Nel terzo trimestre 2025 la metà dell’elettricità Ue è stata prodotta da rinnovabili
Secondo Eurostat nel Q3 2025 le rinnovabili coprono il 49,3% della produzione elettrica netta UE (+3,8 punti in un anno). Danimarca al 95,9%, Malta al 16,6%.
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Secondo Eurostat nel Q3 2025 le rinnovabili coprono il 49,3% della produzione elettrica netta UE (+3,8 punti in un anno). Danimarca al 95,9%, Malta al 16,6%.
Nel borgo lucano è nata una comunità energetica che unisce cittadini e piccole imprese per produrre e condividere energia pulita, riducendo costi, emissioni e disuguaglianze.
Con un taglio del 64% ai finanziamenti del PNRR destinati alle comunità energetiche rinnovabili, il Governo fa un grave passo indietro rispetto alla transizione energetica.
Le emissioni di CO₂ cinesi sono stabili o in calo da 18 mesi grazie al boom di rinnovabili. Un passo importante verso il picco prima del 2030.
Secondo l’International Energy Agency, la principale organizzazione mondiale sull’energia, le rinnovabili cresceranno più di qualsiasi altra fonte nel prossimo decennio.
A Fukuoka entra in funzione la seconda centrale al mondo alimentata da energia osmotica. Una tecnologia ancora sperimentale, ma promettente, che produce elettricità in modo continuo.
È una soluzione accessibile per l’autoproduzione di energia. Anche in Italia si registrano kit plug‑and‑play e incentivi fiscali e innovazioni tecnologiche, ma restano limiti legati alla resa e alla regolamentazione.
All’ex GKN di Campi Bisenzio si è tenuto il primo incontro nazionale delle CERS. Un passo concreto verso una transizione energetica partecipata e condivisa.
Il blackout in Spagna e Portogallo verificatosi il 28 aprile scorso è da imputare a una sovratensione, come spigega un recente report indipendente.
Eni ha avviato la VIA per trasformare il polo petrolchimico di Priolo in una biorefinery da 500.000 tonnellate l’anno e un impianto di riciclo plastico, ma non mancano i dubbi.
Nel primo semestre del 2025, energia solare ed eolica hanno prodotto più elettricità del carbone a livello mondiale. Un segnale forte nella transizione energetica, ma con disomogeneità geografiche e sfide da affrontare.
Approvato il disegno di legge per rilanciare il nucleare. Lo Stato centralizza le decisioni, i privati si assumono i costi. Ma l’Italia aveva detto due volte no, e la partita democratica è tutt’altro che chiusa.
L’azienda petrolifera ha citato i due attivisti di Pesaro per diffamazione. Le ONG denunciano una strategia per scoraggiare il dissenso e il caso approda anche presso l’ONU.
Il Governo ha pubblicato un documento che spiega le modifiche al decreto sulle energie rinnovabili. Ecco le principali.
Ma restano dubbi sugli impatti in termini di detriti spaziali e sui rischi di affidarci a soluzioni tecnologiche senza ridurre la pressione antropica sugli ecosistemi.
Il governo Meloni punta su una comunicazione che rilancia il nucleare nonostante i primi impianti potrebbero essere pronti solo a metà del prossimo decennio.
La cooperativa ènostra lancia una nuova offerta studiata per stimolare la condivisione dell’energia e la generazione di incentivi a beneficio di CER e AUC fotovoltaici.
Nel mese di giugno l’energia solare ha prodotto il 22,1% dell’elettricità in Europa. Un record mai raggiunto in precedenza.
Il bando della regione Lazio a sostegno delle CER ha raccolto solo due adesioni. I requisiti economici e la mancanza di aree disponibili sarebbero le cause.
Il governo presenta un piano per riavviare l’attività estrattiva in Italia per la prima volta in quarant’anni, ma l’ISPRA sottolinea: strategia efficace solo se integrata con economia circolare.