11 Luglio 2025 | Tempo lettura: 5 minuti

SiciliAmbiente Film Festival, un viaggio tra cinema, sostenibilità e diritti umani

Lunedì 14 luglio comincia la diciassettesima edizione del SiciliAmbiente Film Festival, un evento dedicato al cinema indipendente che parla di ambiente e di diritti umani.

Autore: Alessia Rotolo
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Dal 14 al 19 luglio a San Vito Lo Capo, in provincia di Trapani, torna il SiciliAmbiente Film Festival – in collaborazione, sin dalla sua prima edizione, con Greenpeace Italia, Amnesty International, AAMOD – Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico e Ttpixell’evento internazionale dedicato al cinema indipendente. Nelle sere d’estate siciliana, vicino al mare e baciati dalla brezza marina, saranno due le sale che a partire dalle 21 proietteranno ben cinquanta film selezionati e provenienti da diciotto paesi diversi. I temi affrontati dalle pellicole riguarderanno le lotte dei movimenti ambientalisti, i cambiamenti climatici, il diritto alla cittadinanza e – new entry di questa edizione – le problematiche giovanili.

Come sottolinea la frase conclusiva del documentario “Il prezzo che paghiamo”, prodotto da Greenpeace e Recommon, che verrà proiettato durante il festival, “non esiste futuro senza giustizia. Non esiste giustizia senza lotta”. E probabilmente la prima forma di lotta è la conoscenza, l’informazione e la denuncia, cosa che il SiciliAmbiente Film Festival si propone di fare da ben diciassette anni attraverso la proiezione di documentari, film e cortometraggi su temi dell’ambientalismo e i diritti umani.

siciliambiente film festival
Immagini tratte dalle passate edizioni di SiciliAmbiente Film Festival

Oltre alle proiezioni, un programma fittissimo e denso di attività animerà il borgo marinaro con presentazioni di libri a cura di Navarra Editore – partner storico del festival –, aperitivi, concerti, dibattiti, panel, incontri con i registi, mostre, laboratori per bambini e ragazzi, escursioni alla scoperta del territorio e masterclass per gli “addetti ai lavori”.

Tra le novità di quest’anno anche le nuove collaborazioni, che si aggiungono a quelle storiche, con diverse Università Europee che hanno permesso di introdurre una nuova sezione del festival dedicata alle scienze naturali e al mare, e una sezione speciale dedicata al territorio. Ogni sera, infatti, verrà proiettata una serie di cortometraggi di Marco Pasquini dal titolo “San Vito Lo Capo Underwater”, che faranno letteralmente inabissare gli spettatori e le spettatrici nei fondali del trapanese. Come ogni anno prima dell’inizio delle proiezioni verranno proposte anche le strisce, ovvero proiezioni della durata di pochi minuti, di AAMOD – Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico.

La prima forma di lotta è la conoscenza, l’informazione e la denuncia, cosa che il SiciliAmbiente Film Festival si propone di fare da ben diciassette anni

Il Festival si aprirà con il concerto di Davide Shorty – cantautore, rapper e producer di Palermo, testimonial di Amnesty International – e con la proiezione, per la prima volta in Sicilia, di “Human Lights – 50 anni di Amnesty International Italia” di Fabio Masi, il documentario prodotto da Blob – Rai3, sull’impegno di Amnesty International Italia nella difesa dei diritti umani. Interverranno Francesca Corbo e Fabio Masi. 

Il SiciliAmbiente Film Festival si concluderà con la proiezione de “Il prezzo che paghiamo” – ne abbiamo parlato qui –, un documentario che esplora le conseguenze della crisi climatica e il ruolo delle industrie fossili, prodotto da Greenpeace Italia e ReCommon. Sempre sabato 19 si svolgerà il panel a cura di Greenpeace Italia dedicato al tema dell’ecoansia. Interverranno la dottoressa Feride Sheshi e il direttore di Greenpeace Italia Giuseppe Onufrio.

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Immagini tratte dalle passate edizioni di SiciliAmbiente Film Festival

«Il lavoro di selezione dei film dura praticamente un anno – racconta il direttore artistico Antonio Bellìa –, non parto mai con un tema prescelto, sono i film a indicarmelo, come se ci fosse un trend. La selezione passa attraverso tre criteri: le produzioni iscrivono i film nelle piattaforme per partecipare al Festival, io vado in giro per i festival e vedo pellicole che mi piace portare al Siciliambiente e dopo una selezione li richiedo alle case produttrici. Quest’anno colpisce la forte presenza dei giovani, sia come protagonisti che come registi. Si tratta della fascia più debole, colpita dal malessere di questo momento storico. Il panel sull’ecoansia è stato voluto anche per questo».

Fulcro del Festival, come ogni anno, sono le quattro sezioni competitive: lungometraggi di finzione, documentari, cortometraggi e animazioni. Oltre alle proiezioni, il festival propone eventi speciali, tra cui presentazioni di libri, concerti, incontri con registi e dibattiti aperti al pubblico, per stimolare il confronto e la riflessione collettiva. Nelle giornate del 17 e del 18 luglio si potrà partecipare alla masterclass con Davide Gambino, “Dalla realtà allo schermo: tra autorialità e serialità documentaria”. Una mostra fotografica permanente dal titolo “Natura Ambiente” a cura e di Nino Pillitteri sarà allestita in sala 1 e verrà inaugurata la prima sera.

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Immagini tratte dalle passate edizioni di SiciliAmbiente Film Festival

«Cerco di creare un equilibrio tra i due filoni del SiciliAmbiente Film Festival, ovvero tra film che trattano di ambiente e quelli che parlano di diritti. Negli ultimi anni è stato sdoganato il concetto per cui  il rispetto dell’ambiente passa per il rispetto dei diritti, qualche anno fa si faceva ancora fatica a fare comprendere che parlare di ambiente significa parlare di diritti e viceversa. Il contatto con le diverse Università presenti è un’ulteriore opportunità per fare interagire il mondo scientifico con l’audiovisivo e far conoscere i progressi della scienza in questi ambiti. Un processo che ho già visto in passato con la diffusione dell’educazione ambientale», conclude Antonio Bellia.

Il SiciliAmbiente Film Festival è promosso dal Comune di San Vito Lo Capo, dalla Demetra Produzioni e dall’associazione culturale Cantiere 7, ed è realizzato con il sostegno dell’Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana – Sicilia Film Commission, e il contributo e il patrocinio della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo – Ministero della Cultura.