28 Ago 2017

Calcio d’inizio per la nuova edizione di “Stand up for Africa”

Scritto da: Daniela Bartolini

Venerdì 1 Settembre a Faltona il calcio d'inizio del progetto “Stand Up For Africa” 2017 con una partita di calcio speciale fra migranti e autoctoni in cui l'avversario sono le barriere culturali.

Salva nei preferiti

Migranti contro autoctoni, ma solo sul campo di calcio. Venerdì 1 settembre alle 17:30 a Faltona (Talla), l’avversario sono le barriere culturali, e in campo vanno squadre particolari, fatte da migranti e autoctoni, mix di realtà umane che lavorano insieme coadiuvandosi per l’integrazione. Calciatori dilettanti ma latori di un messaggio dai significati più intimi dello sport. “In un tempo in cui si incita alla costruzione di barriere e alla fortificazione di confini”; dice Eleonora Ducci Sindaco di Talla e Vicepresidente della Provincia di Arezzo, “Abbiano scelto Faltona, che da qualche anno ospita un gruppo di migranti senza clamori né proteste, come luogo simbolo di integrazione e convivenza. In questa calda estate, non solo nel clima, vogliamo ricordare, a noi stessi e a chi vorrà condividere questa esperienza, i valori della solidarietà e dello sport: la sfida secondo le regole, il fair play, la stretta di mano finale comunque vadano le cose sul campo”. Alla partita prenderà parte anche l’on. Marco Donati, componente della nazionale parlamentari che già si era dimostrato sensibile ai progetti portati avanti in Casentino sull’arte contemporanea e diritti umani.

partita inizio stand up for africa 1503914547

La partita di Faltona è il passo iniziale, per il 2017, del progetto “Stand Up For Africa – Arte contemporanea per i diritti umani, iniziato l’anno scorso e pronto a un nuovo cammino per valorizzare il patrimonio locale attraverso l’arte contemporanea. In vista, l’apertura dell’apertura, il 23 settembre, della mostra allo Hymmo Art Lab di Pratovecchio dal titolo “Le verità nascoste – What lies Beneath?”, a cura di Serena Becagli e Rita Duina, con opere di Giuseppe Di Carlo, Guerrilla Spam, Alice Ferretti/Leonardo Moretti, Gianluca Tramonti, sotto la direzione artistica di Paolo Fabiani. Gli artisti, tutti under 35 toscani o che lavorano in Toscana, hanno operato in Casentino coinvolgendo comunità di rifugiati a Badia Prataglia, Faltona, Montemignaio e Stia, oltre ad alcune famiglie ospitate a Montevarchi.

L’arte contemporanea diventa pretesto per innescare relazioni e scoperte, e dischiudere i tesori che ognuno porta con sé. Stand Up for Africa nasce da un’idea di Paolo Fabiani e Rossella Del Sere di Hymmo Art Lab, animatori di iniziative di arte contemporanea in Casentino. Il progetto “Le Verità Nascoste. What Lies Beneath?” è promosso dall’Unione dei Comuni Montani del Casentino – servizio Ecomuseo, ed è sostenuto dalla Regione nell’ambito di “Toscanaincontemporanea”.

partita inizio stand up for africa 1503914451

È realizzato con il contributo del Comune di Pratovecchio-Stia, Fondazione Giovanni Paolo II e Borri S.p.A.con il patrocinio dei Comuni di Poppi e Talla, Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi; Fondazione “Luigi e Simonetta Lombard”; Museo Arte della Lana – Stia, Associazione Pratoveteri. Con la collaborazione di: Consolato Repubblica del Senegal a Firenze; Consolato del Camerun in Toscana; Casentino Senza Frontiere; Assoc. Il Canto del Fuoco; Arci Nuova Associazione Arezzo, Hope onlus; Pro Loco di Badia Prataglia e Faltona; Cooperativa Oros; Assoc. I Continenti Insieme – Faltona; Istituti Comprensivi di Poppi; Pratovecchio Stia, Capolona e Rassina; Casa Betsheda – Montevarchi.

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
A Caltanissetta arriva Custodi del bello: le persone fragili si prendono cura della bellezza
A Caltanissetta arriva Custodi del bello: le persone fragili si prendono cura della bellezza

La storia di Tania, che combatte la sclerosi grazie alla solidarietà della famiglia che l’ha accolta
La storia di Tania, che combatte la sclerosi grazie alla solidarietà della famiglia che l’ha accolta

Sant’Anastasia, la squadra di calcio femminile che aiuta a combattere le disparità di genere
Sant’Anastasia, la squadra di calcio femminile che aiuta a combattere le disparità di genere

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

C’è speranza per Assange? Cosa dice la sentenza e cosa succede adesso – #903

|

Santa Maria La Palma, quando nel vino batte un cuore sardo – Io Faccio Così #401

|

Zappa Social, la storia di una comunità che ha trasformato una discarica abusiva in un’oasi verde

|

Salute e autosufficienza, i corsi all’insegna della consapevolezza e dell’equilibrio

|

Giornata nazionale delle disabilità intellettive: ecco perché è urgente parlarne

|

A Caltanissetta la ciclofficina sociale che promuove mobilità lenta e cicloturismo responsabile

|

Mourning circle, il cerchio delle lacrime: fare uscire il dolore può guarire

|

Chiusa Grande e i vini biologici concepiti con “vinosophia”

string(9) "casentino"