Chiedere meno, ringraziare di più. Buon Natale 2025 dalla redazione di Italia che Cambia
La redazione di Italia che Cambia vi augura buon Natale 2025 con un messaggio collettivo sul tema della gratitudine.
Viviamo in una società che ci abitua a desiderare sempre qualcosa in più: un regalo, un oggetto, un “nuovo” che promette felicità. E se invece il Natale fosse il momento giusto per fermarci? Per riconoscere ciò che già abbiamo e provare gratitudine?
La gratitudine è un concetto rivoluzionario. In un modello basato sulla crescita dei consumi, essere grati significa accorgersi che, spesso, quello che si ha è più che sufficiente. Una casa in cui vivere, relazioni umane, piccoli gesti quotidiani che spesso diamo per scontati e che per tante persone, nel mondo, non lo sono affatto. Per questo motivo abbiamo scelto di condividere i messaggi di gratitudine della redazione di Italia Che Cambia.
«Sono grato per i nuovi inizi, a tutto ciò che, a volte con dolore, dobbiamo lasciamo andare, per la resilienza basata sulle relazioni, per le cose che cambiano sempre, che lo vogliamo o no». Andrea
«Sono grato a mia figlia… Perché? Semplicemente tutto». Daniel
«Mi sento grata a qualcosa che posso nominare solo come caso, per trovarmi nella parte piu fortunata di questo pianeta. Grata perché miseria, carestia, violenza, soprusi non abitano le mie giornate. Grata perché la natura ha messo sulla mia strada un’altra vita di cui prendermi cura». Selena
«Ringrazio tutte le gocce che fanno traboccare i vasi, portatrici coraggiose di cambiamenti a volte complessi ma migliorativi e spesso necessari». Emanuela
«Sono grata a chi sceglie la cura, l’attenzione e l’azione anche quando sarebbe più facile voltarsi dall’altra parte». Daniela
«Sono grata per l’abbondanza di Vita che mi circonda, anche con le sue complessità che mi riportano al qui e ora». Elisa
«Sono grato alla mia compagna per aver deciso di trasformare il mio sogno, che non era il suo, in un progetto di entrambi». Ezio
«Sono grata a me stessa per aver avuto il coraggio di cambiare nel momento in cui era più difficile immaginare di farlo». Laura
«Grazie alle persone che mi vogliono bene. A chi resta anche quando non ho risposte né entusiasmo da offrire. A chi ascolta, incoraggia o semplicemente c’è. Non è poco. È ciò che tiene in piedi». Valentina
«Grato alle abbonate e agli abbonati che scelgono di essere comunità, non pubblico: è la differenza che ci salva». Paolo
«Sono grato agli affetti, da quelli solidi e intimi che mi accompagnano per tutta la vita a quelli che bruciano come una fiamma, in pochi minuti di travolgente intensità». Francesco
«Un grazie speciale, da tutta la redazione di Italia Che Cambia, anche a tutte le persone che hanno scelto e continuano scegliere di essere parte di questa comunità, impegnandosi ogni giorno per creare assieme un futuro migliore per le persone e per il pianeta che ci ospita, che possa essere più equo e solidale.
Buon Natale!









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