La Commissione europea presenta domani la strategia energetica per l’Ue al 2050. Vediamone in anteprima le linee guida. Intanto nel mondo il mercato del gas naturale è in crisi, mentre negli Usa un tribunale impone la chiusura di uno degli oleodotti più importanti del paese, per possibili rischi ambientali. In questo scenario di transizione energetica Warren Buffet, uno degli uomini più ricchi del mondo, decide di investire a sorpresa 10 miliardi in fonti fossili. In che direzione sta andando il mondo?
Mentre Macron si appresta a creare un nuovo governo, Taranto è sommersa da una nube di polveri rosse, sintomo che i problemi con l’Ilva sono lontani da una conclusione. Nel frattempo proseguono gli studi sull’alga rosa del ghiacciaio Presena, che potrebbe accelerarne lo scioglimento. In Amazzonia il giugno 2020 ha visto un netto incremento degli incendi: che sia presagio di un’annata persino peggiore della scorsa? Infine parliamo dell’Earth overshoot day, che per effetto del Covid cadrà quasi un mese dopo quello dello scorso anno.
Come mai, nonostante l’appoggio Usa e il silenzio della comunità internazionale, Netanyahu esita ad annettere le colonie israeliane contro la volontà palestinese? Com’è andato il referendum costituzionale in Russia? E quali rischi si celano dietro all’accordo commerciale fra Ue e Mercosur (il mercato unico dei paesi dell’America Latina)? Ne parliamo nella puntata di oggi di Io Non Mi Rassegno.
Mentre in Russia i primi dati danno una vittoria netta per il referendum voluto da Putin, arrivano importanti novità dal mondo delle auto elettriche. Tesla diventa la prima casa automobilistica al mondo come capitalizzazione mentre in Italia si introducono nuove misure per aumentare le colonnine di ricarica. Tuttavia sembra ancora lontano un piano di transizione verso una mobilità diversa e sostenibile. Parliamo anche dei benefici sulla salute dovuti al lockdown e dell’abbattimento della vela verde di Scampia.
La Spagna si avvia a completare il phase-out dal carbone a tempo di record: ieri (30 giugno) sette delle quindici centrali rimanenti hanno chiuso i battenti e altre quattro si avviano a farlo a breve. Intanto la Bei (Banca europea degli investimenti) ha annunciato nuovi investimenti in rinnovabili proprio in Spagna, e in Austria. Parliamo anche del report Conai sul riciclo dei rifiuti in Italia, dell’inquinamento da guanti e mascherine e degli aggiornamenti sulla questione israelo-palestinese.
Girandola elettorale per il mondo. Ai ballottaggi per le amministrative francesi trionfano i verdi e mettono Macron in una posizione piuttosto scomoda. In Irlanda, sempre i verdi appoggiano il governo di centrodestra appena formatosi, mentre arrivano sorprese dalle presidenziali in Polonia, con Duda costretto al ballottaggio (nessuna sorpresa invece in Islanda). Parliamo anche dell’approvazione della legge sulla sicurezza nazionale in Cina (e delle ripercussioni su Hong Kong), dell’annessione dei territori palestinesi da parte di Israele, del nuovo disastro ambientale in Siberia e delle strane radiazioni registrate nel Nord Europa. (Spoiler: no, non stiamo nei 10 minuti!)
Puntata speciale dedicata all’Assise civica francese per una “transizione ecologica e solidale”. Si tratta di un’iniziativa del governo francese (seguita alle proteste dei gilet gialli del 2018) che ha affidato a un gruppo di 150 cittadini estratti a sorte il compito di fare altrettante proposte su cinque temi chiave per accelerare una transizione ecologica del paese, che sia al tempo stesso attenta all’equità sociale. Le proposte uscite sono molto interessanti e vengono presentate oggi ufficialmente a Macron. In un secondo momento il governo e il parlamento si dovranno esprimere formalmente sulle varie proposte.
La Cina ha appena concluso il lancio dell’ultimo satellite che va a completare il nuovo sistema di geolocalizzazione satellitare BeiDou. Pechino si aggiunge così ai pochi paesi (Usa, Ue e Russia) dotati di un proprio sistema satellitare autonomo. Il governo cinese sta anche portando avanti un misterioso progetto di mappatura del DNA della popolazione maschile. A cosa servirà? Parliamo anche del voto in Russia sulla riforma costituzionale e delle alluvioni in Ucraina.
La compravendita di armi fra Italia ed Egitto, in cui la società italiana Leonardo ha venduto al Cairo 10 miliardi di dollari di navi, aerei e missili da guerra, è la più grande mai realizzata dai due paesi. In molti si stanno interrogando su cosa ci sia dietro, dal caso Regeni, agli interessi italiani in Libia, ai giacimenti Eni nel Mediterraneo. Ci spostiamo in Polonia, dove domenica ci saranno le elezioni. Il presidente uscente Duda è dato per favorito, anche se la pandemia ha minato la sua popolarità. Infine parliamo del nuovo report IEA sulla ripresa sostenibile.
Internazionale traduce un lungo articolo dell’Economist in cui si mostra il drammatico aumento del consumo (e il calo del riciclo) della plastica monouso durante la pandemia, dovuto ad una serie di fattori in cui guanti e mascherine rappresentano solo una parte. Intanto un nuovo studio indaga la presenza delle nanoplastiche nelle piante, un campo di ricerca fin qui poco esplorato e i cui risultati non sono incoraggianti.
Stati uniti e Russia hanno iniziato i negoziati per il rinnovo di New START, il trattato che limita le testate nucleari dei due paesi. Se non si dovesse raggiungere un accordo sarebbe la prima volta dopo la fine della guerra fredda che non esiste nessun limite alla potenza nucleare dei due paesi. Intanto Ue e Cina si sono incontrate per discutere di strategie commerciali e della questione Hong Kong, ma la situazione è rimasta piuttosto bloccata. Infine parliamo della crisi dell’industria del petrolio e di come il colpo inflitto dalla pandemia potrebbe trasformarsi in una ferita mortale.
Proseguono i negoziati fra Unione europea e Regno unito per trovare un accordo commerciale su Brexit. La trattativa è lenta e a continuo rischio d’impasse, ma il premier britannico Boris Johnson ha dichiarato che il processo potrebbe concludersi entro luglio. Intanto negli Usa entra nel vivo il processo di scelta della vice di Joe Biden (sappiamo già che sarà una donna), un ruolo che storicamente non ha mai pesato molto sull’esito delle elezioni ma che quest’anno potrebbe fare la differenza.
Oggi andiamo ad approfondire i due principali incentivi in chiave “ripartenza sostenibile” proposti dal governo, il bonus bici e l’ecobonus. A chi spettano, in quali forme, quali attività o prodotti riguardano e come si può fare per accedervi. Si tratta di ottime iniziative, ma come sempre il consiglio è di usarle con la testa.
Nuovi focolai di epidemia in giro per il mondo mettono in allerta i sistemi sanitari nazionali e i governi che si preparano all’eventualità di nuovi lockdown. Molti di questi focolai si generano in luoghi come i mattatoi, o i mercati all’aperto asiatici, dove esseri umani e animali convivono a stretto contatto al di fuori degli ecosistemi naturali. Parliamo anche di desertificazione, dato che ieri era la giornata mondiale contro la desertificazione e sono usciti vari report a riguardo.
Mentre Trump prova a riformare la Polizia di Stato per limitare l’uso della violenza, in Asia i confini sono bollenti. Cina e India sono arrivate al peggior scontro militare dal 1975, con la morte di diversi soldati, per via di una contesa territoriale. La Corea del Nord invece ha bombardato e distrutto un edificio simbolo del processo di pacificazione fra le due Coree per rispondere alla propaganda che gli esuli nordcoreani fanno dall’altra parte del confine (ma con il probabile obiettivo di mandare un messaggio agli Stati Uniti).
Oggi parliamo di soluzioni: un articolo su Popular Mechanism illustra le qualità dell’olivina, minerale molto presente nelle rocce laviche capace di assorbire CO2, mentre su Rinnovabili.it si parla delle miniforeste, piccole selve urbane patrimonio di biodiversità che stanno spuntando in varie parti d’Europa, ispirate agli insegnamenti del botanico giapponese Akira Miyawak. Le due notizie sono spunto per riflettere sulla differenza fra soluzioni e mode.
Le nuove modellizzazioni che stanno fornendo i dati per il sesto report dell’IPCC sembrerebbero mostrare che il clima è molto più “sensibile” alla CO2 di quanto pensassimo. Se fosse confermato, ciò renderebbe del tutto irrealistico l’Accordo di Parigi che prevede di restare entro il grado e mezzo di aumento medio delle temperature. Diventa sempre più urgente smettere di bruciare qualsiasi cosa, ma i piani per le ripartenze dei vari paesi sembrano andare nella direzione opposta.
Mentre negli Usa proseguono le proteste, è partita la corsa a mettere al bando le rappresentazioni artistiche discriminatorie. Intanto in Uk la scrittrice di Harry Potter JK Rowling è stata attaccata su Twitter per aver ironizzato su un titolo di giornale eccessivamente “politically correct”. Da dove nasce la nostra ossessione per il politicamente corretto? E se avesse a che fare con la nostra incapacità di risolvere le cause dei problemi? Parliamo anche di “reddito energetico” e di un preoccupante cambio di direzione relativo al Green deal europeo.
Dopo circa due mesi è stato presentato pubblicamente qualche giorno fa il piano Colao, elaborato dalla task force incaricata dal governo e guidata dall’ex manager di Vodafone. Sei macrocategorie, 100 punti, e diverse critiche ricevute: andiamo a scoprire cosa prevede il documento e perché l’idea di futuro che sottintende è già vecchia. Parliamo anche della dichiarazione di emergenza climatica approvata ieri dal Senato.
Mentre a Hong Kong continuano le manifestazioni contro la legge sulla sicurezza, il Regno unito – complice la pandemia – celebra due mesi di produzione di energia elettrica senza centrali a carbone: un record assoluto. Anche negli Usa la produzione di elettricità da carbone è crollata ai minimi storici e la transizione verso le rinnovabili sembra ormai inarrestabile. Torniamo anche a parlare del disastro ambientale in Siberia, con lo sversamento di 20mila tonnellate di combustibile che hanno contaminato 350 kmq di territorio, con danni incalcolabili agli ecosistemi.