Ieri, domenica 2 ottobre, c’è stato il primo turno delle elezioni presidenziali in Brasile, terminato con Lula in vantaggio di 5 punti percentuali su Bolsonaro. Adesso il clima è tesissimo in vista del ballottaggio del 30 ottobre. Parliamo anche della tragedia in uno stadio in Indonesia, delle novità sull’attacco a Nord Stream e sui referendum in Ucraina, degli screzi fra la premier britannica Liz Truss e Re Carlo III sulla Cop 27 e infine del retrofit elettrico che da pochi giorni è possibile effettuare anche sulle moto.
Oggi è previsto l’annuncio da parte di Putin – con tanto di cerimonia – dell’annessione dei “nuovi territori russi”. Tuttavia molti giornali titolano sulla presunta prese di distanze della Cina dall’ex alleato. Ma è davvero così? Intanto, mentre il Premio Noble Parisi consegna a Mattarella un appello degli scienziati per un’azione climatica urgente da parte della politica, l’uragano Ian devasta Cuba e la Florida. A proposito di Cuba: lo sapevate che con un referendum sono state approvate le unioni omosessuali, le adozioni da parte di coppie omosessuali, e tante altre iniziative decisamente progressiste legate alla famiglia? In conclusione parliamo anche di asteroidi deviati e di nuove frontiere della difesa planetaria.
Un nuovo studio inglese mostra i costi folli della dismissione delle centrali nucleari. Continua il ping pong di accuse fra Russia e Usa sull’attentato ai gasdotti Nord Stream 1 e 2. E che dire delle rivolte in Iran? Esistono altre versioni dei fatti? Intanto il dibattito pubblico sbarca a Milano, dove si discute del nuovo stadio di Inter e Milan, mentre la prima arbitro donna si appresta a calcare i campi di serie A. Tante notizie oggi, preparatevi, sarà una puntata un po‘ lunga.
Si sono concluse le votazioni nelle regioni di Lugansk, Donetsk, Zaporizhzhia e Cherson per l’annessione dei territori alla Russia. I risultati, almeno quelli dichiarati sono abbastanza prevedibili, ma ci sono molti dubbi – o più che dubbi, certezze – sulle modalità con cui si sono svolte le votazioni. Intanto un’esplosione apre una voragine nel gasdotto Nord Stream 1 e 2 disperdendo il gas nel mar Baltico. Si tratta quasi sicuramente di un attentato. Ma di chi? In Iran invece si sono superati i 10 giorni di proteste, proteste che non accennano a scemare e che sono iniziate in seguito all’uccisione da parte della polizia di una ragazza accusata di non indossare il velo correttamente. Infine parliamo degli sconvolgimenti interni ai due partiti che hanno perso le elezioni, Lega e Pd.
Una maggioranza molto ampia della destra, sia alla Camera che al Senato, all’interno della quale ha una maggioranza ampia FdI, il partito di Giorgia Meloni che su alcuni aspetti della propria identità conserva degli ambigui riferimenti al fascismo. Ma quindi l’Italia è diventato un paese fascista? Oppure siamo vittima di una dispercezione?
Giorgia Meloni che vince le elezioni, il centrodestra che plausibilmente andrà al governo, i risultati ai seggi uninominali, le prospettive per i prossimi mesi, e ancora alcune considerazioni sulle modalità di voto. Come saprete ieri ci sono state le elezioni politiche, e noi le commentiamo assieme.
Fra qualche giorno si vota… ma chi? E su quali programmi e idee? Questa puntata vuole essere una breve guida ai programmi dei partiti e coalizioni che correranno alle prossime elezioni.
Nelle Marche, questa notte, in provincia di Ancona, sono caduti in due ore 420 mm di pioggia, la metà di quella che cade in un anno. Ci sono morti (almeno 7) e tanta devastazione. Intanto, mentre molti giornali titolano sui finanziamenti russi ai partiti di “nazioni estere” – Ma quali partiti, e quali nazioni? – si stringe il rapporto fra Russia e Cina grazie a un nuovo summit internazionale a Samarcanda, in Uzbekistan. News dalle aziende: il patron di Patagonia l’azienda leader nel vestiario per gli sport all’aperto, decide di donare la società alla Terra. Mentre qua da noi sta partendo una bella iniziativa per comprare collettivamente una foresta e sottrarla alla deforestazione.
Carlo III sarà davvero il primo Re ambientalista della storia? E com’è la nuova legge sul clima australiana? Come mai in Romania sta crescendo a dismisura il disboscamento illegale? E cosa vuol fare a riguardo il parlamento Ue? Parliamo infine del ritorno del vuoto a rendere.
La controffensiva Ucraina: ne parlano molti giornali, ma in cosa consiste e cosa significa per la leadership di Putin? Parliamo anche dello spegnimento della centrale di Zaporizhia, degli effetti del referendum costituzionale respinto sul governo Boric, in Cile, del primo dizionario italiano inclusivo del genere femminile e infine di un importante studio sull’immunità da Covid che sembrerebbe rendere inutili i vaccini.
Domenica 25 settembre si vota per eleggere il nuovo parlamento. Ma come e cosa si vota? Come funzioneranno le nuove aule a numero ridotto? E il funzionamento della legge elettorale, il cosiddetto Rosatellum ve lo ricordate? Cosa dicono i sondaggi? E ancora, come mai gli italiani all’estero non possono votare alcuni partiti?
Gli Usa creeranno una banca verde, una green bank nazionale per finanziare solo progetti legati alla transizione ecologica. Intanto il Segretario nazionale Onu Antonio Guterres ricorda ai capi di stato i loro dovere morale di fronte a una nazione vittima di un’ingiustizia climatica, il Pakistan, mentre il nuovo Ministro dell’energia britannico è qualcosa che si avvicina abbastanza… al male. Infine qualche aggiornamento sul nostro viaggio.
Ieri pomeriggio è morta la Regina Elisabetta II, e la notizia campeggia su tutti i giornali del mondo. Tuttavia ci sono aspetti meno indagati della faccenda, che riguardano la longevità della famiglia, il protocollo da seguire in caso di decesso, infine quello che succederà adesso. Parliamo anche dell’aumento record dei tassi di interesse della BCE e infine dell’inizio del nostro viaggio di celebrazione dei dieci anni di Italia che Cambia.
Tante polemiche, poche idee, nuovi mezzi di comunicazione, solite facce. Siamo davvero di fronte alla campagna elettorale peggiore di sempre? E cosa ci dice questo sulla salute della nostra della democrazia, e della democrazia in generale?
Il Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani ha presentato il piano per risparmiare gas e dormire al caldo d’inverno, ed è un piano… ne parliamo dopo. Intanto il Guardian racconta la storia della prima città al mondo che ha proibito la pubblicità della carne, mentre una terribile crisi alimentare ha investito la Somalia e gli agricoltori Usa affrontano un grosso problema di parassiti.
Chi è Liz Truss, la nuova premier britannica, e qual è il suo programma? Come mai in Russia è stato chiuso un giornale di un premio Nobel? Quali sono le ambiguità del piano di Biden per il clima? E quali sono le 3 buone notizie, e una cattiva, sulle rinnovabili?
In Cile vince il rechazo, il rifiuto della nuova costituzione, nel plebiscito popolare di ieri. Una carta forse troppo all’avanguardia su molti temi, per essere compresa appieno. In Argentina invece la vicepresidente (ed ex Presidente) Cristina Kirchner venerdì è stata aggredita con una pistola, senza esserne colpita.
All’alba di ieri la procura antimafia di Catanzaro, quella diretta da Nicola Gratteri, per intenderci, ha svolto una grande operazione antimafia, ponendo in custodia cautelare 202 persone. In molti hanno applaudito all’operazione, che però ha suscitato anche qualche critica, vediamo come mai. Parliamo anche di gas e rinnovabili, della fine dell’abbondanza, di alcune novità sull’Ucraina e di Sarah Palin sconfitta in Alaska dalla nativa americana Mary Peltola.
Ethereum, la seconda criptovaluta più diffusa al mondo, potrebbe diventare molto più sostenibile, cambiando il proprio sistema di validazione. Vediamo pro e contro di questa novità. Intanto la crisi del Bitcoin sembra trascinare con sé l’economia di El Salvador. Torniamo a parlare anche della morte di Gorbaciov e di come la notizia è stata accolta e riportata di media e dalle istituzioni russe.
Ieri sera, a Mosca, all’età di 91 anni, è morto Mikhail Gorbaciov. Colui che dissolse l’Unione Sovietica e mise fine alla guerra fredda se ne va nel momento di maggior tensione internazionale dalla sua leadership in avanti. Ne parliamo, così come parliamo di tante altre cose: di un nuovo studio che mostra che il processo di scioglimento dei ghiacciai in Groenlandia sembra ormai irreversibile, del tetto sul prezzo del gas che l’Ue sembra intenzionata ad adottare, e di come questo fatto – da solo – sia sufficiente per far crollare il prezzo stesso del combustibile, dell’importanza diplomatica della visita della AIEA alla centrale di Zaporizizhia, del rinvio del lancio della missione lunare Artemis 1 e infine di un’altra morte, quella dell’ultimo solitario rappresentante di una tribù incontattata, noto come l’uomo nella buca.