2 Mag 2017

Gli ospiti della IV edizione dell’OIFF TURIN CINEFEST

Scritto da: Roberto Vietti

Giovedì 4 maggio dalle 10.30 presso il Cinema Classico a Torino in scena la quarta edizione di OIFF Turin Cinefest ideato da Mauro Russo Rouge e realizzato dall’Associazione ArtInMovimento con importanti ospiti in sala

Torino - TORINO – Il prossimo 4 maggio, presso il Cinema Classico, sito a Torino in piazza Vittorio Veneto 5, andrà in scena la 4 ª edizione di OIFF TURIN CINEFEST, organizzato e promosso dall’A.C.S.D. ArtInMovimento in collaborazione con l’associazione culturale SystemOut. La kermesse cinematografica, ideata e curata dal regista indipendente Mauro Russo Rouge, prenderà l’avvio alle 10.30, prevedendo 14 film, fra cui quattro lungometraggi.

Accanto alle singole proiezioni, l’intensa giornata sarà arricchita dalla presenza di alcuni insigni personaggi.
In primis, l’attrice Chantal Ughi, protagonista del pluripremiato documentario “Ciao amore, vado a combattere” diretto da Simone Manetti, per la prima volta in una sala torinese e da pochissimo uscito nelle sale.

Dopo la proiezione delle 18.50, ci sarà una tavola rotonda di circa trenta minuti curata da Giorgio Perno e moderata dal presidente di ArtInMovimento, Annunziato Gentiluomo, durante la quale Ughi parlerà della sua esperienza sul set, della sua vita e del rapporto col regista Manetti.

Grande curiosità e molta attesa per il film “Journey to the mother”, vincitore della prima edizione del Filmmaker Day del 17 marzo scorso. Sarà presente in sala e pronto a rispondere ai quesiti del pubblico il regista russo Mikhail Kosyrev-Nesterov.

ospiti edizione oiff turin cinefest 1493714990

L’ingresso al pubblico è gratuito ed è possibile prenotare il posto in sala al seguente url. Inoltre ciascuno è libero di poter fruire della kermesse come crede, selezionando i film di proprio interesse, senza nessun obbligo di rimanere per tutta la durata dell’evento.

“Una giornata ricchissima di appuntamenti. Si correrà! Ma questo fattore non ci preoccupa affatto. Chi fa cinema indipendente è “costretto” a correre sempre e comunque. La corsa produce endorfina, no?”, afferma il direttore artistico Mauro Russo Rouge.

“È tutto pronto, anche le targhe. Adesso abbiamo solo voglia di iniziare, portando con un imponente sussurro il nostro punto di vista sulla settima arte e dando visibilità ai prodotti di magnifica manifattura del cinema indipendente di tutto il mondo. Buono il richiamo sulla pagina Facebook. Buono il numero delle prenotazioni su Eventbrite. Noi ci siamo e in molti questo lo sanno. Siamo fiduciosi che la risposta del pubblico ci sarà”, aggiunge Annunziato Gentiluomo.

Sponsor partner dell’evento è lo Studio Legale Scozia mentre media partner saranno ArtInMovimento Magazine e Italia Che Cambia. Anche l’associazione culturale italo-russa “È ORA” offrirà il suo contributo.

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Port’Alba va salvata, il manifesto dei librai per restituire giustizia all’antica strada
Port’Alba va salvata, il manifesto dei librai per restituire giustizia all’antica strada

Con Perife-Biblio le biblioteche diventano infrastrutture per la democrazia e luoghi di inclusione
Con Perife-Biblio le biblioteche diventano infrastrutture per la democrazia e luoghi di inclusione

La Calabria di Francesca Prestia fra canti e cunti di donne, minoranze e rivolte
La Calabria di Francesca Prestia fra canti e cunti di donne, minoranze e rivolte

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Al via la Cop 28 di Dubai, fra le polemiche – #841

|

Calabria: terra dove rimanere o da cui fuggire? Facci caso!

|

Wiki Family, ospitalità e relazioni dalla metropoli alla ruralità

|

Il progetto della funivia che spaventa Genova

|

La sovranità alimentare è possibile in Sardegna?

|

Caccia in Sicilia: a dispetto del buon senso e della crisi ambientale si continua a sparare

|

Port’Alba va salvata, il manifesto dei librai per restituire giustizia all’antica strada

|

“Dai diamanti non nasce niente”: EquAgenda 2024 e l’impegno per la Terra e i diritti civili