26 Set 2024

La Biennale della Prossimità 2024 arriva a Napoli per rigenerare i luoghi e le relazioni

Scritto da: Martina Maiorano

Sarà Napoli a ospitare l'edizione 2024 della Biennale della Prossimità, un progetto che prevede la collaborazione di enti, organizzazioni e associazioni per un obiettivo comune. Ogni percorso culmina in una città italiana che accoglie eventi e manifestazioni su ambiente, digitale, cultura e società. Il tema di quest'anno? "Rigenerare i luoghi e le relazioni".

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Campania - Dal 3 al 5 ottobre Napoli ospiterà la Biennale della Prossimità. Il progetto, frutto di un percorso che termina ogni due anni in una città italiana, è stato presentato dal Sindaco Gaetano Manfredi e da Luca Trapanese, Assessore alle Politiche Locali. Il presupposto di partenza dell’iniziativa è che la collettività è il punto di forza ed essa è generata dalla rete di enti locali, staff e associazioni che si impegnano per dare forma agli eventi.

Sono 38 le organizzazioni che hanno deciso di cooperare insieme tra cui CNCA, Legambiente, Legacoopsociali. Queste hanno reso possibile l’idea di Prossimità, ovvero la vicinanza di realtà che collaborano per uno stesso obiettivo. I partner che hanno favorito l’evento sono Fondazione Con il Sud, Fondazione Impresasensibile ETS, Fondazione di Modena, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione Campania Welfare, Conad e PARES. Marta Battioni, coordinatrice Welfare di Legacoop Lombardia, racconta il percorso della Biennale. «L’edizione precedente è stata a luglio 2022. Di solito la Biennale non si chiude mai, al termine dei cicli conclusivi inizia subito il percorso che porta alla Biennale successiva. È un cammino in itinere».

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I tre giorni a Napoli rappresentano il culmine di un percorso partecipato, finalizzato alla promozione di cultura, arte, musica e società. La città partenopea infatti si trova a sperimentare un divario molto profondo che la rende vulnerabile e per questo motivo risulta urgente e necessario dare una risposta ai bisogni sociali insiti nel territorio napoletano.

LA SCELTA DELLA CITTÀ

La scelta di Napoli per questa manifestazione sembra essere chiara: nella città partenopea è stato infatti possibile «intercettare molte realtà, soprattutto giovanili». La quinta edizione avrà come tema “Rigenerare i luoghi e le relazioni”, valorizzando le zone più importanti attraverso eventi e seminari culturali, e individuando, come sottolineato da Marta, «tanti punti di incontro e confronto tra le realtà locali».

Un evento all’insegna di solidarietà e vicinanza, in una delle città italiane con un enorme patrimonio storico e culturale che fa della “prossimità” il suo punto di forza

PROGRAMMA DELLA BIENNALE

La manifestazione avrà inizio giovedì 3 ottobre. «A mezzogiorno si aprirà con la plenaria dove saranno presenti il Comune di Napoli e il Comune di Brescia, con il passaggio del testimone, e parteciperà anche l’organizzazione di una tappa intermedia della Biennale, perché una delle candidature per quest’anno era anche Reggio Calabria. A partire dal pomeriggio del giovedì ci saranno una serie di momenti di confronto, laboratoriali e di spettacolo».

La serata sarà animata dal concerto dell’orchestra “Musica libera tutti – Pratiche quotidiane per crescere insieme a Scampia a suon di musica” e la presentazione del libro “Fare assieme. Una nuova generazione di servizi pubblici collaborativi”. Venerdì 4 ottobre si inizia con quattro seminari su città, luoghi e inclusione, per poi proseguire con laboratori didattici e narrativi. Dopo il tema pomeridiano sul digitale e povertà energetica, con Legambiente e Legacoop, seguirà l’evento “Il mistero dei cinque alberi” proposto da “Il Teatro dell’Anima”.

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In serata la sfilata Murguera con i gruppi campani di Murga, teatro di strada formato da musica, danza e recitazione. In conclusione, l’evento “Cibo e cultura al Rione Sanità”, dove sarà possibile effettuare visite guidate nelle tre chiese principali della zona: Sant’Aspreno, Santa Maria Maddalena ai cristallini e la Basilica di Santa Maria della Sanità. Ultimo giorno, sabato 5 ottobre, avrà luogo uno spettacolo circense che rappresenta un percorso di formazione con momenti ludici e interattivi. I forum saranno sul lavoro e sulla prossimità, parola chiave degli eventi. Come con l’apertura, anche in chiusura la plenaria per fare il punto sulla Biennale conclusa e, per finire, una grande festa a Porta Capuana insieme agli ospiti.

MOSTRE E LUOGHI

Per tutta la durata del percorso le mostre permanenti relative a vari temi accompagneranno il pubblico. Migrazione, arte e linguaggi sono solo alcuni dei concetti proposti. La manifestazione si svolgerà nei luoghi principali della città: Trianon Viviani, Albergo dei poveri, Officine Gomitoli e Centro Salesiani Don Bosco. Un evento da non perdere all’insegna di solidarietà e vicinanza, in una delle città italiane con un enorme patrimonio storico e culturale che fa della “prossimità” il suo punto di forza.
Per maggiori informazioni, contatti e prenotazioni visitare il sito biennaleprossimita.it.

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