Cagliari ospita ClimaX, un laboratorio sardo di giustizia climatica: tre giorni di ambiente, energia e diritti
ClimaX, promossa dalla rete Transistor, è un’iniziativa che punta a costruire dal basso strategie per una transizione ecologica equa, partecipata e comunitaria.
Progettare dal basso strategie e iniziative per il futuro climatico ed energetico della Sardegna costruendo una rete di realtà sarde impegnate verso obiettivi di interesse collettivo. Questo – in una sintesi che mantiene però il nocciolo centrale dell’evento – l’obiettivo di ClimaX Sardegna, la tre giorni lanciata da Transistor il 10, 11 e 12 ottobre 2025 a Cagliari, di cui siamo media partner.
Iniziamo a raccontarvela già ora anche perché si tratta di un’iniziativa che punta a mettere insieme gli attori più disparati della società civile: cittadinanza, associazioni impegnate in ambito tanto ecologico quanto sociale, comitati locali, istituzioni pubbliche, esperti e scienziati. E il tutto avviene con una missione ambiziosa: promuovere una transizione ecologica equa, giusta e partecipata, che passi per il coinvolgimento popolare e metta in primo piano gli interessi del territorio. A partire da un tema delicato come quello dell’energia.

Come rendere l’energia giusta ed equa?
«Crediamo nell’importanza della rivoluzione energetica, tenendo bene a mente però che essa deve consistere anche in una rivoluzione sociale. Energia pulita significa superamento delle fonti fossili, tra le principali cause della crisi climatica nonché responsabili di immensi danni al pianeta e a tutte le popolazioni. Significa però anche energia che rispetti le comunità locali, che ne diffonda i benefici e ridistribuisca ricchezza tra le persone. Questo è uno dei pilastri al centro di ClimaX». A parlare è Lorenzo Ci, coordinatore nazionale Transistor, rete già presente in numerose città italiane e che conta centinaia di attiviste e attivisti impegnati a livello locale.
I Transistor sono infatti hub locali pensati per accelerare la transizione ecologica giusta ed equa sulle città, che sia inclusiva di tutte e tutti, e per riportare il potere nelle mani delle comunità. Gruppi di cittadini, associazioni e imprese elaborano un piano d’azione per potenziare progetti esistenti, crearne di nuovi e portare avanti azioni necessarie a raggiungere risultati comuni, usando tutta la loro creatività.
ClimaX non si limita ad un taglio ecologico: il grande focus è quello della giustizia sociale
L’idea dei Transistor è che per implementare la transizione ecologica inclusiva su larga scala – a livello nazionale e internazionale – è fondamentale partire da un’analisi, mappatura e messa in moto di dinamiche locali. Le loro azioni si basano sulla comprensione scientifica della crisi climatica e integrano conoscenza locale e ricerca nelle proprie attività. Da questo nasce il progetto Transistor, che vede quindi la creazione di acceleratori di transizione locali.
ClimaX a ottobre a Cagliari
Non è casuale la scelta del nome: se “Clima” richiama il tema della giustizia climatica, la “X” porta con sé due diversi significati. Da un lato delinea chiaramente l’impronta sociale del progetto, riferendosi a un personaggio iconico nelle lotte per la libertà e contro l’oppressione come Malcolm X. Dall’altro lascia aperta come variabile un percorso da costruire collettivamente, in grado di unire transizione energetica e giustizia sociale per il territorio sardo. Sembra quasi dire: il seguito, deve ancora avvenire.

Durante i tre giorni dell’iniziativa, le persone partecipanti affronteranno diverse fasi di lavoro: si partirà dallo studio e analisi e agli interventi di esperte e esperti sui temi del clima, dell’energia e della giustizia sociale, passando per laboratori di progettazione tematica, fino alla definizione di iniziative concrete da attuare in Sardegna dopo il termine di ClimaX. Un progetto, fanno sapere gli organizzatori, che non si limita a un taglio ecologico: il grande focus è quello della giustizia sociale, con lo sguardo rivolto a tutta la Sardegna e a tutte le realtà del territorio.
Quello che verrà creato sarà uno spazio di confronto aperto e inclusivo sul tema dell’energia e del clima a tutte le realtà e alle persone impegnate in Sardegna a diffondere il cambiamento sotto ogni punto di vista. Ambiente, spazi urbani, diritti, minoranze, lotte sociali, inclusione: ogni battaglia collettiva per la giustizia e l’equità è benvenuta, perché l’energia e il clima riguardano.

«Non esiste transizione ecologica che non coinvolga ogni aspetto della nostra società – precisa sempre Lorenzo Ci –, il futuro climatico coinvolge e richiede l’impegno di ogni tipologia di persona e al contempo ogni tipo di lotta è accomunata da una radice di ingiustizie e oppressione. Per questo ci rivolgiamo a ogni cittadina o cittadino sensibile al benessere dei territori. A ogni movimento o gruppo impegnato in Sardegna a livello sociale, di diritti, di inclusione, di tutela delle minoranze, a livello climatico, ecologico e così via. Non c’è giustizia climatica senza giustizia sociale: invitiamo tutte queste realtà a partecipare a ClimaX. Il vostro contributo è essenziale per il futuro della Sardegna».
È possibile già da ora iscriversi a ClimaX compilando il form al seguente link: https://forms.gle/wCoYuAeqU3A8vRYEA. Come anticipato, ClimaX Sardegna si svolgerà il 10, 11 e 12 ottobre 2025, presso il Laboratorio di Ecologia Urbana “Enrico Corti”, Mediateca del Mediterraneo, Cagliari: l’evento è infatti organizzato con il patrocinio del Comune di Cagliari.










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