
Greenpeace dovrà pagare 660 milioni di dollari a un’azienda fossile – 21/3/2025
Greenpeace sotto attacco, proteste in Israele, guerra in Congo e foreste in Norvegia. Una puntata tra repressione, resistenze e contraddizioni ambientali globali.
La viva voce di Italia che Cambia affronta e sviscera problemi e soluzioni del mondo contemporaneo, cercando di comprendere e interpretare la realtà in modo onesto e approfondito.
Greenpeace sotto attacco, proteste in Israele, guerra in Congo e foreste in Norvegia. Una puntata tra repressione, resistenze e contraddizioni ambientali globali.
Una nave cisterna ha sversato rifiuti chimici nelle acque di Cagliari: l’ipotesi è di inquinamento colposo. Il ruolo della comunità davanti a un lutto con lo psicologo Gabriele Sorba, la Regione impugna i decreti MASE su impianti FER in aree non idonee, e dati su welfare e clima.
Una nuova proposta di legge che compromette il benessere animale, le CER in Sicilia, il polo petrolchimico di Siracusa e una legge per le vittime di femminicidio approvata e mai applicata.
Cosa c’è davvero dietro ai nostri vestiti? Quanta sofferenza umana, animale e ambientale si nasconde? Quante contraddizioni economiche? Ne abbiamo parlato con Marina Spadafora, ambasciatrice di moda etica nel mondo e coordinatrice italiana di Fashion Revolution.
Le energie rinnovabili, in particolare eolico e fotovoltaico, sono fondamentali per la transizione energetica e la lotta al cambiamento climatico ma la loro diffusione, spesso gestita da grandi player dell’energia, incontra resistenze locali a causa dell’impatto ambientale e paesaggistico e della scarsa ricaduta economica per le comunità. In questa puntata esploriamo le tensioni tra sviluppo delle rinnovabili e tutela del territorio, dando voce a diverse prospettive per capire se sia possibile trovare un equilibrio e come raggiungerlo.
Le rinnovabili sono al centro di un grosso dibattito fra chi spinge per installarne più possibile, spinto dall’urgenza climatica e chi invece vuole preservare e tutelare i territori e chiede che le comunità locali abbiano un ruolo nel prendere le decisioni. In questo primo episodio di una serie, parliamo di quanta energia avremo bisogno e di come possiamo produrla in compagnia di Gianluca Ruggieri, co-fondatore di ènostra.
In che modo possiamo convivere con gli animali selvatici che vivono nel nostro Paese? Lupi, orsi, cinghiali e cervi sono solo un problema da “gestire” o è necessario un diverso approccio? E cosa possiamo fare concretamente nel nostro quotidiano? Il nostro direttore Daniel Tarozzi ne ha parlato con Massimo Vitturi responsabile nazionale dell’area Animali Selvatici della LAV nella prima puntata di Soluscions, un nuovo podcast dedicato agli abbonati, che svela le possibili risposte locali di fronte a problemi globali.
I boschi vanno gestiti, protetti o lasciati a se stessi? Incendi, allevamenti, agricoltura biodiversità e necessità umane: qual è, se c’è, l’equilibrio tra le diverse problematiche e necessità? Daniel Tarozzi ne parla con Luigi Torreggiani, in una puntata dai contorni complessi e affascinanti. Giorgio Gaber – intanto – ci mette in guardia dal “mare di parole”.
L’inquinamento dovuto al web, alle chat, alle dirette streaming, al tele-lavoro, ai social e oggi all’intelligenza artificiale e alle cripto-valute è invisibile ma è già divenuto una delle principali fonti di consumo energetico al mondo e in futuro questi consumi sono destinati ad aumentare. Cosa possiamo fare per fermare questa crescita infinita? Daniel Tarozzi ne parla con Gianni Capra e con i ragazzi di Acqua Randagia in questo nuovo podcast in cui – come sempre – non mancano le riflessioni senza tempo di Giorgio Gaber.
Via, Vas, Vinca non sono solo meri strumenti burocratici, ma processi valutativi che coinvolgono gli stakeholders e se usati bene possono coinvolgere la cittadinanza nelle decisioni. Ne parliamo con il Prof. Aurelio Angelini.
In questa puntata cerchiamo di capire che cos’è il riciclo chimico e se può giocare un ruolo nell’economia circolare. Lo facciamo insieme a Janek Vahk, ricercatore e membro dello staff di Zero Waste Europe.
Come si costruisce una città a rifiuti zero? Ne parliamo con Rossano Ercolini, Goldman Environmental Prize nel 2013, e con Patrizia Lo Sciuto responsabile dell’accademia Rifiuti Zero del Mediterraneo.
L’acqua in bottiglia costa di più, ha un enorme impatto ambientale e una qualità spesso inferiore a quella del rubinetto. Eppure in Italia ne beviamo in grande quantità. Parliamo di acqua “confezionata”. Con Daniel Cascio e Danilo Pulvirenti.
Riuso, riparazione, upcycling si può fare molto di più. Ne parliamo con Danilo Boni.
L’alternativa all’Inceneritore? Esiste! Con Enzo Favoino.
A tutto sfuso, con Ottavia Belli: a responsabilità delle imprese sulla questione imballaggi è enorme, dalla etichettatura ambientale, al sovraimballaggio. La governance politica non incoraggia a la riduzione a monte degli imballaggi, che invece sarebbe prioritaria secondo la stessa normativa!
I fenomeni “estremi” sono ormai sempre più frequenti, in Italia e nel resto del mondo. Mentre il cambiamento climatico sembra essere ormai inesorabile, occorre intervenire sia per mitigarlo che per adattarci al nuovo mondo che – ahinoi – abbiamo creato. Per farlo occorre smettere di parlare di maltempo e cominciare a lavorare sulla “nuova normalità”. Come? Informandoci e stando Attenti al Meteo! Daniel Tarozzi si confronta sul tema con Filippo Thiery, meterologo di Geo, e Cristiano Bottone, divulgatore e promotore di soluzioni.
Daniel Tarozzi si confronta con cinque ospiti d’eccezione sul tema del suolo, la sua fragilità, la sua importanza e le azioni che possiamo compiere per difenderlo e tutelarlo. Non mancano le sorprese, intorno ad un tema tra i più sottovalutati e allo stesso tempo tra i più delicati della nostra epoca. Chi sono gli ospiti? Il professor Pileri, l’ingegner Munafò di Ispra, Mortarino per Salviamo il Paesaggio, Zanato per Conscious Planet e Mancini di Deafal.
Sabato 19 novembre, dopo una nottata e una giornata di interminabili trattative finali, si è conclusa Cop27, con risultati abbastanza poveri, come povere erano le aspettative. E allora dobbiamo chiedercelo: a trent’anni dal Summit della Terra di Rio, ha ancora senso – e quale – organizzare incontri come questo? E se le Cop non servono, o perlomeno non bastano, quali altri strumenti abbiamo in mano? Ne parliamo con Sergio Ferraris, giornalista ambientale e scientifico, e con i contributi di Cristiano Bottone, fondatore di Transition Italia, Luca Sardo, portavoce italiano di Fridays for Future e Michele Giuli, attivista di Ultima Generazione.
Per rispondere, almeno parzialmente, a questa domanda, ho contattato Sergio Ferraris, giornalista scientifico e ambientale fra i più preparati ed esperti che abbiamo in Italia, Direttore responsabile di QualEnergia e Caporedattore di Ecofuturo Magazine.
Molti media le hanno descritte come le elezioni più importanti di sempre nel paese sudamericano. Lo scontro fra Lula e Bolsonaro è uno scontro fra mondi diversi e lontanissimi e dall’esito, non scontato, di questo scontro dipendono, in parte, le sorti della foresta Amazzonica e del Mato Grosso, delle popolazioni indigene, della biodiversità naturale, culturale e umana del paese, ma anche un po’ del Mondo intero.
“Soluscions! Risposte locali a problemi globali” è un podcast condotto da Daniel Tarozzi in cui ogni mese si affronta un argomento, concentrandoci su possibili soluzioni che si possano adottare nella vita di tutti i giorni.
“Io non mi rassegno +” è un podcast mensile condotto da Andrea Degl’Innocenti in cui si affrontano e sviscerano alcuni dei temi fondamentali per capire la contemporaneità, in Italia e nel mondo.
“Io non mi rassegno” è la rassegna stampa commentata di Italia che Cambia. Alla versione quotidiana curata da Andrea Degl’Innocenti, che va in diretta tutti i giorni, dal lunedì al venerdì a partire dalle 8, si affiancano quelle regionali di Sardegna (settimanale), Sicilia e Liguria (mensili).
“Soluscions! Risposte locali a problemi globali” è un podcast condotto da Daniel Tarozzi in cui ogni mese si affronta un argomento, concentrandoci su possibili soluzioni che si possano adottare nella vita di tutti i giorni.
In questo podcast Daniel Tarozzi affronta in ogni puntata un tema legato “all’Italia che Cambia”con uno o due ospiti d’eccezione che ci portano a contestualizzarlo e sviscerarne punti di forza e di debolezza.
Daniel Tarozzi e il “padre suo” Giancarlo Tarozzi si confrontano in questo podcast su “La vita l’universo e tutto quanto”, toccando temi fondamentali come il senso della vita, della morte, dell’esoterismo, della sessualità.
Molti dei nostri intervistati si sono sentiti ripetere “non funzionerà mai” quando hanno avviato i propri progetti di cambiamento. Li abbiamo richiamati a 10 anni di distanza, per scoprire come stanno andando i loro progetti.
Conosciamo bene i problemi: plastiche, inceneritori, corruzione, ma quali strumenti abbiamo per risolverli? Come possiamo costruire un mondo libero dai rifiuti? Scopriamolo con Manuela Leone e i suoi ospiti.
Daniel Tarozzi dialoga con pensatori e attori del cambiamento confrontandosi con loro sulla nostra percezione della realtà e su tutto quello che c’è oltre gli schemi e gli stereotipi ed ogni immaginario.
Secondo approfondimento sul nucleare, questa volta con il giornalista scientifico Sergio Ferraris, per esplorarne limiti e rischi.
Greenpeace sotto attacco, proteste in Israele, guerra in Congo e foreste in Norvegia. Una puntata tra repressione, resistenze e contraddizioni ambientali globali.
Una nave cisterna ha sversato rifiuti chimici nelle acque di Cagliari: l’ipotesi è di inquinamento colposo. Il ruolo della comunità davanti a un lutto con lo psicologo Gabriele Sorba, la Regione impugna i decreti MASE su impianti FER in aree non idonee, e dati su welfare e clima.
Trump media la pace, ma i bombardamenti continuano e l’Europa si prepara alla guerra con “Readiness 2030”. Intanto Meloni litiga sul riarmo, Gaza brucia di nuovo e in Turchia arrestano il sindaco di Istanbul.
Una nuova proposta di legge che compromette il benessere animale, le CER in Sicilia, il polo petrolchimico di Siracusa e una legge per le vittime di femminicidio approvata e mai applicata.
Di uova che diventano oro negli USA, piani cinesi per rilanciare i consumi, navi che sversano rifiuti in mare e laghi svizzeri tornati cristallini.
Il piano di riarmo europeo, le alluvioni in Toscana, un’autostrada nell’Amazzonia e il caso del Canale di Panama comprato da BlackRock.
La vulnerabilità della Sardegna rispetto ai dazi USA agroalimentari, la riforma sanitaria, la rete dei borghi sardi e la bio-fabbrica degli insetti utili in agricoltura.