Dall’Iran è partito un attacco di droni e missili contro Israele, perlopiù neutralizzati. L’attacco era una risposta al bombardamento del consolato iraniano a Baghdad, ma adesso il governo d’Israele promette a sua volta una risposta militare. Nel frattempo la diplomazia è al lavoro, Biden convoca il G7 e si riunisce il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite in una riunione d’emergenza. Le domande che tutti, immagino anche voi, si stanno facendo sono: come siamo arrivati fin qui? E adesso che succede? Proviamo a rispondere a entrambe.
Mentre il Parlamento Ue ha approvato una risoluzione per chiedere di inserire il diritto all’Aborto nella carta dei diritti europea, in Arizona potrebbe tornare in vigore una legge di fine 800, fra le più restrittive al mondo. Il tema dell’aborto è tornato centrale nel dibattito politico mondiale. Ma come mai? Parliamo anche delle sorprendenti elezioni in Corea del Sud e delle possibili ripercussioni geopolitiche, dell’incontro fra il Presidente cinese e un ex presidente di Taiwan, dell’avanzata delle truppe antigovernative in Myanmar e del divieto di associazione politica introdotto in Mali. E ancora di comunità energetiche e novità dalla Sardegna che Cambia.
Proseguono le ricerche all’interno della centrale idroelettrica di Suviana, e mentre si affievoliscono le speranze di cercare i superstiti, si cerca di far luce sulle cause dell’esplosione. Parliamo anche di come Taiwan ha migliorato il suo sistema di prevenzione, allerta e intervento per i terremoti che le ha permesso di gestire in maniera impeccabile una scossa di magnitudo 7,4, di come sta andando l’esperienza di Bologna città 30 e della causa degli attori italiani contro Netflix. E ancora, di banche armate, disobbedienza civile, pace e rap nelle carceri.
La giornata di ieri è stata caratterizzata da un fatto di cronaca tragico, ovvero l’esplosione di una turbina in una centrale idroelettrica nell’appennino bolognese, con la morte di alcuni operai che stavano lavorando al collaudo. Parliamo anche di clima, con marzo che è stato il decimo mese di fila ad infrangere il record climatico mensile, e di giustizia climatica, vedendo come sono andate tre cause intentate da cittadini e cittadine contro Stati. E ancora, di iniziative contro il fast fashion, di aiuole magiche e di consigli per una vita sostenibile.
Le truppe israeliane hanno iniziato a ritirarsi dalla zona Sud della striscia di Gaza, come annunciato dal governo. I motivi di questa mossa, tuttavia, non sono del tutto chiari e allora proviamo ad esplorarli. Parliamo anche del fronte Ucraino, con gli allarmi lanciati sulla centrale di Zaporizhzhia, un presunto piano di Trump per la Pace, gli allarmi lanciati da Zelensky e le inondazioni in Russia, di oggetti marini non identificati, e ancora di genitorialità, cammini e santuari animali.
In Puglia una serie di arresti per associazione mafiosa e ingerenza elettorale stanno sollevando un polverone politico giudiziario che a sua volta sta infiammando gli animi di maggioranza e opposizione di governo ma anche creando malumori e scissioni fra Pd e M5S. Cerchiamo di capirci qualcosa. Parliamo anche del Capitano Ultimo che dopo 30 anni ha mostrato il suo volto, dell’arresto di Greta Thunberg, di strane radiazioni rilevate in Norvegia e dei movimenti politici e geopolitici di Slovacchia e Ungheria.
Il Sud-Est asiatico sta affrontando una delle ondate di calore peggiori di sempre, e un articolo del Guardian descrive nel dettaglio le tante conseguenze che questo fenomeno meteo sta avendo nei vari paesi, come la sospensione delle lezioni in migliaia di scuole l’aumento del prezzo del riso, la minaccia di distruzione dei coralli e così via. Nel Nord Italia invece, quest’anno ha nevicato molto e il pericolo siccità potrebbe essere scongiurato. Parliamo anche del governo Etiope accusato da una ong di crimini di guerra e della democrazia in Israele, che forse tanto democratica non è.
Si continua a parlare dei 7 operatori umanitari uccisi a Gaza dall’esercito israeliano. Cerchiamo di capire perché questa notizia è così importante e perché può essere un problema per i civili a Gaza ma anche per il governo Netanyahu. Parliamo anche del terremoto a Taiwan, delle novità sul caso Pfizergate in cui è indagata la Presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, di come in Turchia Erdogan sta cercando di boicottare il successo del partito pro curdi e infine di un incontro sul clima a Milano e di un po’ di notizie dalla Liguria.
Gli allevamenti intensivi sono un problema enorme per il clima e la biodiversità, ma disfarsene non è così semplice. Un nuovo studio però propone un’idea semplice ma potenzialmente rivoluzionaria, vediamola. Parliamo anche dell’avvento delle batterie gravitazionali e di come i testi delle canzoni stiano diventando sempre più semplici, ripetitivi e arrabbiati.
Un attacco aereo israeliano ha raso al suolo un edificio del consolato iraniano a Damasco, in Siria, rischiando di scatenare l’ennesimo allargamento del conflitto. Intanto però nelle principali città d’Israele decine di migliaia di persone sono scese in piazza per chiedere le dimissioni di Netanyahu e le elezioni anticipate. Parliamo anche della sconfitta del partito di Erdogan nelle elezioni amministrative in Turchia e di due strani fatti raccontati dai media come Moscagate e Sindrome dell’Avana.
Oggi parliamo di un sacco di cose diverse, davvero un sacco, molte delle quali che riguardano paesi stranieri, relazioni internazionali, geopolitica ma anche diritti, come matrimoni omosessuali e diritto all’aborto. E poi alla fine facciamo un saluto a Daniel Kahneman, uno dei padri dei bias cognitivi, che è morto ieri all’età di 90 anni.
È arrivata la tanto attesa sentenza dell’Alta Corte di Londra, sul caso Assange. Che però è una mezza sentenza: i giudici hanno preso tempo, ma almeno hanno ritenute valide alcune delle obiezioni presentate dai suoi legali. Quindi cerchiamo di capire che cosa dice questa sentenza e quali scenari si aprono adesso per Julian Assange, ma anche per la libertà d’informazione nel mondo occidentale.
Si è votato in Senegal e i risultati potrebbero segnare una svolta nei rapporti del Paese con l’Europa e l’occidente in genere, accentuando una tendenza già in atto, quella di uno slittamento del continente africano lontano dai nostri interessi e dai nostri modelli sociali. Verso dove, però, non è chiaro. Parliamo anche della risoluzione per il cessate il fuoco a Gaza passata per la prima volta in Consiglio delle Nazioni unite, di una interessante sperimentazione sul riuso di un comune emiliano e infine delle distorsioni cognitive indotte dal giornalismo, come quella sulla pericolosità degli aerei, nel glorioso ritorno di Trova il bias!
Venerdì pomeriggio un attentato in un teatro ha scosso la Russia e il mondo intero. E con il Nord del mondo sull’orlo del panico e nel mezzo di una folle corsa agli armamenti, questa tragedia rischia di essere una ennesima, possibile scintilla che alimenta l’escalation bellica. Cerchiamo di vederci più chiaro.
Oggi parliamo di corsa allo spazio e delle sue tante nuove declinazioni, da quella militare, con il pericolo di utilizzo di armi nucleari come armi anti-satellite, a quelle commerciali, con la costruzioni di basi lunari e le migliaia di satelliti lanciati ogni anno. Parliamo anche del video del primo paziente a cui è stato installato nel cervello il dispositivo Neuralink e della giornata mondiale dell’acqua, con un appello del Forum italiano dei movimenti per l’acqua.
Il parlamento francese si appresta ad approvare una nuova legge contro il Fast fashion che mette nel mirino grandi catene come Shein e Temu. Parliamone. Facciamo anche una rettifica sulla questione delle temperature record in Brasile, parliamo di Haiti che è in mano alle gang criminali, della guerra civile in Myanmar e dei passi indietro del governo del Gambia sulle mutilazioni genitali femminili. E poi alla fine vi dico una cosa, per chi vuole venirci ad incontrare.
La siccità in Sicilia si aggrava, mentre in Brasile si sperimentano temperature molto alte di oltre 40 gradi, ma percepiti 62. Questi episodi meteo estremi sono ovviamente parte del macrofenomeno del cambiamento climatico, ma gli scienziati stanno discutendo se siano spiegabili con i modelli attuali o se dovremmo addirittura cambiare i modelli climatici. Parliamo anche delle barriere coralline ripristinate artificialmente che sembrano attaccare più facilmente del previsto e della resistenza in Sardegna contro la costruzione di un cavo sottomarino, che ci fa riflettere sulle complicanze della transizione energetica.
Putin ha dichiarato una vittoria con numeri senza precedenti, dando inizio al suo quinto mandato come Presidente della federazione russa, il terzo consecutivo. Tuttavia sia i media indipendenti russi che quelli occidentali stanno parlando di elezioni non democratiche e di clima oppressivo. Quindi come dobbiamo leggere questi risultati? Cosa succede adesso? E che ruolo hanno avuto le proteste organizzate da Yulia Navalnaya, vedova di Navalny? Cerchiamo di capirci qualcosa.
Il Green Deal europeo è nato come – probabilmente – il piano per la transizione ecologica più ambizioso al mondo. Un piano colossale, partito dalla Commissione europea sotto la presidenza Von Der Leyen. Poi il Green Deal inizia a cambiare lentamente forma. Alcuni tasselli vengono sostituiti da altri, alcuni settori o riforme vengono depotenziate, altri vengono aggiunti o potenziati (come il nucleare o la cattura e stoccaggio di CO2). Cosa sta diventando? Non è chiaro, e oggi esploriamo un’ipotesi, una teoria: è possibile che il piano di transizione ecologica europeo stia diventando un piano di transizione verso un’economia bellica?
Redazione
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16 Marzo 2024
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Il parlamento Ue ha approvato la direttiva Case green, con cui vuole raggiungere l’obiettivo emissioni zero entro il 2050 per tutto il settore immobiliare europeo. Parliamo anche dei dubbi di fattibilità del progetto del Ponte sullo Stretto, del lancio di starship, l’astronave che forse farà tornare gli esseri umani sulla luna, delle elezioni presidenziali in Russia di oggi, dell’amnistia per gli indipendentisti catalani e infine di autoproduzione e di altri animali.