11 Mag 2018

Ortiamo: ecco come adottare e gestire un orto a distanza

Scritto da: Elena Risi

Nato nelle Marche si è diffuso rapidamente in tutta Italia il progetto Ortiamo, finalizzato all'adozione e gestione di orti. Tramite una piattaforma online chiunque può costruire in maniera virtuale il proprio orto, che sarà poi reso reale e coltivato in maniera biologica. Una soluzione per chi vuole mangiare in modo naturale e genuino ma non ha la possibilità di coltivare la terra.

Salva nei preferiti

Oltre il Chilometro zero c’è Ortiamo, un progetto nato nelle Marche che permette di progettare online il proprio orto biologico. Attraverso questo portale è possibile costruire su misura un appezzamento di terra, saranno poi le aziende agricole – i fattori – a coltivarlo secondo le richieste e a consegnare a domicilio i frutti della campagna.

 

Ma come funziona? Costruire l’orto secondo le proprie esigenze è molto facile: basta scegliere la stagione in cui si vuole aderire al progetto e la dimensione del proprio appezzamento (piccolo, medio, grande), selezionare gli ortaggi e controllare quotidianamente lo stato della terra. Tramite la piattaforma è possibile studiare quali ortaggi è consigliabile coltivare nel periodo prescelto e quali prodotti è meglio abbinare nello stesso terreno: online sono disponibili tutte le istruzioni per realizzare al meglio il proprio orto, ma anche i fattori sono pronti a rispondere e a dispensare consigli. Non può mancare infine, la scelta di un nome per personalizzare il proprio orticello.

ortiamo

Ortiamo è una bella idea che torna al passato, privilegiando la coltivazione di prodotti genuini ed escludendo le prassi della coltivazione intensiva, ma guardando al futuro attraverso l’utilizzo di metodi innovativi e moderne tecnologie. Un modo sano di fare agricoltura mettendo direttamente in contatto coltivatore e produttore, riducendo gli imballaggi (che vengono riutilizzati) ed evitando gli sprechi dato che ognuno decide le quantità di cui ha bisogno. È anche una facile soluzione per le tante persone che hanno nel cassetto il sogno di “tirar su” il proprio orto ma sono troppo impegnate, oltre che un metodo efficiente per minimizzare i tempi tra raccolto e consumo del prodotto e per valorizzare un’economia sana e locale.

 

Oggi oltre 20 aziende agricole fanno parte del progetto, alcune nel territorio marchigiano – nella provincia di Pesaro e Urbino dove nasce Ortiamo – molte altre hanno cominciato a estendersi anche sul resto del territorio nazionale. (Qui tutti i fattori che hanno aderito al progetto Ortiamo). E non si resta sempre dietro lo schermo: è possibile visitare il proprio orto, partecipare alla coltivazione quando si vuole e trascorrere giornate in compagnia a contatto con la natura. Un percorso sulla terra e con la terra, una buona pratica facilmente replicabile e che può coinvolgere tutti: famiglie, scuole e aziende.

 

 

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Zappa Social, la storia di una comunità che ha trasformato una discarica abusiva in un’oasi verde
Zappa Social, la storia di una comunità che ha trasformato una discarica abusiva in un’oasi verde

L’esperienza culturale dell’Orto Sociale Urbano promette benessere per il corpo e la mente
L’esperienza culturale dell’Orto Sociale Urbano promette benessere per il corpo e la mente

Hortus, l’orto urbano aeroponico che insegna a ridurre il consumo dell’acqua
Hortus, l’orto urbano aeroponico che insegna a ridurre il consumo dell’acqua

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Come trasformare gli allevamenti in fattorie vegane, l’esperienza svizzera – #917

|

Val Pennavaire in rete: la nuova e inaspettata zuppa di sasso

|

Gaetano, terapista forestale dei Monti Lattari: “La foresta mi ha guarito”

|

Cuscini Bio, la moda etica e quel giocattolo dentro a una fornitura tessile

|

Animal Talk Italia: parlare con gli animali è possibile – Io Faccio Così #402

|

Lezioni ecologiche nelle scuole italiane, fra antropocene ed ecologia profonda

|

Alberi monumentali, in Sicilia sono 311 i tesori vegetali da tutelare

|

Sanità e diritto alla cura: cronache da un’Ogliastra che vuole vivere, non sopravvivere

string(9) "nazionale"