Feuerbach, aggiungendo persino che “un popolo può migliorare migliorando la propria alimentazione”.
Oggi l’attenzione riposta sul cibo e sul rapporto conseguente con la salute e la prevenzione, oltre che con l’ambiente, è crescente. Cibo e salute sono due pilastri di una vita soddisfacente, oltre che due aspetti che necessitano di un cambiamento sostanziale. Nuove tendenze – ma anche esigenze di sostenibilità, maggiore attenzione a prodotti locali, cibi fermentati, sistemi di produzione più rispettosi dell’ambiente e nuove alternative alimentari – sembrano farsi strada.
Ne abbiamo parlato con Isabella Vendrame, psicologa, naturopata e food coach specializzata in alimentazione vegetale consapevole, in occasione della neonata collaborazione tra Italia che Cambia e Veggie Channel, il canale informativo dedicato al cibo e al benessere di cui la stessa Isabella fa parte. A partire dalla prossima settimana infatti, Italia che Cambia ospiterà uno spazio curato da Veggie Channel, mentre su Veggie Channel ne troverete uno curato dalla nostra redazione.

Isabella, c’è chi si accosta a certe scelte alimentari per moda e senza un’informazione adeguata; la tua scelta invece, sana e vegetale, ha tutt’altra origine. Puoi raccontarcela?
È successo dieci anni fa. Stavo affrontando dei problemi di salute e non riuscivo a trovare una soluzione. Ho capito che il problema stava nel piatto, nel cibo di cui mi nutrivo. Ho cominciato a eliminare il glutine, poi i latticini, per arrivare a una dieta completamente vegetale. Una cucina molto semplice e naturale. Nel corso degli anni dunque l’alimentazione è cambiata molto: crescendo si impara a sperimentare e a conoscersi meglio, ho cominciato a maturare anche un interesse etico, un’attenzione verso la tutela degli animali, il rispetto del creato.
Anche il mio percorso professionale era molto lontano dal mondo del cibo. Mi sono diplomata all’Accademia d’Arte Drammatica, mi sono laureata in psicologia e nel frattempo ero impegnata in televisione con programmi dedicati al benessere e alla cura naturale. Questo cambiamento ha generato una svolta anche dal punto di vista professionale. Oggi sono naturopata e food coach specializzata in alimentazione vegetale consapevole, mi occupo di benessere naturale e olistico a 360 gradi.
Aiuto le persone a costruirsi un’alimentazione naturale, sana, consapevole, lavorando anche sugli aspetti pratici: quali prodotti scegliere, come organizzare le ricette giuste, come fare la spesa, come preparare un piatto. L’obiettivo è rendere questo cambiamento sorridente, gioioso, sostenibile nel tempo e adeguato alle relazioni all’interno della famiglia. Una visione che ho portato con me anche all’interno di Veggie Channel.

A proposito di Veggie Channel, ci racconti meglio come è nata la collaborazione con questo progetto?
Veggie Channel nasce nel 2008 come web tv. È stato uno dei primi portali interamente dedicato al mondo della nutrizione umana, in particolare quella a base vegetale, grazie ai suoi fondatori Massimo Leopardi e Julia Ovchinnikova. Entrambi si sono avvicinati all’alimentazione vegetale per problemi di salute. Dopo aver riscontrato grandi benefici hanno voluto dar voce ai principali esponenti dell’alimentazione vegetale per fornire un’informazione scientifica, credibile e attendibile. Da Gary Youtofsky a Ellsworth Wareham, da Giulia Innocenzi a Red Canzian e Daniela Poggi. E poi ancora Colin Campbell, Neal Barnard, Patrick Babomian, Michael Greger, Debora Rasio, Tullio Solenghi, Carmen Russo, Enzo Paolo Turchi, Daniel Lumera, Lucia Giovannini, Ed Winters.
Oggi Veggie Channel è anche un web magazine che si è aperto a temi collaterali rispetto a quello dell’alimentazione vegetale: tematiche green, sostenibilità, benessere animale. Con Massimo e Julia sono nate una collaborazione e prima ancora un’amicizia. Sono entrata a far parte di questa famiglia e ho portato con me la mia esperienza rispetto ai temi della salute, del benessere e dell’alimentazione.
L’obiettivo oggi di Veggie Channel è diffondere l’importanza dell’alimentazione vegetale in modo sano e naturale. Mangiare vegano infatti non fa sempre rima con salutare. Rispetto al passato è più facile accostarsi a un’alimentazione vegetale, sono tante le proposte disponibili in giro, ma molto spesso i cibi proposti sono surrogati che si allontanano dal concetto di naturale e sano.
Se si comincia, già un giorno a settimana, a mangiare in modo vegetale e salutare è un bellissimo inizio che va celebrato
Se un tempo diventare vegani significava mangiare riso, legumi e frutta secca, oggi vuol dire nutrirsi di alimenti industriali, super processati con molti conservanti. Se non si sviluppa una certa consapevolezza si mangia vegetale sì, ma con cibi poveri di nutrienti. Serve insistere sull’aspetto naturale, territoriale, a km0, serve leggere le etichette. Veggie Channel e io, come naturopata e food coach, portiamo avanti questa filosofia di vita. Ecco perché siamo media partner dei principali eventi di alimentazione vegetale, sostenibilità e benessere.
Lo hai appena detto: spesso si sceglie di non mangiare più alimenti di origine animale anche per motivi salutari e ci si ritrova a mangiare cibi ultra processati e industriali. Come mai?
C’è una parte di persone che sta assumendo una crescente consapevolezza, dimostrando curiosità e voglia di saperne di più anche rispetto, ad esempio, alle informazioni relative al cibo che acquista, alla provenienza delle materie prime. Se leggi l’etichetta di molti prodotti della grande distribuzione, anche naturale, ti rendi conto dell’origine spesso non italiana. Dalla frutta secca al riso. Meglio, ad esempio, mangiare riso lungo italiano, piuttosto che riso basmati di altri paesi. Tante persone non vegane cominciano a seguirci perché ritengono importanti alcune informazioni spesso poco considerate dai cosiddetti “vegani”.
C’è ancora uno zoccolo duro di chi pensa che basti non mangiare animali. Bisogna andare oltre i pregiudizi. Il mondo vegano ha portato con sé tanti muri che noi vogliamo abbattere, vogliamo creare collaborazioni e parlare di salute, ambiente, animali, sostenibilità con flessibilità e nel rispetto dei limiti di ogni persona. Se si comincia, già un giorno a settimana, a mangiare in modo vegetale e salutare è un bellissimo inizio che va celebrato. Ecco perché noi preferiamo parlare di alimentazione vegetale.

A proposito di comunicazione, oggi sono tanti i canali dedicati a cibi e ricette veloci; come orientarsi e riconoscere quelli affidabili da quelli che non lo sono?
Non è facile. Molte e molti influencer propongono ricette veloci e facili che non hanno nulla a che vedere con un’alimentazione sana. Si mostrano come testimonial, ma a un occhio attento si capisce subito, soprattutto da come ne parlano, che non la praticano in prima persona. È necessario divulgare informazioni veritiere e attendibili e andare alla ricerca di professionisti e professioniste preparati.
Veniamo alla necessità – ma anche alla voglia e al desiderio – di creare collaborazioni per divulgare informazioni attendibili aprendosi anche a un nuovo pubblico. Ne partirà una a breve con noi. Perché avete scelto Italia che Cambia?
Io vi seguo da un po’ di tempo e ho sempre apprezzato l’approfondimento che proponete su tematiche per cui spesso è difficile trovare informazioni. Ci accomunano molti valori e la voglia di accendere i riflettori su temi contrastanti come i nuovi ogm, ma anche territorio, agricoltura, ambiente, solo per citarne alcuni. In questi anni avete proposto una denuncia costruttiva con focus su argomenti che noi trattiamo poco, ma che sono complementari al macro tema dell’alimentazione. Sarà un piacere e un onore ospitare su Veggie Channel approfondimenti sulla sostenibilità e sul cambiamento a cura della vostra redazione.
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