18 Nov 2024

Premio GreenCare: a Napoli si celebra l’impegno per la sostenibilità e il verde urbano

Un riconoscimento che premia diverse categorie di iniziative con un unico filo conduttore: valorizzare il verde urbano. E per il futuro, una scuola che insegna ai più piccoli a prendersi cura dell'ambiente anche in città.

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Campania - Nel panorama della sostenibilità urbana, il Premio GreenCare è un riconoscimento che esalta chi si distingue nella valorizzazione del verde pubblico e nella promozione di pratiche sostenibili, che fanno della cura dell’ambiente un motore di sviluppo non solo sociale, ma anche culturale. Napoli è la città promotrice di questo premio, che testimonia l’importanza di investire nel futuro del pianeta attraverso la scoperta – e riscoperta – degli spazi verdi.

GreenCare, nomen omen: il premio è rappresentato da una lancia/foglia, un’opera di design creata dall’architetto Riccardo Dalisi e realizzata da Officina Avventura di latta, laboratorio di artigianato che, sotto la direzione dell’architetto Marco Cecere, impiega migranti africani. «I nostri maggiori alleati sono i cittadini, i napoletani e i campani, che amano la propria terra, coloro che si rimboccano le maniche e scendono in campo per ripulire gli spazi verdi affinché possano essere riconsegnati alla fruizione pubblica», esordisce Benedetta de Falco, fondatrice – insieme a Michele Pontecorvo e Guido Postiglione – del Premio e dell’associazione, nonché responsabile relazioni esterne del Gruppo del Mezzogiorno dei Cavalieri del lavoro.

GreenCare

«Il Premio GreenCare nasce nel 2016, anno in cui la città di Napoli ha vissuto una grave insufficienza di risorse umane dedicate al verde: i giardini, soprattutto quelli storici, erano nel più completo abbandono. Da qui l’idea di celebrare attraverso un premio persone, associazioni ed enti che, in controtendenza, provavano a intervenire nel verde e per il verde. Le parole chiave del Premio GreenCare sono cura e azione, il dedicarsi in maniera attiva e fattiva e il prendersi cura delle aree naturali sia urbane, che non».

IL PREMIO GREENCARE: AZIONI E NON CATEGORIE

Tenuto conto che la cura di uno spazio verde presuppone un’azione, il premio – assegnato annualmente e giunto alla sesta edizione – si distingue in quattro sezioni: cura di un’area verde privata, cura di un’area verde pubblica, impegno “nel verde” realizzato da un’associazione o da un ente e introduzione in un’area verde pubblica di un elemento di arte contemporanea. Quest’anno il comitato scientifico e la giuria del GreenCare hanno scelto di insignire, per la sezione “Associazione impegnata nel verde”, il progetto sperimentale di riforestazione marina della costa di Posillipo con la posidonia oceanica, messo a punto dal Centro Studi Interdisciplinari Gaiola Onlus. È la prima volta che un giardino marino viene equiparato, come importanza e funzione ecosistemica, a un giardino terrestre.

Per la sezione “Cura di un’area verde pubblica”, il riconoscimento è andato all’unanimità all’Archivio di Stato di Napoli per il restauro dei quattro chiostri a verde del Complesso Monastico dei Santi Severino e Sossio. Per la “Cura di un’area verde privata”, è il Consorzio Le Serre di Graefer a essersi aggiudicato il riconoscimento per l’iniziativa di partenariato pubblico-privato che ha ridato vita e funzione alle antiche serre progettate da Carlo Vanvitelli nel Giardino inglese della Reggia di Caserta.

GreenCare

Per l’azione “Arte contemporanea nel verde”: la Giuria, ha scelto il Museo e Real Bosco di Capodimonte con l’opera Massi Erratici dell’artista Marisa Albanese. Il Premio Speciale – assegnato negli anni, tra gli altri, al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte Bellenger, alla preside del Parco Verde di Caivano Eugenia Carfora, al professore Massimo Fagnano del Dipartimento di Agraria di Portici della Federico II – è stato consegnato al biologo e ornitologo Maurizio Fraissinet per il suo impegno in difesa dell’avifauna in Campania e per la preservazione dei suoi habitat naturali.

Due menzioni sono per Costanza Profili, che nella cura del verde ha trovato il modo di recuperare una condizione di svantaggio, e Francesco Damiano, l’Indiana Jones Napoletano, per una nuova maniera di comunicare il verde urbano sui social. Alcune Medaglie della Riconoscenza Civica, assegnate a meritevoli cittadini e organizzazioni attivamente impegnati sui temi dell’ambiente, sono state consegnate alla Delegazione FAI Giovani di Salerno, al Comitato Gazebo Verde, alla giornalista Daniela Volpecina, ai Salandra Lovers per il loro impegno per la cura del Bosco della Salandra a Marano di Napoli, al cittadino Dario Fusco per aver innaffiato durante i mesi estivi tantissimi alberi in città.

GreenCare

GREENCARE SCHOOL

«Di pari passi al nostro impegno con il premio, le nostre attività coinvolgono anche i più piccoli. Per le scuole primarie campane abbiamo istituito l’iniziativa GreenCare School, un progetto per promuove tra le nuove generazioni un senso civico più attento all’ambiente e alle biodiversità», spiega Benedetta, socia fondatrice dell’Associazione Premio GreenCare. L’iniziativa prevede la realizzazione di un libro con un racconto ambientato in un giardino storico della Campania, visitato dai protagonisti dei racconti della GreenCare School, Carolina e Marcello.

«I bambini crescono facendo soprattutto esperienza dei luoghi che frequentano e imparando a vivere con tutti gli insegnamenti che ne derivano. La città, dopo la casa e la geografia degli affetti, è un campo di esperienza significativo per il bambino. Per questo è importante che nella città trovi un giardino: un’avventura meravigliosa alla scoperta della vita naturale, delle piante e degli animali che lo popolano, seppur circoscritta in un piccolo mondo. Una favola come un piccolo seme per generare un sentimento di amore per il verde“, leggiamo nella prefazione di Benedetta de Falco nel testo Dalla parte del vento, libro pubblicato dalla GreenCare School, che nell’anno scolastico 2024/2025 giunge alla settima edizione.

GreenCare

L’adesione al progetto parte direttamente dalle scuole, dai docenti e dagli alunni, i quali in sinergia si impegnano a sviluppare il tema proposto dal libro in maniera creativa, finalizzata a far nascere, crescere e diffondere un senso civico più orientato alla cura del verde. Il libro funge da strumento, da traccia, da stimolo. «Ogni anno i bambini coinvolti sono circa 5000. Altrettante le copie del libro e le visite gratuite nel giardino in cui è ambientato il racconto».

«Il nostro impegno è orientato affinché tutti possano comprendere e conoscere il patrimonio botanico della Campania e fornire a tutti, attraverso varie modalità tra i quali audiolibri e caratteri per la dislessia, gli strumenti per riflettere sul rispetto per il verde urbano», conclude Benedetta. In attesa del prossimo contest GreenCare School, vi lasciamo con i racconti fino a ora pubblicati, che potete leggere qui: tra i colori vibranti e i profumi intensi di Napoli si nascondono luoghi in cui il verde intreccia le sue radici con la storia e il quotidiano. Giardini segreti incastonati tra antichi palazzi e parchi che dominano il golfo, offrono agli spettatori scenari incantati, tra il canto degli uccelli e il fruscio del vento tra gli alberi.

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