La Local March for Gaza ha raccolto più di 500 firme per chiedere di cessare il fuoco a Gaza
Si è conclusa a Milano il 14 luglio scorso la Local March for Gaza. Un’iniziativa nata nel Biellese sul Cammino di Oropa che può essere riproposta anche su altri cammini in Italia.

Continuano le manifestazioni che condannano quanto sta accadendo a Gaza e il silenzio di una parte della politica mondiale che acconsente a un vero e proprio sterminio di massa. La Local March for Gaza, ad esempio, nata da un appello sul web, è un’iniziativa, di cui vi abbiamo più volte parlato, della società civile che attraverso un cammino sul sentiero di Oropa ha voluto accendere i riflettori sul genocidio in corso a Gaza.
Ha raccolto 509 firme autografe, durante le soste nei 14 paesi attraversati, per una petizione che chiede il cessate il fuoco immediato e permanente a Gaza, la sospensione delle esportazioni di armi verso Israele e un accesso umanitario illimitato nella Striscia di Gaza. La Local March for Gaza ha attraversato valli e pianure, coinvolgendo diverse comunità locali e ottenendo il supporto di sindaci e sindache, con circa 160 pellegrini che hanno partecipato attivamente attraversando luoghi significativi e organizzando soste con letture, dibattiti e momenti di condivisione.
La Marcia si è conclusa il 14 luglio alla Prefettura di Milano dove sono state consegnate le firme raccolte. «Siamo stati ricevuti dalla Prefettura dal dottor Paternoster, Vice Prefetto aggiunto, a cui abbiamo consegnato l’elenco di 509 firme per la petizione raccolte nei quattro giorni di marcia», hanno raccontato Ettore Macchieraldo e Nazarena Lanza.
«C’è stato anche un breve confronto, in cui ha detto che condivide quello che chiediamo, così come sostiene che lo Stato italiano sia rispettoso dell’articolo 11 della Costituzione. Abbiamo risposto argomentando che in questo momento non è così, a quel punto ha aggiunto che come cittadino firmerebbe la petizione. Glielo abbiamo chiesto ma, nella sua funzione di Vice Prefetto, non lo ha potuto fare». Gli organizzatori hanno sottolineato che al di là dell’impatto diretto sulla politica l’iniziativa ha creato una piattaforma per esprimere dissenso contro il genocidio a Gaza e ha promosso condivisione e speranza.
La Local March for Gaza, nata nel Biellese sul Cammino di Oropa ma con vocazione a essere riproposta da altri cammini in Italia, è stata un chiaro segnale di come la società civile italiana sia pronta a mobilitarsi per i diritti umani in Palestina e nel mondo, ribadendo l’importanza che il nostro Paese promuova la pace e interrompa la vendita di armi a Israele e ad altri paesi in guerra, come sancito dalla Costituzione.
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