13 Lug 2021

End the Cage Age: l’Europa accoglie l’appello contro le gabbie di 1,4 milioni di cittadini

Scritto da: Redazione

Un importante precedente in termini di attivazione dal basso dei cittadini e un passo avanti considerevole nella battaglia per i diritti degli animali. Il successo dell'iniziativa End the Cage Age ha una duplice valenza. E adesso parte il conto alla rovescia: entro sei anni l'Europa dirà addio alle gabbie negli allevamenti.

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Mercoledì 30 giugno 2021 è stata una giornata storica per la protezione degli animali. In quella data infatti, la Commissione Europea si è impegnata a eliminare gradualmente le gabbie negli allevamenti di animali in tutta l’Unione entro il 2027.

La Commissione prevede di vietare le gabbie per galline, scrofe, vitelli, conigli, anatre, oche e altri animali – oltre 300 milioni ogni anno in UE – con un’eliminazione graduale ma totale entro il 2027. La commissaria europea per la salute Stella Kyriakides e la Vicepresidente della Commissione Věra Jourová lo hanno annunciato durante una conferenza stampa sulla risposta della Commissione all’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) “End the Cage Age“. L’ICE, che è la prima iniziativa di successo per gli animali d’allevamento, è stata firmata da ben 1,4 milioni di cittadini europei.

End the Cage Age

La Commissione ha annunciato che intende “presentare una proposta legislativa entro la fine del 2023 per eliminare gradualmente e vietare definitivamente l’uso delle gabbie per tutte le specie e categorie di animali menzionate nell’iniziativa”. Affronterà anche la questione dei prodotti importati da paesi extra UE, impegnandosi a studiare “l’introduzione di regole o standard per i prodotti importati che siano equivalenti a quelli dell’UE”. Entro la fine del prossimo anno, la Commissione valuterà i dettagli della proposta legislativa che sarà presentata nel 2023 e che avrà bisogno dell’approvazione del Parlamento europeo e del Consiglio dell’UE.

Le associazioni italiane che hanno promosso l’iniziativa End the Cage Age – Amici della terra Italia, Animal Aid, Animal Equality, Animal Law Italia, Animalisti Italiani, CIWF Italia Onlus, Confconsumatori, ENPA, HSI/Europe – Italia, Il Fatto Alimentare, Jane Goodall Institute Italia, LAC – Lega per l’abolizione della caccia, LAV, Legambiente, Lega Nazionale per la Difesa del Cane, LEIDAA,OIPA, Partito Animalista, Terra Nuova, Terra! Onlus, Lumen – hanno dichiarato: “Il giorno tanto atteso è finalmente arrivato! Oggi la Commissione europea ha preso una decisione storica per migliorare le condizioni degli animali negli allevamenti europei. I cittadini hanno chiesto un cambiamento e la Commissione ha recepito il messaggio forte e chiaro, prendendo un impegno inequivocabile e visionario per eliminare gradualmente le gabbie”.

“Questo rappresenta il cambiamento più grande nel sistema di sfruttamento degli animali per numero di animali coinvolti. L’annuncio di oggi rappresenta uno storico passo verso l’abolizione delle gabbie per 300 milioni di animali e pone un’importante pietra per il superamento dello sfruttamento degli animali a scopo alimentare. Resteremo concentrati sulle istituzioni europee fino a quando non realizzeranno questo progetto e saremo vigili per impedire che altri interessi ne moderino l’ambizione.”

L’allevamento intensivo è la più grande crudeltà nei confronti di miliardi di animali – esseri senzienti – confinati in questi luoghi in tutto il mondo. Porre fine all’uso delle gabbie è un passo importante verso la fine dell’allevamento intensivo.

L’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) End the Cage Age è stata lanciata l’11 settembre 2018 e si è chiusa esattamente un anno dopo, avendo ottenuto oltre 1,6 milioni di firme. Dopo il periodo di convalida delle firme, l’ICE ha superato facilmente la soglia richiesta di 1 milione di firme, con un totale di 1.397.113 firme validate in tutta Europa. Ha anche superato la soglia minima di firme in 18 stati membri dell’UE, sui sette richiesti. Questo rende l’ICE End the Cage Age:

  • la sesta ICE ad avere successo tra le 75 iniziative registrate negli ultimi dieci anni,
  • la terza con il più alto numero di firme,
  • la prima ICE di successo sul benessere degli animali d’allevamento.

Questa giornata storica è il frutto del lavoro di una coalizione di 170 ONG di tutta Europa di cui 21 italiane.

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